NeverInMyName

Oggi lascio parlare le immagini...


Ho bisogno di riappropriarmi del mio spazio, di allontanarmi dal delirio che si è scatenato con il mio post sulle Iene. Mi spiace solo che tanta gente non riesca ad affrontare una discussione senza usare termini offessivi e, soprattutto, lo faccia con superficialità, senza leggere e comprendere le motivazioni delle mie considerazioni... E allora lascio parlare le immagini su un tema - la crisi umanitaria in Darfur - che sento molto è su cui ho già scritto tanto... Ringrazio tutti coloro che non si siano soffermati con superficialità sui post di questo blog.
Il pranzo. Bambini mangiano i cibi iperproteici portati dagli operatori dell'Onu o dalle Ong. Non hanno altro...
La casa.Nel campo di Zum-Zum 20 Km da El-Fasher non sono ancora stati consegnati i teli di plastica per coprire le tende.
La vita. Questa donna è appena arrivata al campo di Abu Shouk per cercare assisenza per il suo bambino, disperatamente malnutrito. Abu Shouk è uno dei campi profughi meglio attrezzati, ma gli operatori sono molto preoccupati per i rischi di diffusione di gravi malattie.Foto di Simone Stefanelli