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La coerenza al potere... l'inaccettabile dietro front della Clinton


Se venisse eletta non ritirerebbe tutte le truppe dall'IraqSe venisse eletta presidente degli Stati Uniti, l'attuale senatrice
dello Stato di New York Hillary Rodham Clinton manterrebbe una forza militare ridotta per combattere Al Qaida, contrastare un'aggressione iraniana, tutelare i curdi e supportare, possibilmente, l'esercito iracheno. Lo ha raccontato la potenziale candidata democratica alle prossime presidenziali Usa intervistata per un'ora e mezza dal "New York Times" nel suo ufficio al Senato.Secondo il NyTimes, la senatrice Usa ha espresso una linea più "morbida" sulla gestione dell'Iraq, rispetto a quella manifestata qualche settimana prima nel corso di alcuni eventi della sua campagna elettorale, durante i quali aveva chiesto il ritiro immediato delle truppe Usa. Ed io mi chiedo... ma dove sta la coerenza? La maggioranza del Congresso sembra finalmente orientata verso il ritiro e la signora Clinton fa marcia indietro! A questo punto è la sottoscritta a cambiare idea e mi chiedo se non sarebbe meglio per i democratici puntare su Barack Obama che, pur avendo meno esperienza, ha un immagine che piace molto alle generazioni più
giovani. Purtroppo, però, per il senatore  nero dell'Illinois, la strada sembra tutta in  salita. In cima alla lista dei candidati, infatti, continua a svettare Hillary Clinton, la preferita per il 37% degli intervistati, contro il 22% che sceglierebbe Barack Obama e il 14% che dice di preferire Al Gore. Se poi l'ex vicepresidente decidesse di confermare che non correrà per la presidenza, il divario tra Hillary e Obama si allargherebbe ulteriormente, con il 44% delle preferenze per l'ex first lady contro il 23% del senatore dell'Illinois.  Secondo il sondaggio Clinton potrebbe contare su un più solido consenso da parte dei propri sostenitori, che solo nel 39% dei casi prenderebbero in considerazione un altro candidato. Ben diversa la situazione per Obama, con il 67% dei propri sostenitori che si dice disposto a votare anche per un altro candidato.Io comunque ho deciso di fare il tifo per Obama, anche perchè la coerenza ritengo sia una caratteristica importante per chi fa politica, soprattutto quando c'è di mezzo la vita di migliaia di persone!Aggiornamento del 16 marzo La notizia è arrivata solo nella tarda serata di ieri: il piano di ritiro dei democratici è stato bocciato in Senato. La proposta prevedeva il rientro graduale delle truppe entro il 31 marzo 2008 ed era volta ad evitare che i soldati statunitensi partecipassero alla guerra civile irachena. Ma i repubblicani hanno difeso la strategia Bush, nonostante molti di loro l'avessero recentemente criticata. Ora mi è più chiaro l'improvviso dietro front della Clinto... si vede che lo aveva già previsto! Che delusione...