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Il Giappone vuole il via libera alla mattanza delle balene


Nuovi filmati testimoniano l'agonia a cui sottopongono i cetaceie non di certo per la ricerca scientifica. Ma c'è chi dice basta!I metodi del Giappone per cacciare le balene sono crudeli e tuttaltro che finalizzati alla ricerca scientifica. Le accuse non sono nuove, ma questa volta, alla Commissione internazionale sulle balene (che si riunisce in questi giorni, come ogni anno), gli ambientalisti australiani di Greenpeace hanno presentato dei filmati che testimoniano l'agonia, durata almeno trenta minuti, a cui alcuni esemplari di capodogli sono stati sottoposti prima di morire.  Il portavoce del governo giapponese si è giustificato affermando che "ciò è molto insolito perché la maggior parte delle balene muore velocemente". In questi giorni la Commissione sta valutando la richiesta del Giappone di annullare l'interdizione della caccia alle balene a fini di lucro, attualmente fissata a 20 anni. Nonostante il divieto il paese orientale riesce comunque a massacrare centinai di cetacei, mascherando tale mattanza con la scusa della ricerca scientifica. Immagginate cosa sarebbero capaci di fare se avessero le mani completamente libere...Io la trovo una cosa inaudita e per convincervi di ciò vi linko un articolo che smaschera tutte le nefandezze a cui sono disposti i giapponesi pur di proseguire nella abominevole caccia che tanto li diverte ed esalta...www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200606articoli/6657Aggiornamento: PURTROPPO QUELLO CHE TEMEVO SI E' VERIFICATO: IL GIAPPONE E' RIUSCITO A SPUNTARLA. PER UN SOLO VOTO LA COMMISSIONE INTERNAZIONALE SULLE BALENE HA DOVUTO ACCOGLIERE LA RICHIESTA DI ANNULLARE L'INTERDIZIONE ALLA CACCIA PER SCOPI COMMERCIALI DEI CETACEI, FISSATA FINORA A VENT'ANNI. SARA' UNA CARNEFICINA. VI PREGO NON RIMANETE INERMI, PROTESTIAMO! LO SO CHE DI PROBLEMI NEL MONDO CE NE SONO IN QUANTITA' INDUSTRIALI, MA VI PREGO NON LASCIAMO CHE QUESTA NOTIZIA PASSI IN SILENZIO... FIRMATE L'APPELLO DELLA LAV. E' POCO, LO SO. MA ALMENO E' UN SEGNALE!www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/mondo/20060616161933958347