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Quei diritti conquistati, ma messi in discussione


Gruppo di gay tenuto sotto assedio a MoscaLa polizia non interviene, sfiorata la tragedia in un club Cinque ore di assedio, circondati da militanti di estrema destra e fedeli della Chiesa ortodossa pronti a linciare i "peccatori". La brutta avventura che ha visto protagonista un gruppo di omosessuali si è conclusa solo a notte inoltrata. La protesta, a tratti violenta, è stata inscenata nei confronti del club De la Guarda, a Mosca, dove era in corso una festa per gay e lesbiche. Nonostante il rischio elevato per l'incolumità dei clienti del locale, la polizia non è intervenuta. L'assedio è iniziato intorno alle 21.30, quando all'interno del locale c'erano circa 150 persone, come ha raccontato Alexei Golussenko, uno degli organizzatori della festa. Una trentina di poliziotti inviati sul posto con due pullman, per consentire l'evacuazione delle persone che si trovano all'interno del locale, non hanno tuttavia tentato di disperdere i manifestanti.  Questi facinorosi hanno impedito agli invitati di avvicinarsi o di uscire, al grido di "Russia senza pederasti", lanciando bottiglie. Un uomo è stato picchiato da tre adolescenti. Insomma, un 'bell'esempio' di intolleranza che poteva costare caro a centinaia di persone. Eh sì, persone e non solo GAY... Io sono eterosessuale, ma essere dalla parte degli omosessuali, soprattutto quando sono vittime di violenze, è per me un dovere. Gli esseri umani sono talmente bravi a trovare ottimi motivi per usare sempre la violenza - la guerra “giusta”, la violenza “opportuna”; la violenza “educativa”, le missioni di “pace”, giù giù fino alla punizione “meritata”, il castigo “che stavolta glielo avrà fatta capire”, il pestaggio “che gli insegnerà qual è il suo posto” - tanto da ritenerla, in certi casi, necessaria.Eppure ovunque mi giri, io non la vedo affatto la 'necessità' di usare la violenza per risolvere i problemi. Gli omosessuali non hanno mai pensato di risolvere i loro problemi assassinando i preti, spaccando il cranio ai naziskin, aggredendo per strada i politici che li osteggiano! Non a caso la loro bandiera ha gli stessi colori di quella della Pace... Hanno sempre seguito una strategia infinitamente più faticosa, lenta, che ha richiesto un prezzo salato: quella della lotta rigorosamente nonviolenta che li ha portati al riconoscimento di manifestare i propri diritti attraverso il World Pride. La loro è stata una vittoria indiscutibile, non ambigua: è stata una vittoria di civiltà che ha scosso le coscienze ed ha cambiato il mondo, non solo i gay. Eppure quando si registrano episodi come quello  di Mosca appare chiaro che, purtroppo, tutti gli ostacoli non sono stati superati.E sette: beh, se continuiamo così dovrò organizzare una festa prima o poi. E' bello essere blog del giorno su temi così importanti! Vi abbracio tutti...