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FLASH 1 - SATURNO SPAZZA LE NEBBIE


   Flash 1 – Saturno spazza le nebbie. Qualche giorno fa, durante un'infelice intervista televisiva riguardante la situazione siriana, il Segretario di Stato americano John Kerry ha avuto modo di dire che “Assad è come Saddam Hussein” e “La Siria è come l'Iraq”. Ora, nonostante il bolso Kerry faccia decisamente rimpiangere Hillary Rodham-Clinton, forse donna troppo intelligente e scaltra per continuare a fare il numero due della barca di Obama, ci dobbiamo ricordare che in questi ambienti nulla accade e nulla si dice per caso. Oggi, poi, apprendiamo che due missili balistici sono spuntati dal nulla in mezzo al Mediterraneo ed hanno puntato verso le sue coste orientali, dunque verso la Siria, senza che però la loro caduta abbia fatto alcun danno. Cosa ancora più strana se non addirittura “prima mondiale” nel campo dell'informazione la notizia dell'avvistamento dei due UFO è arrivata nientemeno che dalla sconosciuta Stazione Radar di Armavir di propietà dell'Armata Rossa e subito il Ministero della Difesa russo e lo stesso Putin ne hanno dato notizia ai giornali di tutto il mondo cosa, questa, che fino a ieri sembrava poter essere relegata solo alle pagine di qualche super fantascientifico romanzo di fantapolitica. Quando mai, infatti, è accaduto che i russi ora ed i Sovietici prima di loro abbiano mai dato simili notizie con tempestività ? Ricordiamoci che l'URSS ammise l'incidente di Chernobyl solo quando i norvegesi cominciarono a chiedersi come mai le loro renne fossero diventate fosforescenti ! Inizialmente tutte le potenze che in Mediterraneo hanno la capacità di lanciare missili balistici hanno negato il loro coinvolgimento ed i due UFO sono rimasti tali. Poi, dopo un po' e dopo averlo negato decisamente in principio, Israele si è ricordato di aver condotto un test congiunto con gli americani per il lancio di missili balistici dal suo territorio verso est giusto nello stesso tempo che la Stazione di Armavir registrava i due UFO. Che sbadati, erano stati loro ma se n'erano dimenticati ! Come abbiamo già detto, però, nulla avviene per caso o viene detto per caso in certi ambienti per cui proviamo a fare il classico due più due e riflettiamo su quanto detto da Kerry : “La Siria è come l'Iraq”. Se sforziamo un po' la nostra memoria ci ricorderemo che al momento dell'attacco contro il Paese mediorientale gli USA erano riusciti ad accecare le difese radar irachene ed a neutralizzare il loro network militare con una magnifica azione da 007 : in una partita di stampanti Olivetti acquistata dal Ministero della Difesa iracheno era stato sostituito un chip dalla CIA. Il nuovo chip, del tutto simile all'originale, conteneva però un virus che attivato al momento giusto si diffuse sulle linee militari ed accecò le difese di Saddam. Noi non sappiamo se gli USA provarono se le difese irachene fossero fuori combattimento con il lancio di due UFO come quelli di oggi anche se è ragionevole supporlo. Allora però le relazioni tra USA e Federazione Russa erano tali che la Russia sembrava un protettorato americano ed i russi infatti prestarono addirittura le basi logistiche per le truppe americane. Oggi le cose stanno diversamente ed i sogni di Putin di una nuova URSS non è che facciano proprio impazzire di gioia Pentagono e Casa Bianca. Così proviamo a leggere questi fatti alla luce di quanto detto : Gli USA hanno provato ad accecare le difese radar siriane con qualche escamotage simile a quello usato in Iraq;Gli USA hanno voluto verificare l'accecamento lanciando da un territorio vicino alla Siria un paio di missili balistici;I Siriani sembra che non abbiano rilevato un bel niente e quindi che tutto sia andato nel giusto modo;La Russia, che per qualche motivo ignoto ai più, continua a difendere a spada tratta un personaggio indifendibile come Assad, ha voluto mandare un messaggio molto chiaro agli Stati Uniti ed alla Francia : “Guardate che se anche i siriani hanno i radar fuori uso, i nostri funzionano benissimo !”. Un avvertimento più chiaro di così ad Obama, Hollande & Co il buon Putin non poteva mandarlo :”Attenzione chè la Russia non starà a guardare in caso di attacco.” Risuonano, allora, nella memoria le parole pronunciate del nostro Ministro degli Esteri Bonino solo qualche giorno fa : “Attenzione chè qui siamo sull'orlo di un conflitto mondiale.” . Ma è proprio questo che vogliamo ? Meditate gente, meditate...