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Bambini che muoiono nell'indifferenza...


IRAQ/ UNA BOMBA A BAGHDAD UCCIDE VENTIQUATTRO BAMBINIBaghdad, 4 apr (Ap) - Ventiquattro bambini iracheni e un soldato americano sono rimasti uccisi in un attentato suicida questa mattina a sud-est di Baghdad. Altri diciotto bambini sono rimasti feriti, insieme a due soldati statunitensi. I bambini erano intorno ai soldati americani che stavano distribuendo dolci, quando un automobile guidata da un kamikaze si e' fatta esplodere li' a fianco al gruppo di bambini e militari. ''Io ero a casa - riferisce Mohammed Ali' Amza, testimone oculare, ho sentito un'esplosione e sono uscito in strada per cercare mio figlio, ma ho solo trovato la sua bicicletta''. 04 apr 06 GMT Non è la prima volta che in attentati della guerriglia irachena perdono la vita dei bambini. Quella che vi ho segnalato oggi è solo l'ultima di una lunga serie di notizie di attentati - quasi sempre ci sono piccoli tra le vittime - in Iraq. Il 30 settembre del 2005, a Bagdad, in 37 furono uccisi dalle esplosioni di tre autobombe all'inaugurazione di un nuovo sistema fognario nel quartiere Yarmuk. Erano accorsi in tanti per ricevere le caramelle distribuite dai soldati americani. Il bilancio complessivo fu di 44 morti e 200 feriti. Il 20 febbraio del 2006, a Bassora, in una serie di attentati suicidi con autobomba contro posti di polizia furono investiti dalle esplosioni due scuolabus e persero la vita 17 bambini. Ma a uccidere tanti innocenti non sono solo gli attentati. Molte vittime ce l'hanno sulla coscienza - secondo me anche quelle delle autobombre, dei kamikaze. delle malattie e della fame - gli americani. Fosforo bianco l'arma preferita dai marines, anche se - quando non distribuiscono dolciumi - non disdegnano sparare a sangue freddo su esseri inermi come è successo a Nasaf qualche mese, fa dove i soldati americani hanno aperto il fuoco sui fedeli che uscivano dalla moschea della cittadina nei pressi di Ramadi. Quindici i morti, tra cui otto bambini.  Insomma è una vera e propria mattanza senza fine.Non so perché, ma oggi, a pochi giorni dal ritrovamento del corpicino di Tommasso, pensare a tutto questo orrore mi fa ancora più male. Dovrebbe essere così per tutti, eppure quei piccoli che muoiono in Iraq ogni giorno spesso vengono "messi in conto", vengono considerati inevitabili... Io non lo trovo giusto, Non riesco ad accettarlo. Vorrei che tutto questo finisse. Ma è un sogno. Come quello di vedere il sorriso di Tommaso dal vivo e non solo in una fotografia...Leggete questo articolohttp://www.uruknet.info/?p=s5624