Creato da NeverInMyName il 09/11/2005

NeverInMyName

Gli orrori della guerra, una macchia sull'umanità. Per non vanificare il sacrificio di tante vittime, per non assistere inermi a un altro Vietnam, per non giustificare un'altra invasione come quella in Iraq. Per dire mai più a un altro Darfur: stand up togheter!

 

 

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No ai Pacs: cndividi o contesti la richiesta del Papa?

Post n°160 pubblicato il 14 Maggio 2006 da NeverInMyName
 

Nuovo appello ai politici di Benedetto XVI:

non legalizzare le coppie fuori dal matrimonio

No ai Pacs, no alla legalizzazione delle unioni omosessuali. Un sì deciso al rispetto dell'embrione umano e alla procreazione che è frutto dell'amore. Così il Papa è tornato a ribadire l'importanza della famiglia e, rivolgendosi ai "politici" e ai "legislatori" critica il fatto che "a volte si vuole addirittura giungere ad una nuova definizione del matrimonio per legalizzare unioni omosessuali.

13 maggio 2006

Unioni di fatto: giusto accettare

i "veti" del Vaticano?

 E' giusto penalizzare le unioni di fatto solo perché lo dice il Vaticano? L'Italia sarà mai un Paese libero dalla morale cattolica? Mi piacerebbe tanto sapere cosa ne pensiate voi.

Io la penso così...

L’articolo 2 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dice che : “ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciati nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione”. La Risoluzione A3-0028/94 dell’8 febbraio 1994 il Parlamento Europeo ha chiesto ai Paesi dell’Unione Europea di adottare misure contro gli atti di discriminazione sociale nei confronti delle persone omosessuali. La Carta dei diritti fondamentali dell’unione Europea, l'articolo 2, recita: “è vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l’origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l’appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l’età o le tendenze sessuali”.  Potrei continuare con questo elenco, ma credo che sia indubbio l'orientamento mondiale nei confronti dei diritti di ogni essere umano. Uomo, donna, omossessuale, cattolico, agnostico, sposato o convivente: chiunque ha il diritto di vivere la propria esistenza senza condizionamenti e/o discriminazioni perché è NORMALE che sia così, almeno in quei luoghi in cui vige la democrazia, quella vera, però! Nonostante in materia di discriminazione vi sia una serie di delibere e di raccomandazioni enunciate da tutte le più importanti istituzioni europee e mondiali (ed io ve ne ho segnalato qualcuna), in Italia si continua a discutere se sia giusto o meno che le coppie al di fuori del matrimonio possano vivere "legalmente" la propria unione. Il Papa dice no... e questo è un bel problema! Non importa se l'Istat quantifica in un milione e mezzo le persone che, in Italia, convivono. Dieci anni fa erano 380.000 mila e quasi la metà (46,7%) è costituito da coppie in cui lui o lei vengono da un precedente matrimonio. Oggi due persone che convivono non possono far valere giuridicamente né i propri desideri di mutua solidarietà né i propri interessi economici di fronte al patrimonio comune; l’ipotesi di affidare tali interessi ad un qualunque contratto privato stipulato a questo fine, è di fatto e di diritto, legato al consenso esplicito od implicito di altri aventi diritto. E' per questo che da tempo si avverte l'esigenza di costituire dei patti di civile solidarietà che costituirebbero semplicemente quella serie di norme e di garanzie di cui potrebbe beneficiare qualunque formazione sociale, che voglia organizzare la propria vita comune condividendo alcuni beni e alcuni impegni reciproci. Ma, se per le coppie eterosessuali che convivono la questione trova finalità nell’esigenza, di porre rimedio ad un autentico e ingiusto vuoto normativo, per le coppie omosessuali la questione si pone in termine di riconoscimento e, per così dire, di sopravvivenza civile. E’ indubbio infatti che non riconoscere diritti a due persone dello stesso sesso che condividono un progetto di vita, che realizzano se stessi in una formazione sociale luogo di reciproco sostegno, connotata da un rapporto affettivo, equivale a discriminare non solo il loro legame e la loro libertà ma anche e soprattutto il loro essere se stessi.

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Commenti al Post:
CheRomanoScanzonato
CheRomanoScanzonato il 14/05/06 alle 20:20 via WEB
Non è concepibile che una coppia che decide di stare insieme senza sposarsi debba essere osteggiata o non legittimata. E' una vergogna per un paese che si definisce democratico,
 
 
NeverEndingBlue
NeverEndingBlue il 15/05/06 alle 19:58 via WEB
e' inconcepibile che in un paese democratico, e che oggi, dove si parla continuamente di tecnologia avanzata e ricerche scientifiche, non vi siano dei diritti per condurre delle ricerche sulle cellule staminali, o che si osteggia la pillola, oppure che si voglia chiudere gli occhi a quelle tante numerose piccole diversità, che se accettate, potrebbero rendere migliore e felice la vita di tante persone ... GiL
 
estefina
estefina il 14/05/06 alle 21:53 via WEB
Ognuno di noi è quello che è... Non sopporto certi discorsi, chi dovrebbe predicare carità e coinvolgere tutti senza distinzioni, non accetta invece le diversità...
 
OshiroKato
OshiroKato il 15/05/06 alle 01:17 via WEB
Possono essere previste facilitazioni per le coppie da parte dello stato, ma è inutile barare sul termine "famiglia" usato dal Papa, che è cosa ben diversa e classificata anche sociologicamente nelle tre categorie: - Coniugale, composta dai genitori e dai loro figli - Consanguinea, sinonimo di famiglia estesa, composta dai genitori, dalle loro famiglie di origine e dai loro discendenti - Monogenitoriale, composta da un solo genitore e dai suoi figli, generati o adottati La famiglia coniugale inoltre viene suddivisa in: - Monogama, quando vi sono solo due genitori (la più diffusa, sopratutto in aree urbane) - poliginica, quando vi sono più madri e un solo padre - poliandrica, quando vi sono più padri e una sola madre - poliginandrica, o del matrimonio di gruppo, quando vi sono più madri e padri conviventi Vediamo di non far dire al Papa quel che non ha mai detto, se non altro per onestà.
 
revived_today
revived_today il 15/05/06 alle 10:26 via WEB
La Chiesa si fonda su diversi concetti. E' quindi impensabile che il Papa o qualunque uomo della Chiesa faccia un discorso pro convivenza. Allo stesso modo sarà sempre contro l'uso dei contracettivi artificiali poiché la Chiesa "difende" la sacralità della vita. Discorsi giusti dato che vengono da quel pulpito, ma come vedi alla fine ognuno fa quel che gli pare difendendo così la propria libertà di scelta. :*
 
NeverInMyName
NeverInMyName il 15/05/06 alle 11:15 via WEB
Sono d'accordo che il concetto famiglia non vada snaturato. Sono anch'io convinta che un figlio debba avere un padre e una madre. Quello che non ritengo giusto è questo accanimento contro chi decide di fare scelte diverse, che siano coppie etero che non credono nel matrimonio, o coppie omosessuali che vivono l'amore secondo il proprio modo di essere. Riconoscere delle unioni di fatto non significa detronizzare la "sacralità" della famiglia. E' solo dimostrazione di civiltà e di rispetto verso gli altri...
 
 
NeverEndingBlue
NeverEndingBlue il 15/05/06 alle 20:06 via WEB
Io penso anche che un bambino abbia diritto ad un amore che provenga da due persone adulte e responsabili. Indipendentemente dal loro sesso. Trovo - ahime' - che in una societa' come la nostra, il fatto di una sì tale diversità genitoriale - possa causare gravi handicap allo sviluppo e alla crescita del bambino. Pero' come non ricordare i tanti casi di violenze sui minori, raccolte da Telefono Azzurro e associazioni umanitarie varie, ad opera di genitori eterosessuali? Perche' quelli possono essere considerate delle "limitazioni" di serie B, mentre il fatto di avere genitori omosessuali, un "impedimento di serie A"? Ci sono forse discriminazioni sugli abusi fatti sui minori? il fatto di dire al bambini che ha due papa' o due mamme che gli vogliono bene e' diverso dal fatto di dire che ci sono una mamma e un papa' che gli vogliono bene? I diritti verso i gay sono cambiati, e si stanno ampliando per fortuna... Ci sono tanti esempi di cattivi genitori o di persone adulte, "responsabili", eterosessuali o alti membri della Curia o del Clero in generale, che si sono macchiati di orribili abusi sui minori. Perche' il fatto di avere due genitori dello stesso sesso si accumuna sovente con questi fatti? Perche' un figlio adottato da gay dovrebbe diventare? solo perche' viene deriso in classe? Perche' un figlio di genitori eterosessuali diventa gay? non certo per la educazione ricevuta! Ed allora, perche' due persone, adulte e responsabili, con voglia e amore verso i bambini, non potrebbero ricambiare questo amore verso un figlio? Solo perche' dello stesso sesso?...
 
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