~ Figlia del mare ~~
Così, tra questa immensità, s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare...
TAG
Post n°367 pubblicato il 07 Dicembre 2006 da LaFigliaDelMare
|
Post n°366 pubblicato il 07 Dicembre 2006 da LaFigliaDelMare
|
Post n°364 pubblicato il 07 Dicembre 2006 da LaFigliaDelMare
|
Post n°363 pubblicato il 07 Dicembre 2006 da LaFigliaDelMare
Il gioco vale una carriera L'idea non mi sembra per niente malvagia! In fondo è solo la "legalizzazione" di quella che è diventata una prassi a scuola: mentre il prof blatera di mitocondri e fasi lunari, l'alunno diligente gioca con la Play sotto il banco, ed ogni tanto solleva uno sguardo vacuo verso la lavagna. Facendola diventare materia di studio "curricolare", la Playstation perderà d'incanto tutto il suo fascino trasgressivo, e vedremo scolari che tengono sulle ginocchia il libro di Scienze e lo leggono avidamente, degnando solo di un'occhiata annoiata il prof che gioca a Quake da solo! |
|
<<"Potrei sapere per favore", chiese Alice, "da che parte posso andare?"
"Tutto dipende da dove vuoi andare!", rispose il gatto.>> Questo è un famoso passaggio da un classico per la letteratura, Alice nel Paese delle Meraviglie, in un momento che ogni "gatto di biblioteca" ricorda benissimo: l'incontro tra Alice e il Gatto del Cheshire, quel misterioso felino, matto e saggio al contempo, come ogni gatto, capace di svanire (come ogni gatto) lasciando dietro di sé, per un breve istante, solo il sogghigno. Da cosa mai l'autore Lewis Carroll avrà tratto un personaggio tanto "curioso", come lo definisce Alice? Lewis Carroll (al secolo Charles Lutwidge Dodgson) era originario del Cheshire dove ancora circolavano leggende su un leggendario brigante, quasi un Robin Hood locale, chiamato "Il Gatto" per la sua astuzia e noto per la risata particolare. Risata che divenne anche il marchio di fabbrica di un formaggio tipico della sua zona (e di diverse taverne!) che in suo onore si chiamava proprio "Cheshire Cat". |
Post n°359 pubblicato il 05 Dicembre 2006 da LaFigliaDelMare
|
I MIEI LINK
- SCIENZE della NATURA
- Ascolto..
- Poesie
- IL MIO BLOG SU SPLINDER
- La città dei post più belli
- ...I MIEI BLOG AMICI
- Concerto dei Nomadi a Savigliano
- Quiet snowfall
- Luce
- Wish you were here...
- In onda
- Amore per te...
- La Rondine
- Tutto l'amore che conta davvero
- Sleeping Sun
- ....indice del blog
- pag 5
- pag 10
- pag 15
- pag 20
- pag 25
- pag 30
- pag 35
- pag 40
- pag 45
- in tutto 83 ! (per ora)
E DI NOTTE...
La memoria sa che non è un dettaglio
trascurabile una certa distanza
il rimpianto di se provoca da sempre
moti di coscienza indifferenza,
ovunque in ogni luogo il ballo della vita
come d'istinto ci colpisce di nuovo
e un sognatore, sai nel silenzio
è in grado di sentire e di volare.
Ma.. di notte
la luna ci invita a ballare
e di notte, nell'ombra
la luna ci può possedere.
E la memoria sa che non è sbagliato
lasciarsi andare lasciarsi cullare
dalla nostalgia dalla follia
come foglie al vento fragile incanto
a volte sai, che tutto quel che manca
scorre innanzi a noi senza fermarsi mai
dolci tormenti dolci lamenti
nelle pieghe della parola amare.
Ma.. di notte
la luna ci invita a ballare
e di notte, nell'ombra
la luna ci può possedere.
ULTIMI COMMENTI
DANZA DELLA LUNA
Quando il sole sfiora con le sue mani dorate l’orizzonte,
con gesti rituali da’ inizio alla danza della luna.
In sottofondo le ombre suonano la musica della sera
finche’ tutto si tinge dei colori notturni,
finche’ le ombre si spandono e permeano disegnando il silenzio.
Silenzio e quiete abbeverando chi ne ha sete.
~
Inviato da: serge
il 26/01/2014 alle 11:13
Inviato da: melo
il 26/01/2014 alle 11:13
Inviato da: julie
il 26/01/2014 alle 11:12
Inviato da: tony
il 26/01/2014 alle 11:12
Inviato da: romie
il 26/01/2014 alle 11:11