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Nuova iniziativa di Italians for Darfur


Campagna di disinvestimento mirato: i nostri soldi valgono più di quanto crediamo Si chiama "consumo responsabile" e si sta diffondendo in tutto il mondo industrializzato.Non e' una malattia, tantomeno una piaga della societa'.E' il senso critico comune, alimentato dalla libera circolazione dell' informazione, applicato alla scelta dei prodotti e dei servizi sul mercato.
Il criterio di scelta?Non solo convenienza e qualita', da sempre interrogativi delle massaie di tutto il mondo, ma anche l'impatto dell'azienda madre sulla societa' e sull'ecosistema.Figlio ribelle del consumismo globale e del mercato senza frontiere, il "consumatore critico" si pone domande sull'impatto della produzione e del commercio dei prodotti e dei servizi delle singole grandi aziende, nazionali e multinazionali, sulla natura e sull'uomo, al fine di non alimentare con i propri acquisti abusi come la deforestazione in Brasile, l'inquinamento del Delta del Niger, lo sfruttamento degli operai in Cina, le intimidazioni ai sindacalisti in Colombia, il lavoro minorile in Thailandia, e il massacro in Darfur.Potreste essere proprio voi a finanziare, a vostra insaputa, le milizie janjaweed che uccidono interi villaggi in Darfur da quattro anni. Gia' 400.000 civili sono morti e piu' di due milioni sono i rifugiati nei campi profughi. E' un pensiero terribile. Ma potrebbe essere una triste realta'.Per questo Italians for Darfur, in collaborazione con Aegis Trust, lancia anche in Italia la campagna di disinvestimento mirato per dirottare gli investimenti delle aziende italiane in Sudan, il cui governo si e' macchiato di gravi crimini contro l'umanita', e costringerlo cosi' a porre fine allo sterminio in Darfur.Per informazioni e per aderire alla campagna di disinvestimento, non esitare a contattarci.I nostri soldi valgono piu' di quanto crediamo.ITALIAN BLOGS FOR DARFURhttp://www.italianblogsfordarfur.itAGGIORNAMENTO DELLE 15,25Questa notizia è uscita pochi minuti fa... la strada è quella giusta, speriamo che prosegua e che porti un giorno alla conclusione di questa immane tragedia.Vi abbraccio.Anto                   G8/ PAESI MEMBRI: SI' A PROCESSO RESPONSABILI ATROCITA' DARFURSegretario Onu Ban preoccupato per "lentezza" progressiHeiligendamm (Germania), 8 giu. (Apcom) - I Paesi membri del G8si sono detti favorevoli al processo dei responsabili delleatrocità commesse nella provincia sudanese del Darfur: è quantosi legge nel comunicato congiunto finale diffuso al termine delvertice svoltosi nella località tedesca di Heiligendamm."Chiunque abbia violato i diritti civili nel Darfur dovràrispondere delle proprie azioni e noi sosterremo gli sforzi dichi chiede che i responsabili delle atrocità siano portatidavanti alla giustizia", si legge nel documento.Il Segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, presente al vertice,si era detto "preoccupato" per la lentezza dei progressi nelDarfur, dove almeno 200mila persone sono morte dal febbraio del2003 a oggi. (fonte Afp