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Minori in schiavitù per il piacere di chi?


Tra gli sfruttati non solo bambini ma anche ragazzine incinte TRIESTE - Compravano bambini da famiglie poverissime in Bulgaria, poi li riducevano in schiavitù per utilizzarli in attività illecite in Italia, Germania e Austria oltre che nella stessa Bulgaria. I carabinieri, su indicazione della Direzione distrettuale antimafia di Trieste, hanno sgominato un'associazione per delinquere di matrice bulgara, che
sfruttava centinaia di minori grazie a un'organizzazione ramificata e strutturata che sapeva anche riacciuffare i piccoli se venivano avviati alle case di accoglienza. Le ordinanze in corso di esecuzione da parte dei carabinieri del Ros sono in tutto 41, in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Germania, Austria e Bulgaria, ci sono 116 persone indagate e in varie località della Lombardia si stanno svolgendo perquisizioni e altri accertamenti. Gli inquirenti hanno scoperto che tra le centinaia di minorenni sfruttati c'erano anche alcune ragazzine incinte. I bambini, tutti fra gli 8 e i 13 anni, venivano venduti ai presunti componenti dell'associazione per delinquere dagli stessi familiari. I minori provenivano tutti da famiglie in condizioni di povertà assoluta, alle quali poi giungeva anche una piccola parte del denaro ricavato dal loro sfruttamento. Oltre che per compiere furti - si è saputo - alcuni minori erano destinati allo sfruttamento sessuale. Republica, 29 maggio 2006Venerdì scorso ho dedicato un post ai dati forniti da Save the children che indicavano l'Italia come il secondo paese in Europa con il più alto numero di bambini poveri e ridotti in schiavitù. Oggi ne abbiamo, se ce ne fosse bisogno, la prova indiscutibile. Ma vorrei che rifletteste su un dato: se esiste un traffico di minori così ramificato e in continua espansione vuol dire che c'è un mercato da soddisfare e anche ampio... Lo so che tale constatazione mette i brividi, ma è una realtà sotto gli occhi di tutti. Basta aprirli...