NeverInMyName

L'infamia più grande... utilizzare i bambini per propagandare la guerra


"Vogliamo andare in Paradiso e raggiungere la mamma:si è immolata per il martirio, uccidendo cinque israeliani""La mia mamma ha ucciso cinque ebrei e ora è in Paradiso perché si è immolata per il martirio". Le immagini, le parole, gli sguardi, i sorrisi... tutto della scena del video-intervista a Doha e Mhammad, figli di una donna 'martire' del terrorismo, trasmessa dalla televisione di Hamas "al Aqsa" lo scorso 8 marzo e diffusa ieri dal sito web dell'istituto di ricerche israeliano "Memri" ("Middle East Media Research Institute").:Vanno ancora all'asilo i figli di Rim Al-Riyashi, la prima donna kamikaze che il 14 gennaio del 2004 si fece esplodere al valico di Erez, al confine tra Gaza e Israele, ma hanno le idee chiare e vogliono andare in Paradiso per raggiungere la loro mamma. Pazzesco...E' oscena l'azione del giornalista che li intervista... li incalza e non ha problemi a farsi raccontare i loro sentimenti sull'attentato commesso dalla mamma  La bambina recita una poesia: per lei... mamma Rim è una "bomba di fuoco" che ha come motto "figli e mitragliatrice". I piccoli sorridono, naturalmente inconsapevoli della gravità delle loro parole e del fatto che l'intervista abbia un fine propagandistico. Non credevo che si potesse arrivare a tanto... ma forse sarà sempre peggio. In Iraq, ad esempio, ormai usano i bambini per poter 'aggirare' i controlli e poter compiere più facilmente attentati. Che orrore... che atrocità è la guerra...Ho scelto di non inserire le immagini dei bambini, ma della loro mamma, perché non mi presto al gioco di Hamas...