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In 2000 in fuga dalla Repubblica del Congo


Circa 2000 persone hanno attraversato il confine con l’Uganda per fuggire dai combattimenti nell’est della Repubblica Democratica del Congo, secondo quanto riferito da ufficiali ugandesi. I combattimenti si sono concentrati nella città congolese di Rutshuru - a 90 km da Bukavu, già luogo di precedenti scontri. Ufficiali dell’ONU hanno detto che l’esercito congolese ha mandato rinforzi nell’area, sotto attacco da ribelli fedeli ad un ex capodell’esercito; i dissidenti sono scappati quando sono arrivati i rinforzi secondo Eugene Serufuri, governatore della provincia del nord Kivu. I ribelli, che seguono l’ex generale rinnegato Laurent Nkunda, hanno occupato per breve tempo città e villaggi intorno a Rutshuru da giovedì scorso. Felix Kulaije, portavoce dell’esercito ugandese, ha detto all’AFP che i rifugiati sono stati portati da Bunagana, posto di frontiera ugandese, alla città distrettuale di Kisoro per stabilircisi. L’esercito congolese ha attaccato recentemente dei gruppi di ribelli ad est della Repubblica Democratica del Congo, fuori dal controllo del Governo centrale per molti anni. Contemporaneamente, dice l’IRIN, ufficiali ugandesi hanno riferito venerdi scorso che circa 2000 mandriani armati provenienti da zone del sud Sudan colpite da siccità si sono mossi verso il nord-est dell’ Uganda in cerca di pascoli ed acqua. Secondo Lillian Nsubuga, portavoce dell’Uganda Wildlife Authority, membri del gruppo etnico Toposa del sud Sudan stanno pascolando circa 65.000 capi in un’area di 15 km2 del Kidepo Valley National Park, affermando che c’è molta preoccupazione al riguardo in quanto le loro armi sono molto più moderne rispetto a quelle dei guardiani. Nsubuga ha riferito che l’arrivo nel Parco dei mandriani  è cominciato già a metà dicembre, avvertendo che la presenza di bestiame potrebbe esporre gli animali selvaggi a malattie. Un ufficiale sudanese, su richiesta delle autorità ugandesi, è andato nel parco per esortarli ad andare via e, sebbene essi siano stati d’accordo, Nsubuga aggiunge che devono farlo subito.