NeverInMyName

Il problema, come dici te, è che per Placanica la vita di Carlo Giuòiani valeva meno che niente. Lui però ci ha rimesso il posto di carabiniere... vuoi mettere il paragone... Carlo ha perso la vita, ma lui il lavoro!!!

Sono convinta che finora non sia stata detta tutta la verità sulla morte di Carlo Giuliani. E questo ha permesso al colpevole del suo omicidio di evitare la galera.

Siamo d'accordo che il valore della vita è inestimabile. Ma tu pensi davvero che una persona, che si vede circondata da un gruppo di scalmanati e si sente in pericolo di vita, possa stare a ragionare su dove sparare?Probabilmente, se ha il sangue freddo per reagire, colpisce per fare il maggior danno possibile all'aggressore, atrimenti fugge. Per completezza potresti aggiungere la foto dell'assalto alla camionétta?

Mi piace il tuo spirito critico e come vedi non mi tiro mai indietro e ti rispondo volentieri. Non so se hai letto con attenzione quello che ho scritto. Non ho omesso che Carlo Giuliani aveva tra le mani un estintore che stava per lanciare contro la camionetta. Le foto che ho scelto rispecchiano solo ed esclusivamente la gravità di quello che è successo: a un ragazzo di ventun'anni, un carabiniere preso dal panico - cosa che a un 'tutore della legge' non dovrebbe accadere - ha spappolato il cervello uccidendolo sul colpo.

rieccomi cara NeverInMyName, se mi permetti dico anche la mia. Manifestare è un diritto di tutti. Inseguire una jeep dei carabinieri con un estintore in mano pronto per essere scagliato, con il volto coperto come un lottatore dell'uomo tigre, con un altro amico che sta per sfondare il cranio ad un carabiniere con una trave di legno vuol dire soltanto cercare la morte mosso da un sacco di odio messo in testa da chi tira le file della protesta (cioè l'allora opposizione). A me hanno sempre insegnato a comportarmi in maniera educata a civile e in certe situazioni guarda caso non mi sono mai trovato. Come te comunque non condivido l'idea del risarcimento. Se hai paura a sparare non fare il poliziotto punto e basta. Questo è un problema delle nostre forze armate che troppo spesso sono scelte come garanzia di uno stipendio sicuro e basta. Figurati che in caserma come me c'era un ragazzo con l'esenzione anfibi ed era un volontario. Comunque sia, se cercate idoli e simboli da osannare nelle prossime manifestazioni cercate tra chi veramente ha fatto del bene e non tra i delinquenti.

Ti ringrazio per l'intervento garbato anche se in contrasto con la mia opinione. Concordo sul fatto che Carlo Giuliani non stesse semplicemente manifestando ma stesse agendo con violenza, con l'intento di fare del male. Ma ripeto: non c'è proporzione tra tra l'azione di Giuliani e la reazione di Placanica. E non posso credere che tu ritenga 'casuale' quel colpo sparato alla testa. Ps. Per essere chiari: io non cerco 'idoli o simboli da osannare'. Non lo facevo a sedici anni figurati adesso. Sono solo una persona che non sopporta le ingiustizie e i soprusi. Tutto qui.

se fosse successo il contrario? se giuliani avesse colpito alla testa il carabiniere ( con l'estintore che gli stava scagliando contro )sarebbe diventato un mito al posto di un martire? Forse bisognerebbe provare a immaginare di essere dentro una macchina con tutta la gente attorno che ti aggredisce , aver paura per te stesso e per i tuoi compagni... per dire se una cosa è giusta o no bisogna viverla in prima persona. Cmq per il fatto del risarcimento nn sono daccordo non è giusto che la famiglia paghi, ha già sofferto per la morte del figlio, dovrebbero essere solo lasciati tranquilli.

Appunto. Il problema è tutto lì. L'arroganza di chiedere i danni a dei genitori che hanno perso un figlio. E, ribadisco per l'ultima volta:quello morto sparato in testa è stato Carlo Giuliani. Ma poi di che stiamo parlando? Dei buoni e dei cattivi? Beh, se volessimo approfondire il discorso potremmo parlare di quello che è successo alla scuola Diaz... ma non voglio aprire un'altra polemica! GFrazie, comunque, per il tuo intervento. Spero ripasserai nel mio blog. Buon fine settimana.

sui danni richiesti se ne può parlare, anche se secondo me è assurdo... l'errore l'ha fatto Placanica, quindi perchè chiedere danni??? Dovrebbe chiedere i danni all'arma, non ai Giuliani. Sul fatto che sia colpevole io l'ho scagionato da subito: in quel casino che hanno combinato i teppisti, su una cammionetta con solo 2 caramba(e lui di leva, quindi immaginati che esperienza e autocontrollo potesse avere), accerchiata da gente incappucciata che invece di aver timore dell'arma la sfidava a viso aperto con spranghe ed estintori, riuscire a sparare con lucidità con tutti gli oggetti in movimento e gli occhi che devono guardare a 360° per un militaretto di leva penso sia impossibile... E ci mancherebbe che non avesse dovuto sparare, ha fatto bene, e dovevano farlo prima, in aria... che poi abbia sparato male e abbia colpito Giuliani è stato un'errore, ma la croce addosso non gliela metto di certo... quando senti di rischiar la vita per la prima volta non è facile esser lucidi.... Che poi a Giuliani volessero intitolargli una piazza e farlo martire è una cosa da voltastomaco! Ma quando mai un teppista và santificato!!!!! Placanica ce l'han mandato e non ha scelto lui di esser aggredito, Giuliani c'è andato là di sua spontanea volonta, e di prendere in mano l'estintore per scagliarlo contro i carabiniere non gliel'ha ordinato nessuno, l'ha deciso lui. Per quello , tra i due , tengo per il carabiniere, lui è la vittima, non Giuliani. Mia personale opinione...