Creato da NeverInMyName il 09/11/2005

NeverInMyName

Gli orrori della guerra, una macchia sull'umanità. Per non vanificare il sacrificio di tante vittime, per non assistere inermi a un altro Vietnam, per non giustificare un'altra invasione come quella in Iraq. Per dire mai più a un altro Darfur: stand up togheter!

 

 

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Un giorno di ordinaria follia e morte a Baghdad

Post n°286 pubblicato il 06 Ottobre 2006 da NeverInMyName
 

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Baghdad, 5 ottobre 2006, ore 10:30: una autobomba esplode nel quartiere Karrada al passaggio di un convoglio del ministero dell'industria. Il bilancio delle vittime è pesante, ma ancora una volta si inserisce in una lunga lista di attentati compiuti nell'arco della giornata in tutto l'Iraq che, come ogni giorno, hanno provocato decine di morti e feriti. Da settimane ormai, in particolare immaginedall'inizio del mese di Ramadan, le forze di sicurezza hanno avviato a Baghdad una nuova vasta campagna per tentare di arginare la costante azione dei terroristi, anche con l'ausilio delle forze Usa, che hanno dispiegato migliaia di soldati in più in gran parte della città. Il premier Nouri al Maliki ha anche annunciato due giorni fa il varo di un piano speciale che prevede tra l'altro la creazione di "comitati per la sicurezza" formati da responsabili dei vari gruppi etnici e religiosi con l'incarico di vigilare nei vari quartieri della capitale, ma fino ad ora l'iniziativa è rimasta sulla carta.

E a creare ulteriori difficoltà sono arrivate anche le accuse ad una intera brigata di polizia della parte Nord di Baghdad di aver collaborato con gli squadroni della morte responsabili di massacri a sfondo interetnico. Pertanto, circa 1.200 agenti sono stati sospesi e inviati in una base americana per un ulterioimmaginere periodo di addestramento. L'attentato di Karrada, compiuto in particolare nella zona a maggioranza cristiana di Camp Sara, aveva probabilmente per obiettivo il ministro dell'industria Fawzi al Hariri, che però non era in alcuna delle auto del convoglio e dunque si è salvato. In compenso, sono morte tra le 14 e le 21 persone - a seconda delle fonti - e una settantina di altre sono rimaste ferite. L'intento dei terroristi in realtà andava comunque oltre l'uccisione del ministro, poiché all' arrivo dei soccorritori sono esplosi anche almeno altri due ordigni, di potenza minore, che hanno contribuito ad un ulteriore spargimento di sangue.

Poco dopo, in un altro quartiere, Dora, un'ennesima autobomba é esplosa al passaggio di una pattuglia americana, ma ha mancato l'obiettivo. Anche in questo caso non ha però mancato i civili: i immaginemorti sono stati tre e i feriti dodici. Nella lista ci sono solo a Baghdad almeno altri tre attacchi, con un bilancio complessivo di altri cinque morti e otto feriti. Nel resto del paese, invece, l'attacco più eclatante è stato compiuto da un attentatore suicida con un camion bomba che si è fatto esplodere fuori dal quartier generale dell'esercito iracheno a Ramadi, nella provincia sunnita di al Anbar, riuscendo però a soltanto a ferire un elevato numero di persone. Maggiore "successo" hanno avuto invece coloro che all'alba hanno sparato diversi colpi di mortaio contro una caserma a Baghdadi, sempre nei pressi di Ramadi.

immagineIl bilancio è di sei morti e quattro feriti. Partita alla ricerca dei responsabili dell'attacco, una pattuglia dell'esercito è poi caduta in un'imboscata in cui sono stati uccisi altri quattro militari. Le forze di sicurezza hanno dal canto loro reso noto di aver raggiunto notevoli successi nella provincia di Diyala, dove hanno lanciato l'operazione 'Risposta Rapida' contro gli integralisti che nei giorni scorsi avevano annunciato con manifesti e volantini di voler proclamare alla fine del mese di Ramadan un "emirato islamico" in tutta la provincia. "Il loro sogno è stato infranto", ha detto il generale Shaker al Khabi, comandante della 5/a divisione dell'esercito iracheno, annunciando l'arresto in pochi giorni di almeno 290 "presunti terroristi". Tra di essi, anche il più ricercato, Hadi al Sadoun, che doveva assumere la carica di "Emiro" della provincia.

Questa è la cronaca di una giornata qualsiasi in Iraq, a Baghdad. Una giornata non diversa da tante altre che si susseguano dal giorno in cui è iniziata questa assurda e sporca guerra (non mi stancherò MAI di ripeterlo!). Una guerra che uccide militari, civili e, soprattutto, bambini...

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La situazione è davvero insostenibile. Anche gli Stati Uniti se ne stanno accorgendo (in solo 48 ore sono morti 33 militari), non a caso ieri Condoleeza Rice è stata catapultata nella capitale irachena. Molti di voi, probabilmente, sono all'oscuro di tutto ciò che sta avvenendo in questi giorni in Iraq visto che il nostro contingente non è più lì. Ebbene, io sono convinta che, nonostante non ci sia più una partecipazione italiana, sia un dovere morale di tutti non ignorare questa realtà. Certo non possiamo fare nulla. Il peso specifico di tutti coloro che vorrebbero che questo conflitto finisse è pari a ZERO. Ma io resto convinta che disinteressarsi al dolore di un'intera popolazione, che continua a pagare con il sangue per colpe non sue, alcune - vedi le famose accuse a Saddam Hussein di avere armi di distruzione di massa - mai commesse, equivalga a rendersi complici di coloro che questa guerra l'hanno voluta, portata avanti con ferocia e pronti a continuare fino a quando non avranno distrutto tutto! Che orrore...

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>> RAZZISMO su IL TERZO IN COMODO
Ricevuto in data 07/10/06 @ 01:35
RAZZISMO... Ragazzi...parolone..individui pensanti...scusate,non volevo offendervi...esseri viven...

 
Commenti al Post:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/10/06 alle 10:42 via WEB
Apprezzo molto il tuo impegno, ma credo che sia del tutto inutile. A parte i quattro gatti pacifisti (QUELLI VERI E NON QUELLI CHE APPROFITTANO DELLE MANIFESTAZIONE PER FARE CASINO E DARE SFOGO ALLA VIOLENZA) non credo che importi a molti quello che avviene in Iraq. Mi spiace essre così duro, ma è quello che penso.
 
toffee23
toffee23 il 06/10/06 alle 11:36 via WEB
Non scordiamoci che l'Italia comunque ha aiutato gli Americani nella 'missione di pace' (come definita da Bush). E si sa che quella guerra è stata portata avanti unicamente per interessi economici americani. Non ci sono parole per questo, e per tutte le vittime che ne hanno pagato le spese in un paese che è già spaccato. Spero solo che possano ritrovare la Pace, quella vera.
 
jolie_inlove
jolie_inlove il 06/10/06 alle 11:47 via WEB
sono sicuramente d'accordo con te. disinteressarsi non è proprio 'carino'. bisognerebbe far qualcosa, ma cosa??? il punto è che le nostre piccole realtà di tutti i giorni sono tanto lontane da quelle di una guerra e da tutti questi morti e fingere che non stia succedendo nulla è il modo migliore per continuare a vivere senza dar troppo peso a questi avvenimenti. sicuramente è sbagliato, ma credo che per molti di noi, io compresa a dir la verità, ascoltiamo il tg, critichiamo un po', ma quando comincia striscia abbiamo già archiviato quello che è successo in questo paese. bacio e.
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 06/10/06 alle 11:49 via WEB
Sono perfettamente d'accordo con te, l'indifferenza verso queste tragedie è il peggiore dei mali. Abbiamo creato il giorno della memoria con tanto di cerimonie commemorative e tante belle parole, ma nella realtà le guerre continuano ad accadere senza che importi nulla a nessuno. E non dimentichiamo che oltre all'Iraq esistono al mondo, attualmente in corso, una trentina di conflitti completamente ignorati. Non possiamo fare nulla di concreto per fermare questo orrore, questo è vero, ma abbiamo il dovere di non dimenticare.
 
 
NeverInMyName
NeverInMyName il 06/10/06 alle 11:52 via WEB
Appunto... leggi i miei tags 'Le guerre e le crisi dimenticate' e ti renderai conto di quanto orrore c'è nel mondo che a molti è del tutto sconosciuto.
 
EvelineH
EvelineH il 06/10/06 alle 12:30 via WEB
ATempo fa avevo visto qualche foto di bambini, vittime di queste atrocità, sul blog di Beppe Grillo e, da allora, non riesco più a cancellare quelle immagini dalla mia mente. Anch'io ho una bambina piccola e mi pare di vedere lei in uno di quei bambini, con il loro sonno innocente ancora stampato sul viso. Nonostante tutto. E sai come mi sento? Esattamente come dici tu. Mi sento complice. E forse vigliacca.
 
rigitans
rigitans il 06/10/06 alle 13:00 via WEB
hai ragione. io non ne parlo piu. purtroppo c è poco da dire. se non che chi ci rimette è la popolazione civile. gli attentatori usano questa tattica apposta: dicono che gli attentati sono contro i militari e politici per loro corrotti perche impiantati dall'occidente(stati uniti in realtà), però uccidono soprattutto i civili. sperano cosi di inculcare l'idea agli iracheni che se avvengono questi attentati è colpa degli occidentali, che quindi devono detestarli e fare andare via. mica stupidi vero? altrimenti se volessero uccidere solo militari saprebbero come fare...comunque è stata una guerra assassina e incivile, fuori dall'onu e voluta dagli stati uniti per far entrare nella propria orbita l'iraq con il suo petrolio. guarda caso vorrebbero fare la guerra anche all'iran, altro grande esportatore di petrolio...
 
NeverInMyName
NeverInMyName il 06/10/06 alle 13:05 via WEB
Sono contenta che in tanti 'sentiate' come me il peso di quello che avviene quotidianamente in Iraq. A volte mi sento sola, vedo totale disinteresse a determinate problematiche. E la ragione, come faceva notare jolie, è che certe guerre e massacri avvengono in luoghi lontani e quindi, non toccando da vicino, si ignorano... Io non lo trovo giusto. Vi ringrazio tutti, uno ad uno, per avermi fatto sentire meno sola!
 
amico_sessuale
amico_sessuale il 06/10/06 alle 13:58 via WEB
Non penso sia tu l' aliena, il problema principale oggi, e la disinformazione. I programmi televisivi, sono diventati solo una comoda soluzione per riempire gli spazi vuoti fra uno spot e l' altro. Si da voce, solo alle solite problematiche, e ad argomenti di sistema. I tg si trasformano in stazioni meteo (studio aperto), In prove del cuoco (gusto) e (eat parade)...ecc ecc. Programmi d' informazione, ce ne sono davvero pochi. Mi ricordo, quando c'era la guerra nella ex-Jugoslavia, un inviato del tg1 commento' cosi' una giornata di guerra: "Oggi a Sarajevo, tutto tranquillo, solo 5 morti, tra cui in bimbo colpito da un cecchino". Le problematiche che tu tratti, nel tuo bellissimo blog, meriterebbero molto piu' spazio mass-mediatico, ma purtroppo...viviamo in un paese dove vige una pseudo-liberta' d' informazione. In nome dello scoop, degli ascolti, dello share, i fatti piu' importanti vengono messi a tacere per non annoiare e non rendere pessimistica la visione complessiva del mondo in cui viviamo. Grazie per essere passata dal blog...bye!
 
aupaz
aupaz il 06/10/06 alle 15:05 via WEB
Ti òd ragione, bisogna sapere certe cose anche se non possiamo far niente... Certo è che gli attentati che questi terroristi fanno sono contro i loro stessi fratelli iracheni.. Per ottenere cosa poi??? Il paese così non ripartirà mai... Serve un governo forte, che prenda in mano la situazione indipenmdetemente dagli USA. Finchè gli USA mettono il becco nella politica irachena, ci saranno casini assivurati!
 
dream3r86
dream3r86 il 06/10/06 alle 17:49 via WEB
Angoscia,tristezza e senso di impotenza.Ecco le cose ke provo quando leggo certe cose!A volte cerchi di non pensarci troppo ma t rendi conto ke non pensarci è un peccato mortale.Il problema è ke,caratteristica preponderante delle persone,è quella di predicare bene e razzolare male:critichiamo la guerra e proviamo pena per tutti quelli ke,a causa della guerra,perdono la vita eppure spesso ci adiriamo con Dio perchè la giornata di lavoro è stata troppo stressante oppure perchè passiamo un perido no.La realtà in iraq è così lontana da noi e dal nostro stile di vita ke mi sento ipocrita e squallido a dire ke capisco ciò ke passano quelle persone,ciò ke passano i militari ke sn li a combattere,non riesco nemmno a dire ke hanno la mia solidarietà,il mio appoggio perchè non potrà mai dar loro nulla del genere stando qui,a casa,a scrivere leggere uscire cn gli amici e baciare la mia ragazza.Ma è così ke funziona no?!Ognuno si gode la vita,finkè può,finchè godersi la vita è una cosa scontata e naturale,finkè uscire il sabato sera è routine,finkè fare l'amore cn la donna ke ami è una cosa normale.Alla fine credo semplicemente che parlare o scrivere sia fondamentalmente inutile,un modo per placare la nostra coscienza sporca,quasi come se c sentissimo in colpa e non soffrire anke noi e mi rendo conto ke,essere persone sensibili,è un gran brutto difetto...un bacio e grazie xil tuo commento e il tuo invito
 
 
NeverInMyName
NeverInMyName il 06/10/06 alle 20:04 via WEB
Anch'io penso che la sensibilità, spesso, sia un brutto affare. Ti intestardisci su delle cose in cui credi anche quando ti rendi conto che stai combattendo contro i mulini a vento... Ma se c'è qualche buon compagno a darti man forte, beh allora non è del tutto inutile!
 
luisa.gandi
luisa.gandi il 06/10/06 alle 21:16 via WEB
carissima amica..tu non sei un'aliena quando scrivi e pensi a certe cose...dici cose giuste e mi chiedi cosa ne penso... ebbene io penso che non ce la faccio piu' a sentire e vedere tutto questo orrore...non ce la faccio più a sentire la conta dei morti...di tutti questi morti ogni santo giorno...è orribile e non posso guardare la foto di quei bambini senza pensare a quel Dio silenzioso lassù che vede tutto questo... pensera' alle stesse cose che forse penso anche io QUANDO FINIRA'? PERCHè A QUESTO MASSACRO NON C'è MAI FINE(E A TANTI ALTRI CHE CI SONO IN GIRO PER IL MONDO, NON DIMENTICHIAMO LE ALTRE GUERRE)? non ho piu' parole...forse perchè non ce ne sono!!!
 
subpostino
subpostino il 06/10/06 alle 22:12 via WEB
Carissima in questa guerra gli orrorri saranno, purtroppo, giornalieri. E pensare che volevano andare in Iraq per distruggere le armi chimiche, il terrorismo internazionale e portare la pace ad un popolo" che non li ha mai chiamati ne voluti". In pratica le armi chimiche non sono mai esistite, solo nelle menti bacate dei signori ella guerra, il terrorismo internazionale è un buco nero incomprensibile e la pace non è di casa in Iraq. Diciamola tutta: " il petrolio iracheno" era ed è tuttora il vero obiettivo di mister Bush e di mister Tony, agli alleati qualche barilozzo d'avanzo. E di questa presunta " missione di pace" ne fanno un vanto personale, che miseria!!!
 
saralhd
saralhd il 06/10/06 alle 23:35 via WEB
La penso come te. Bisognerebbe non essere mai andati là. Ci rimettono sempre e soltanto i poveretti perchè contano gli interessi di pochissimi. Quello che noi possiamo fare è parlarne, farci sentire con le parole e in piazza, se possibile. Credo che scendere per le strade per dire quello che si pensa abbia un grosso valore, sono contro la violenza penso che ci siano altri modi per manifestare il proprio pensiero.
 
orsonmax2006
orsonmax2006 il 07/10/06 alle 01:33 via WEB
Bel post...le guerre fanno comodo a molti,peccato che chi le subisce non siano mai quelli che la vogliono...perchè sti idioti pieni di odio non si affrontano tra di loro senza mettere sempre di mezzo persone che non centrano nulla??Facile e da codardi fare una guerra quando a perdere la vita sono solo degli innocenti che nulla hanno fatto a parte essere lì perchè nato e vissuto...la stupidità ed ingordigia umana non ha fine...è utopia sperare che le guerre non esistano più e che nessun innocente ci lasci le penne...ma come si sa chi decide deve capirlo ed accettarlo... Grazie del commento!!:) Saluti Max
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/10/06 alle 21:20 via WEB
Bisogna tenere alta l'attenzione sull'Iraq. Le notizie delle continue stragi rischiano di portarci all'assuefazione mediatica. Ma dietro alla cronaca nessuno ci spiega il perchè di questi massacri, che vedono iraqeni contro iraqeni, mussulmani contro mussulmani. Io penso che ci sia chi soffia sul fuoco, chi ha tutto l'interesse a mantenere il kaos: saranno quelli che vendono le armi, quelli che succhiano il petrolio, quelli che così hanno sempre un nemico cattivo da sbandierare di fronte alla propria opinione pubblica. La notizia di oggi, della Marcia della Pace Perugia-Assisi trasformata in un semplice meeting mi pare un pessimo segno.
 
 
NeverInMyName
NeverInMyName il 07/10/06 alle 22:30 via WEB
Hai detto una grande verità! Quanto mi rattrista tutto ciò... e mi delude.
 
linker88
linker88 il 08/10/06 alle 22:10 via WEB
Chi non vorrebbe fare finire una guerra?
La popolazione civile meriterebbe questo e altro, ma penso che la cosa non sia così semplice.
E' vero che la guerra in Iraq è stata iniziata dagli americani e che avrebbero potuto o dovuto restarsene a casa ,ma è altrettanto vero che in quella regione si stavano maturando una serie di eventi preoccupanti.Corsa agli armamenti, costruzione di impianti chimici apparentemente dedicati alla fabbricazione di fertilizzanti-in realtà possono essere traformati facilmenti in fabbriche di morte-e desiderio di egemonia.Tutti segnali che in un modo o nell'altro hanno portato alla guerra. Il terrorismo e le stragi che si susseguono ora non sono altro che una lotta per il potere, uno sfogo per i desideri frustrati degli islamici radicali.
E quando l'Iran avrà la bomba atomica chi li fermerà? Sicuramente con individui del genere non basteranno i buoni propositi...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 09/10/06 alle 15:04 via WEB
siamo come anestetizzati... e poi loro sono brutti, sporchi e cattivi, non e' come se morissero 30 svedesi al giorno...la vita non ha lo stesso valore per tutti. Lo sappiamo, e persi nel nostro quotidiano non ci interessiamo perche' l'impotenza e' immensa, e dolorosa. meglio l'indifferenza. Sei dolce e sensibile, ma anche se ti ammiro, alla fine implodo sempre nel mio piccolo, e torno ai miei ridicoli problemi. ti voglio bene per la tua energia. grazie per essere stata a trovarmi. passero' piu' spesso. MONIMUR
 
 
NeverInMyName
NeverInMyName il 09/10/06 alle 21:08 via WEB
X Monimur: leggere quello che scrivi mi rende orgogliosa di questo mio, nostro, piccolo spazio. Sono felice di condividere energia ed emozioni con te. Anch'io ti voglio bene per la profondità e la bellezza dells tua interiorità...
 
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