NeverInMyName

E' un'assassina, ha ucciso senza pietà, ma sta pagando duramente


 Erika esce per qualche ora dal carcere per una partita di pallavolo:si scatenano polemiche e reazioni oltre ogni limite...Erika De Nardo, la ragazza oggi 22enne che la sera del 21 febbraio 2001 a Novi Ligure (Alessandria) massacrò a coltellate assieme al fidanzato Omar la madre Susy Cassini e il fratellino undicenne Gianluca, ha partecipato all'iniziativa sportiva 'Oltre il muro' organizzata dall'Uisp di Brescia.
Erika, che da quando è maggiorenne è rinchiusa nel carcere bresciano di Verziano (Brescia) dopo essere stata al Beccaria di Milano, ha passato qualche ora all'oratorio di Buffalora, una frazione di Brescia, dove ha partecipato alla partita di pallavolo con altre detenute, contro la squadra femminile locale. Ora mi chiedo: Erika De Nardo è in carcere da cinque anni e ne deve scontare altri 17, quanto possono aver cambiato la sua condizione di "carcerata" poche ore di svago? I delitti che ha commesso sono atroci, imperdonabili, disumani e lei sta pagando per questo. Ha passato l'adolescenza e passerà gli anni più belli per qualunque essere umano dietro le sbarre di una prigione. La sua abitazione è una cella di quattro metri per quattro, due letti ai lati, pareti bianche, finestra affacciata sui pioppi che crescono dentro la cinta del carcere.  Sulla pianura da cui arriva un vento che sa di primavera: un minimo di sollievo, ma anche una ragione per soffrire di più, la libertà è lì, a un passo ma a lei è negata. Non mi sembra che una partita a pallavolo possa annullare o sminuire questa condanna!!!