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Palestina, Hamas al Governo. Paura o fiducia?


Ormai sembra non ci siano più dubbi: Hamas ha vinto le elezioni in Palestina. Secondo i primi dati, l'ala integralista avrebbe conquistato 77 seggi su 132.  Cosa accadrà ora... Rinunceranno alla violenza del "braccio armato? Si scatenerà di nuovo l'inferno? E' l'inizio della fine dei negoziati tra stato palestinese e stato ebraico? Beh, sull'ultimo punto purtroppo Hamas si è già espressa: non se ne parla proprio. E allora? E' inutile nascondersi che la situazione è inquietente, ma da ottimista ad oltranza spero, mi auguro, che un minimo di buon senso prevalga in coloro che credono nell'impegno civile che ha determinato il miglioramento della vita nei territori dei palestinesi più bisognosi.Per chi non conosce la storia di Hamas, allego questa scheda al mio messaggio. Leggetela e forse giudicherete con maggiore consapevolezza...Cos'è Hamas?Principale movimento islamico palestinese, Hamas  ha visto col passare degli anni crescere progressivamente la sua importanza nel paesaggio politico palestinese. Dall'inizio della seconda intifada, nel settembre 2000, Hamas ha visto aumentare ininterrottamente la propria popolarità in tutti i Territori e soprattutto a Gaza, a scapito di Fatah, il partito di Yasser Arafat e Abu Mazen. Hamas, acronimo in lingua araba per "Movimento della resistenza islamica", è stato fondato il 14 dicembre del 1987, poco dopo l'inizio delle prima Intifada, per decisione della dirigenza dei Fratelli Musulmani. Dopo l'assassinio da parte di Israele della guida spirituale del gruppo, lo sceicco Ahmed Yassin (il 22 marzo 2004), il principale dirigente del movimento è considerato Khaled Mashaal, capo dell'ufficio politico, di base a Damasco. Hamas  è assolutamente contrario agli accordi di Oslo del 1993 che avevano portato alla creazione dell'Autorità nazionale palestinese, e la sua posizione ufficiale vuole la creazione di uno stato islamico su tutta la Palestina, dal Mediterraneo al Giordano, che inglobi lo stato d'Israele. La distruzione dello Stato di Israele, iscritta nello statuto di Hamas, non è mai stata ufficialmente cancellata. Questa posizione ha portato Hamas in conflitto con l'Olp, che nel 1988 ha riconosciuto il diritto di Israele a esistere. Gran parte della popolarità e del supporto di cui gode Hamas  nasce dalla vasta rete di aiuti sociali e di opere di beneficenza, in particolare le scuole (ma anche ospedali, centri sociali), creata dal movimento per i palestinesi più bisognosi nei Territori. A fianco dell'impegno civile, c'è il terrorismo. Il braccio armato di Hamas, le Brigade Izzedine al-Qassam, è responsabile di moltissimi attentati e attacchi kamikaze in Israele, con centinaia di morti. Su richiesta di Abu Mazen, leader di Fatah e presidente dell'Anp, Hamas aveva accettato con una decine di altre organizzazioni, nel mese di marzo 2004, di rispettare una tregua degli attentati antiisraeliani. Nel settembre 2003, l'Unione europea ha incluso Hamas nella lista nera delle organizzazioni terroristiche. Gli Usa rifiutano ogni negoziato con Hamas considerato, assieme alla Jihad islamica, un'organizzazione terroristica.E sono tre: questa volta però essere blog del giorno ha una valenza in più... forse è servito a chiarire qualche dubbio su un argomento spesso affrontato con superficialità! Grazie.