NeverInMyName

Oggi si parla molto di assistenza e di aiuto a chi non dispone dei mezzi necessari per una propria autonomia. Il problema però resta immutato per il fatto che in questa definizione generica restano imprecisati i contenuti e i caratteri degli aiuti erogati, le figure alle quali sono rivolti e particolarmente le metodologie e le funzioni che ad essi si attribuiscono all'interno della società Un primo elemento positivo e chiarificatore potrebbe derivare, dall'abbinare al termine assistenza, l'attributo socio politico. Resta quindi evidente, da quanto premesso, che l'assistenza acquista giustamente l'appellativo di sociale, in quanto non riguada solo una parte limitata dei cittadini, ma riguarda le basi stesse di tutta l'organizzazione, divenedo strumento di stabilità, serenità e giustizia sociale. La sua funzione diviene, quindi, quella di stabilire una linea di ordine e disciplina della società civile e di demandare il compoto di realizzare questa disciplina allo Stato, che avrà ricevuto una delega di servizio e non di potere, in seguito al consenso ricevuto e legittimato dalla base popolare. Queste condizioni si presentano e debbono ottenere risposte e risoluzioni al momento della definizione delle norme dell'economia di mercato. (Della distribuzione e partecipazione ai beni prodotti). Per tutto il Medio Evo, i meccanismi con cui si provvedeva alla distribuzione dei beni di sussistenza, continuarono ad essere una funzione della organizzazione sociale. Il mercato non rappresentava un'istituzione separata. Un cambiamento si ebbe con la profonda lacerazione del Cristianesimo, assorbito dal potere feudale, voluto da Carlo Magno con la nascita del Sacro Romano Impero. Alla reciprocità e alle consuetudini di redistribuzione altruistica e solidale era subentrata l'offerta benefica, che appariva rivalutata da regole di tipo collettivo, imposte da una ritualità sacrale e cerimoniosa. Non si può pensare che il povero sia unicamente un richiamo all'immagine del Cristo, per suscitare un intervento, cone unica e positiva azione di solidarietà , nell'animo del donatore. La necessità di un cambiamento della cultura e della riflessione teologica, si innnesta nella necessità di una trasformazione più ampia della società e di conseguenza ad un mutato cambiamento nei confronti della massa dei derelitti. Il concetto di assistenza si arricchisce quindi di contenuti politici e sociali e deve maturare nella coscienza dei governanti che l'idea sull'assistenza deve integrarsi con la volontà di realizzare una seria e concreta giustizia sociale. Don Ulisse Frascali