NeverInMyName

Maria torna in Bielorussia. Ma è davvero la cosa giusta?


E' finita, sembra. Maria torna in Bielorussia. Ma è davvero la
cosa giusra? Questa è solo l'ultima di una lunga serie di domande che mi sono posta da quando è iniziata la vicenda. Dal primo momento mi sono chiesta se fosse corretto aggirare le leggi,anche quelle di altre paesi e non solo le nostre, per una forma di giustizia nei confronti  dei bimbi o se fosse meglio farsene e non insistere per non mettere a rischio il futuro di altri mille bambini. Fino a che punto può spingersi l'egoismo umano?  Questo rapimento (perchè in fondo è di questo che stiamo parlando) probabilmente causerà gravi disagi a 20.000 famiglie e 20.000 bambini e alla fine Maria ha solo ritardato il rientro in patria. Ne è valsa la pena?Parlando con una persona che conosce bene la Bielorussia ho scoperto che è uno dei pochi paesi al mondo dove non vedi un bambino per strada a chiedere l'elemosina... In Russia sono 2 milioni, in Ucraina, Moldova tantissimi, in qualche posto vivono nelle fogne... in Thailandia li fanno prostituire le madri, in Brasile si prostituiscono da soli.In Bielorussia se sei orfano o i tuoi genitori non ti accudiscono
(vedi casi alcolismo di cui io sono stato testimone personalemene) lo stato prende il bambino e lo mette in una struttura dove possa vivere, studiare, mangiare. Non credo sia poco.Indubbiamente i problemi ci sono e ci saranno (io credo che i bambini gestiti dallo stato siano vicini al milione) ma sicuramente sono fatti sporadici e comunque risolvibili attraverso le leggi Bielorusse, che forse in questi casi sono le più dure in europa.La famiglia, anche se spinta da motivazioni giuste e preoccupazioni condivisibili, per me ha sbagliato, complice credo tanta superficialità e ignoranza (non conoscenza della Bielorussia).E quello che mi dispiace di più è che in Italia si sia creato un movimento d'opinione avverso a un paese che è bellissimo, dove l'assistenza ai bambini è totale e l'abnegazione degli operatori sociali indiscutibile!