NeverInMyName

Non restiamo a guardare!


WILLY E' MORTA, MA COME LEI TANTE ALTRE E IN MODO MOLTO PIU' ATROCEPurtroppo tutti i tentativi per salvare la balena che nuotava nel Tamigi non sono serviti a nulla. E' morta. Ieri ero fuori a cena e quando mi è arrivata la notizia, via sms sul cell, una grande tristezza si è impossessata di me. Vorrei che cose del genere non accadesserò mai! Vi siete mai posti il problema: è giusto difendere le balene? E' giusto lottare per le balene? E' giusto amare le balene? Io credo che molta gente, la maggior parte, non ci abbia mai pensato perché, normalmente, tutti noi pensiamo più agli animali vicini a noi. Per quasi tutti noi è davvero difficile poterle vedere dal vivo ma, credetemi, io che ho potuto osservarle nuotare libere sott'acqua o addirittura dalla riva, vi posso dire che è uno spettacolo unico, un'esperienza indimenticabile che ti segna per tutta la vita.C'è invece chi le caccia per mangiarle.Noi, allora, dobbiamo lanciare un allarme, un grido d'aiuto con l'uomo portavoce di questi animali che non possono gridare la propria indignazione. Solo con un'indignazione forte e un impegno concreto si può tentare di fare qualcosa. In caso contrario, l'estinzione delle balene non sarà più un'utopia.Al momento il rischio più grande è la nuova apertura alla caccia per la quale spingono il Giappone, la Norvegia e l'Islanda. E' assurdo che pochi paesi riescano ad avere un ruolo così importante rispetto alla voce di tutti gli altri stati del mondo, ma è realtà.C'è soltanto una cosa da chiedere a gran voce a tutti, cioè il definitivo stop alla caccia alle balene anche perché le leggi attuali sono state sempre facilmente aggirare da Norvegia, Giappone e Islanda.Fino ad oggi Greenpeace è quella che ha fatto di più per promuovere la difesa delle balene e per far conoscere al mondo come i cacciatori trattino le balene. I loro attivisti hanno rischiato più volte la vita.Ma va anche detto che, nonostante si sia parlato spesso e volentieri di questa tragedia, la strada fatta non è molta. Immaginate, infatti, quanto sia difficile andare a controllare in mezzo all'oceano cosa si comporta l'equipaggio di una baleniera.La strada, dunque, è in salita e ricca di provocazioni.  E' per questo che voglio chiedere a tutti voi, tutti coloro che leggono questo blog, di non dimenticare le balene, di non girarsi dall'altra parte e di pensare sempre al modo atroce con cui vengono uccise, quando ad ammazzarle non è l'inquinamento!Per la seconda volta sono blog del giorno.  Vi ringrazio ancora e spero che le discussioni che nascono sul mio blog possano lasciarvi qualcosa dentro!