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Lo Shuttle fantasma


 L'otto Luglio 2011 lo Shuttle Atlantis si stacca da terra sotto la spinta dei motori più potenti mai costruiti dall'uomo e dei due giganteschi booster e comincia l'ultima missione di una delle macchine più spettacolari mai concepite e realizzate : lo Space Transportation System, STS della NASA. Il programma venne impostato nel 1969, sotto Nixon, nel 1977 cominciarono i test in atmosfera , (chi non si ricorda il gigantesco Boeing 747 della NASA che portava sulle sue spalle per i cieli di Roma la navetta Enterprise), e ne 1981 finalmente il Columbia parte per il primo test orbitale. Una vera epopea per questa astronave, grande più o meno quanto un DC-9 della Douglas, sofisticatissima e, unica al mondo, capace di andare nello spazio, tornare e ripartire per una nuova missione dopo la necessaria manutenzione. Certo questo gioiello costava anche quanto il PIL di una piccola Nazione ma nei ruggenti anni '80 questo non era un problema.Così, dopo 30 anni di epici successi e clamorose catastrofi, i tagli al programma spaziale americano e la mancanza di un vero sostituto del STS costrinsero la NASA a mettere a terra la sua flotta di Shuttle. E allora fu la perfetta missione STS-135 della Navetta Atlantis a chiudere la storia di queste macchine. Da allora i media ci hanno abituato a pensare che, al momento, l'unico mezzo per andare nello spazio non sia che la vetusta e scomodissima Salyut TS-4, eredità della rincorsa sovietica al Programma Apollo della NASA e che, soprattutto, non esistano più astronavi riutilizzabili come le vecchie navette. Ebbene tutto questo è falso. In sordina, senza dare nessun particolare risalto alla cosa, il DoD-Departement of Defense degli USA ordina al colosso Boeing due X-37B da assegnare all'USAF. Lo X-37B è un discendente diretto del Rockwell X-20 Dynasoar degli anni '60 ed è uno Shuttle a tutti gli effetti : parte da terra sulla cima di un razzo Atlas-5, entra in orbita, scarica il suo carico pagante, esegue la sua missione e poi atterra come un normale aereoplano. Peccato che lo X-37B sia un drone, un mezzo completamente automatico e senza equipaggio umano. Così mentre i cinesi festeggiavano i loro "taco-nauti" il DoD finiva i test su questa strana macchina e sappiamo per certo che nel 2010 lo X-37B ha compiuto almeno due missioni segrete di 7 e 15 mesi in orbita. Ovviamente cosa abbia fatto lassù tutto quel tempo non è dato sapere ma l'astrofisico di Harvard Jhonathan McDowell, una volta vista la rotta ed il profilo di volo delle missioni ha suggerito che si possa trattare di una nuova tecnica di imaging terrestre, magari in risposta all'europeo Cosmo SkyMed. Da allora ad oggi quali e quante missioni siano state compiute dal X-37B non è mai stato reso noto né dall'USAF, né tantomeno dal DoD ma certo sapere che esiste una flotta segreta di Shuttle militari, dotati di una propria intelligenza ed autonomia operativa, che vengono impiegati per missioni Top Secret non rende più serena la vita sul Pianeta Azzurro. Voi che ne dite ?