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Fino a dove può spingersi la tv pur di fare audience?


Aggiornamento delle 12,04 dell'11 ottobre 2006**FLASH -CAMERA: CASINI, TEST TOSSICODIPENDENZE OBBLIGATORIO PER PARLAMENTARI- FLASH** =ROMA, 11 ott. - Il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, annuncia una iniziativa parlamentare per rendere obbligatorio un test per verificare se i deputati della Repubblica fanno uso di sostanze stupefacenti. "Gli italiani hanno il diritto di sapere se i parlamentari che eleggono sono tossicodipendenti - ha spiegato Casini - E in nome della trasparenza credo che sia indispensabile un test per tutti i parlamentari in ordine alla tossicodipendenza". Per l'ex presidente della Camera occorre "non un esperimento estemporaneo e scientificamente indimostrabile, ma un test ufficiale fatto direttamente dalle istituzioni. Oggi l'unico modo per rispondere alla crisi di credibilita' che c'e' in Parlamento, soprattutto dopo la vicenda delle 'Iene', e' questo". (AGI) Aggiornamento delle 12,44 del 10 ottobre 2006
IENE: TRASMISSIONE BLOCCATA DAL GARANTE PRIVACY (AGI) - Roma, 10 ott. - Il Garante della Privacy ha bloccato il servizio sui test antidroga registrato dalle Iene che doveva andare in onda questa sera su "Italia 1".(AGI) 101241 OTT 06Ringrazio la redazione di Libero di avermi scelta come blog del giorno dando la possibilità a tutti di dibattere su questo argomento. Vorrei precisare, però, alcune cose.  Accetto tutto. Anche la critica più feroce. Ma le offese no! Io ho spiegato BENE che non difendo questi signori che si fanno di coca e poi vanno a fare le leggi che penalizzano tutti noi. NO, NON LI DIFENDO AFFATTO. ANZI. E solo che non sopporto i metodi loschi, lo sbattere a tutti i costi lo scandalo in prima serata. Ci vuole qualcosa di più concreto, cari miei, che un servizio in tv e tante chiacchiere su un blog. Se davvero i parlamentari pizzicati da 'Le Iene' risultassero drogati e, inoltre, fossero più dei quattro cocainomani e i 12 'cannaroli' scoperti finora. bisognerebbe andare davanti a Palazzo Madama e Montecitorio per protestare... allora si che sarebbe un modo giusto per denunciare e ottenere che chi abbia sbagliato, e non abbia un profilo morale adeguato per fare il parlamentare, se ne vada a casa!Diversi onorevoli sono stati sottoposti, a loro insaputa, al "drug wipe"una prova quasi infallibile: 4 positivi alla cocaina, 12 alla cannabisLe Iene: "Un deputato su 3 fa uso di droghe"Droga in parlamento? Il test sui deputati effettuato, con uno stratagemma, dalle Iene, rischia di innescare una miccia politica.
Con il radicale Daniele Capezzone che commenta caustico: "Io l'ho sempre detto..." e Alessandra Mussolini che pretende i nomi dei consumatori. Il test - eseguito su 50 deputati, a loro insaputa, e i cui risultati verranno presentati nella prima puntata della nuova serie del programma (domani sera alle 21 su Italia 1) potrebbe creare non poco imbarazzo nei palazzi della politica: un onorevole su tre fa uso di stupefacenti, prevalentemente cannabis, ma anche cocaina. Questo il dato: il 32% degli 'intervistati' è risultato positivo: di questo il 24% (12 persone) alla cannabis, e l'8% (4 persone) alla cocaina. L'esame è il drug wipe, un tampone frontale che, spiega Davide Parenti, capo autore delle Iene, "ha una percentuale di infallibilità del 100%". I deputati sono stati avvicinati con la scusa di un'intervista. poi, una finta truccatrice, si accorgeva che la fronte dell' intervistato era "troppo lucida" e tamponava. In realtà l'ignaro si era sottoposto, senza saperlo, al test che svela se si è fatto uso di stupefacenti nelle ultime 36 ore. "Il test - spiega sempre Parenti - è infallibile al 100% se si sono assunte sostanze stupefacenti nelle ultime 36 ore. Il che vuole dire che basta averne fatto uso più di due giorni prima per risultare negativi. L'errore, piuttosto, può essere fatto
per difetto: può succedere che il test non rilevi chi ha fatto uso di cannabis coca o altro ma non che risulti positivo se qualcuno è pulito". Nel servizio-inchiesta non si riconosceranno i deputati sottoposti al test: "Noi stessi non sappiamo chi, dei 50 testati, sono i 'positivi'. Per noi la parte interessante non è la violazione, ma il dato percentuale". Ed è proprio sull'anonimato che punta il dito la battagliera Mussolini: "Vogliamo sapere chi tra i rappresentanti del popolo usa droga, come e da chi la compra ma soprattutto se la vende: ci manca solo l'onorevole 'pusher'". E tanto per far capire che non scherza la leader di Azione Sociale ha già attivato una petizione online sul sito del partito da presentare ai presidenti delle Camere. Più scanzonato Capezzone: "Leggo dello stratagemma usato da 'Le Iene', cui vanno i miei complimenti. Dal canto mio, ho sempre detto che, se un cane poliziotto entrasse in alcuni luoghi della 'politica ufficiale', prima gli andrebbe in tilt il naso e poi si arrenderebbe...". Repubblica, 9 ottobre 2006Allora. Partendo dal presupposto che se la notizia venisse confermata ci troveremmo di fronte a una situazione su cui riflettere approfonditamente, sono altresì convinta che siamo al cospetto di un episodio gravissimo. E non sto parlando dell'uso di droghe da parte degli onorevoli. Ebbene sì, a costo di tirarmi addosso le critiche di molti di voi, io ritengo che i metodi con cui 'Le iene' hanno portato avanti l'inchiesta sulle abitudini dei parlamentari italiani siano quanto meno antidemocratici, per non dire peggio! Sia chiaro: a me delle droghe non importa nulla, anzi! Non fumo neanche sigarette e faccio sempre il lavaggio del cervello alle persone fumatrici che amo. Ciò che proprio non mi va giù è questo atteggiamento squadrista di questi signori che, solo per una questione di audience, sono pronti a ogni trucchetto pur di 'svelare' qualche scandalo. Ma ditemi, quanti di voi non conoscono neanche una persona che, ogni tanto, si fuma uno spinello? E lo condannate per questo? Forse sono su una strada non giusta. Ma io credo fermamente che debba valere sempre il principio che ognuno di noi debba avere la libertà di fare della propria vita quello che vuole, almeno fino a quando questa non sconfina nella libertà altrui pregiudicandola.