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L'indifferenza e l'incuria che uccide...


Chiatta perde petrolio in Argentinacentinaia di pinguini condannati a morteCentinaia di pinguini sono morti e altrettanti rischiano di perdere la vita sulle coste meridionali dell'Argentina a causa del petrolio che, quasi certamente, è stato rifersato in mare da una petroliera in difficoltà. La situazione è drammatica e i volontari delle associazioni aninaliste sono riusciti a ripulire e a salvare solo una minima parte di questi poveri animali che, una volta finiti nel petrolio, sono condannati a una fine atroce. Questo episodio, che si è verificato pochi giorni fa, è solo l'ultimo di una lunga serie avvenuti nella stessa area. E' stimato che 40.000 pinguini di magellano muoiono ogni anno lungo le coste argentine a causa dell'inquinamento da petrolio. Questo petrolio generalmente viene dalle deliberate e quotidiane azioni di scarico, come la svuotatura dei serbatoi da acqua di mare usata come zavorra, piuttosto che da eventi accidentali come grossi incidenti. La popolazione di pinguini africani, è stata devastata dall'inquinamento da petrolio, proveniente sia da operazioni di scarico sia da svariati incidenti di navi, in navigazione lungo le coste del Sud Africa. Nel Gennaio 2001, una petroliera ha rischiato di causare il più grande e drammatico disastro ambientale nelle isole Galapagos, dove vive il raro pinguino delle galapagos, la specie più a rischio di estinzione.Poichè le petroliere sono progettate per funzionare quando sono a pieno carico di petrolio, quelle che tornano per un'altro carico, devono riempire i serbatoi con acqua di mare, che fa da zavorra. Questa acqua oliosa dovrebbe essere scaricata al terminale prima di caricare sopra nuovo petrolio, e questo per prevenire che il petrolio venga scaricato in mare. Purtroppo, molto spesso questa pratica viene ignorata. Poiché rispettare le regole richiede tempo per pompare acqua inquinata dalla petroliera al terminale, l'acqua oliosa è spesso scaricata direttamente nell'oceano, poche miglia prima del terminale. La conseguenze di questa cattiva pratica può essere la devastazione della vita animale, ma obbligare ad una migliore abitudine, è pressoché impossibile, perfino per i governi più sensibili ai problemi ambientali.Le petroliere, sono registrate non nel paese dove sono costruite o da dove salpano, ma ma tramite i paesi nel quale è registrato l'armatore. Non sorprende che le petroliere spesso sono registrate sotto paesi con scarse normative sulla sicurezza e con regole sulla salvaguardia ambientale assai discutibili come Panama, che possono così  operare al di la della legge. Non solo scaricano pertolio senza paura di essere perseguitate, ma spesso le stesse petroliere subiscono una scarsa manutenzione e con equipaggi che sono inesperti durante le procedure di emergenza.Adeguate misure di sicurezza dovrebbero essere prese per assicurare che i più alti standard di protezione ambintale siano garantiti, per ridurre sia le operazione di scarico sia per prevenire incidenti. Ma finora ben poco si è fatto. Costerebbe troppo!Allego un link che vi porta sul sito della Cbbc che è ben documentata su quest'ultima tragedia dell'indifferenza e dell'incuira dell'uomo...http://news.bbc.co.uk/cbbcnews/hi/animals/default.stm