NeverInMyName

Quando una decisione scaturita da intenti sociali provoca drammi


Tunisino esce dal carcere grazie all'indulto: è sospettato di avere sgozzato moglie e figlioAvrebbe sgozzato il figlio come un maiale e riservato la stessa sorte alla moglie, alla suocera e a un'amica di famiglia e, infine, avrebbe dato fuoco alla casa... Sembra un film dell'orrore e invece è un crudo, tremendo fatto di cronaca che si è consumato nella notte nel comasco. Una strage che si tinge di giallo.L'assassino, o meglio la bestia che avrebbe massacrato queste quattro persone, sarebbe Abdel Fami Marzouk, 25 anni, tunisino uscito pochi mesi fa dal  carcere grazie all' indulto. Ma il suocero lo scagiona: il ragazzo sarebbe in Tunisia da giorni. Avrebbe parlato con lui al telefono. Ma gli investigatori non sono del tutto convinti. In un primo momento, infatti, avevano individuato in lui il carnefice che ha massacrato a pugnalate la propria famiglia e due vicini di casa accorsi alle grida di aiuto. Il presunto assassino avrebbe dato fuoco all'abitazione di via Diaz, lasciando in mezzo al fuoco i cadaveri della giovane moglie, del figlioletto di due anni, della suocera e di una vicina di casa. Raffaella Castagna di 30 anni, figlia di un noto imprenditore locale, aveva sposato Abdel nonostante avesse contro la famiglia. Due anni fa gli aveva dato un figlio, Yousef, descritto da tutti come ''un piccolo angelo, tanto era bello''.Nonostante questo, nonostante tutto l'amore Raffaella avesse riversato sul suo compagno, lei e il suo bambino sarebbero state le prime vittime della  furia di Abdel. Non era certo una vita facile, a quanto si legge sulle agenzie, quella che si viveva nell'appartamento di via Diaz. Il tunisino era fortemente criticato e contestato dai familiari della moglie e questo lo aveva reso sempre più aggressivo tanto da picchiare più volte Raffaella, motivo per il quale era finito in carcere. Poi l'indulto gli aveva permesso di uscire prima che finisse di scontare la pena. E da quando Abdel è tornato a casa, qualche mese fa, la situazione sarebbe progressivamente peggiorata: ma nessuno poteva pensare che potesse arrivare a tanto...  Ebbene, per ora sono solo ricostruzioni sommarie e tra l'altro messe in discussione dalle dichiarazioni del suocero, Ma se effettivamente il colpevole di questo atroce delitto fosse Abdel, qualcuno dovrà fare un esame di coscienza. Se non fosse stato scarcerato probabilmente il massacro di Erba non sarebbe stato compiuto! E lo dice una persona che era favorevole all'indulto... Aggiornamento 12,20Il suocero scagiona il tunisino accusato della strage di ErbaE' proseguita per tutta la notte e prosegue ancora, senza esito, la caccia al 25enne tunisino Abdel Fami Marzouk, il pregiudicato uscito dal carcere grazie all'indulto, ricercato per l'atroce massacro avvenuto ieri sera in un appartamento in via Diaz, nel centro di Erba. Gli investigatori sono convinti della sua colpevolezza, ma con il passare delle ore crescono i dubbi sulle sue responsabilità. A scagionarlo, oltre al fratello e ad alcuni commercianti della zona che hanno riferito della sua partenza per il paese d'origine una decina di giorni fa, è stato anche il suocero. Carlo Castagna, noto imprenditore della Brianza, ha spiegato infatti di aver parlato con il genero stamane al telefono dalla Tunisia. Repubblica.itCi sono cascata anch'io: l'errore in cui sono incappati oggi giornali e tv, e ieri polizia e carabinieri, lo ha commesso pure la sottoscritta che, sconvolta per la notizia, non ha esitato a manifestare tutta la sua rabbia e il suo sdegno. Ho sbagliato e chiedo scusa. Sarebbe facile cancellare il messaggio e far finta di non averlo mai scritto... ma io non mi comporto così... Io non sono così!