NeverInMyName

La politica vera si fa fuori dai 'palazzi'


Quando la coerenza non è solo stile di vita, è la vita stessaIl post di oggi è dedicato a una persona che stimo e che ho
apprezzato molto, sia per le sue doti umane che politiche. Pur non conoscendolo a fondo ho avuto modo di seguire alcuni suoi passi nel mondo della politica, strada che ha seguito sempre con grande coerenza, dignità e coraggio. Sto parlando di Gigi Malabarba. A molti di voi il suo nome e il suo volto non diranno molto, Luigi, però, ha condotto tante battaglie che lo hanno più volte esposto all'interesse mediatico. Per anni è stato senatore di Rifondazione Comunista, ma da ieri ha ceduto il suo posto a Heidi Giuliani, la mamma di Carlo, il ragazzo ucciso a Genova negli scontri del G8. Non entro nel merito delle scelte di Malabarba, ma vi dico solo una cosa: se la politica dei palazzi contasse più esponenti del suo profilo, beh forse funzionerebbe meglio, o quanto meno la gente potrebbe fidarsi un po' di più di chi siede sui banchi del Parlamento.Non aggiungo altro, ma vi allego il testo di un'agenzia, con una sua dichiarazione, uscita in rete dopo l'annuncio ufficiale delle sue dimissioni. A Gigi faccio il mio più grande in bocca al lupo e il mio augurio di continuae, fuori dal palazzo, sulla sua coerente e giusta via!SENATO: MALABARBA, TORNO OPERAIO IN MOBILITA', PALAZZO NON E' POLITICA''Sebbene con due mesi di ritardo l'accoglimento oggi finalmente delle mie dimissioni dal Senato rappresenta per me una grande soddisfazione. E' possibile cosi' affermare con un comportamento concreto che il Palazzo non e' la politica e che anche un parlamentare, attraverso la rotazione dei ruoli e degli incarichi, puo' tornare alla sua attivita' e alla semplice militanza: e' un segnale modesto, ma significativo, in controtendenza''. E' con queste parole che il Prc Gigi Malabarba, commenta l'approvazione delle sue dimissioni dal Parlamento da parte dell'assemblea del Senato. ''Sono un cosiddetto 'dissidente' e appartengo alla Sinistra Critica del Prc ma, contrariamente a quanto sentito in questi giorni, - sottolinea Malabarba - le mie dimissioni non c'entrano nulla con il dissenso e le critiche al governo.La staffetta avrebbe dovuto avvenire il 20 luglio scorso per consentire l'ingresso al Senato di Heidi Giuliani, in una data fortemente simbolica. E cio' fu deciso nel febbraio di quest'anno, in tempi assolutamente non sospetti''.''Con Heidi a Palazzo Madama - spiega Malabarba - sara' rafforzata la battaglia per la ricerca della verita' e della giustizia sui fatti del G8 di Genova e piu' in generale per la democrazia in questo paese. Sono onorato per il regalo che la madre di Carlo mi ha fatto, accettando questo avvicendamento''.''Gigi Malabarba - conclude - tornera', come operaio dell'Alfa Romeo di Arese, in mobilita' con gli altri suoi compagni di lavoro, perche' la fabbrica ha nel frattempo chiuso i battenti''.Ansa, 11 ott 2006