NeverInMyName

Israele ha di nuovo le mani libere: ricomincia il massacro a Gaza


Tre giorni di attacchi, nove morti solo oggie la comunità internazionale resta a guardareArchiviata la pratica Libano, Israele torna a uccidere nei territori. Ora che ha le mani libere può dedicarsi a tempo pieno a quella che è la sua attività preferita: rendere un inferno la vita dei palestinesi. E così si susseguono incursioni che lasciano sul campo morti e feriti. Da tre giorni l'esercito israeliano sta portando avanti
un'operazione-massacro nella striscia di Gaza. Obiettivo - quello ufficiale - è smantellare la rete dei lanciatori di razzi Qassam.  E allora, se è così come dicono, perché poche ore fa hanno sparato sulla folla per disperdere una semplice manifestazione di protesta. I morti sono almeno tre, fra cui una donna. E non è finita qui. I militari israeliani hanno anche fatto irruzione nella principale moschea di Beit Hanun, dove - secondo le loro informazioni  - dovevano essersi barricati decine di miliziani armati: ma chissà come mai, dopo aver sparato e ferito innumerevoli civili, non hanno trovato traccia, o quasi, dei palestinesi che cercavano. E in tutto questo poteva mancare un'incursione aerea. Eh no! Così in un raid su Shujaiya sono morte altre
sei persone. E io mi chiedo... ma perché la comunità internazionale non interviene? Perché gli americani che inviano militari in mezzo mondo per 'portare' la democrazia, ignorano totalmente il massacro che si consuma quotidianamente nei territori di Gaza. Forse in Palestina non c'è nulla che li possa attrarre e permettergli di curare i propri interessi? La rabbia più grande, però. non è per l'atteggiamento degli americani, dai quali certe cose me le aspetto, ma per l'ipocrisia e il lassismo dell'Europa, in particolare del nostro Paese, che prima lancia l'idea di mandare un contingente Onu in Palestina - ma solo a parole e non con una proposta scritta - e poi lascia che gli israeliani continuino indisturbati con le loro azioni omicide...