NeverInMyName

Morire senza avere avuto la possibilità di essere felici


Coppia di rom appena sposata soffoca tra il fumo e le fiamme nel container in cui viveva con la famiglia in un campo nomadiMorire nel degrado, senza avere avuto il tempo di assaporare
la felicità di una vita insieme, una nuova vita appena cominciata... E' ciò che è avvenuto a una coppia di rom ancora minorenni che viveva in un campo nei pressi della Casilina. Liuba Mikic 17 anni e Sasha Traikovic di 16, si erano sposati solo da un mese e vivevano nel container che ieri notte è andato a fuoco imprigionandoli in una gabbia di fiamme che li ha uccisi entrambi. Probabilmente la notizia interesserà poco i grandi media.
D'altro canto erano zingari... penserà qualcuno. La grettezza, si sa, non ha mai fine. E invece dietro questa realtà c'è qualcosa di più. Nel campo, inaugurato dal comune di Roma otto anni fa, sono ospitate almeno cinquanta famiglie di orginie romena e serba. Molti di loro sono perfettamente integrati con i residenti della zona e hanno un lavoro regolare. Eppure nonostante gli sforzi per garantirsi una vita normale, il degrado è ancora a livelli alti. Non è la prima volta, infatti, che qualcuno ci rimetta la vita in un incendio. Tre anni fa il campo di via Giordani venne completamente distrutto. Eppure nulla è stato fatto per garantire misure di sicurezza per la prevenzione o quanto meno per intervenire in caso di incendi e spegnerli. Anche se integrati, onesti e lavoratori rimangono cittadini di serie B...