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Ancora sangue, ancora morte: la Palestina non conosce Pace


La pace, purtroppo, non può mai durare troppo in un territorio come quello palestinese. Dopo una notte relativamente tranquilla sono infatti ripresi a Gaza gli scontri armati fra Al Fatah e Hamas. Solo nelle ultime ore sono morte almeno tre persone, tra cui uno studente universitario che si è trovato sulla linea di fuoco delle due fazioni e un bambino di appena due anni. E non è ancora finita. Anche oggi continuano a  susseguirsi colpi di mortaio ed esplosioni di bombe a mano. Negli ultimi tre giorni i morti sono stati circa una ventina. Ovviamente la conseguenza immediata è stata il "congelamento" del dialogo fra Hamas e al Fatah per la formazione di un governo di unità nazionale.  E sembra sempre più probabile che Abu Mazen indica delle elezioni anticipate. Forse è l'unica soluzione, ma io ho il timore, anzi il terrore, che questa scelta possa inasprire ancor di più gli animi e trasformare questi scontri in una vera e propria guerra civile.Oggi avrei tanto voluto raccontarvi qualcosa di bello... ma quando vedo queste notizie mi riesce difficile sottrarmi alla necessità di manifestare la rabbia e il dolore che provo. E mi si arrovella il cervello a pensare che in certi luoghi non si riesca a vivere in pace e si trovi sempre un motivo per ammazzarsi e coinvolgere vittime innocenti? Scusate lo sfogo, ma questa sono IO!