NeverInMyName
Gli orrori della guerra, una macchia sull'umanità. Per non vanificare il sacrificio di tante vittime, per non assistere inermi a un altro Vietnam, per non giustificare un'altra invasione come quella in Iraq. Per dire mai più a un altro Darfur: stand up togheter!
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La denuncia di una trentenne nella sede di Arcigay
A Torre del Lago molti episodi di intolleranza
"Ti violentiamo perché sei lesbica"
Stupro nella pineta di Viareggio
VIAREGGIO - "Violentata perché gay". Paola ha 30 anni ed è stata stuprata tre giorni dopo Ferragosto. Due uomini giovani, alti, probabilmente viareggini, l' hanno aspettata nella pineta della Marina di Torre del Lago, poco lontano da Viareggio, alle spalle di un noto locale gay e l' hanno violentata.
"Ero andata a ballare e verso le due dovevo andare in bagno - racconta Paola -. Ma alle toilettes c' era la fila così ho deciso di andare in pineta e mi sono fatta accompagnare da alcune mie amiche. Loro si sono fermate lontano e io mi sono messa dietro a un cespuglio". E' stata afferrata alle spalle, la bocca chiusa da una mano: "Stai zitta che adesso tocca a te brutta lesbica". Ed è stata stuprata.
Paola è andata all'ospedale, ha aspettato due ore poi ha deciso di tornare a casa. Ha chiamato il suo ginecologo, che ha certificato la violenza. I due avevano il condom, è stato quindi un crimine programmato.
Torre del Lago, meta internazionale del turismo gay, è stato negli ultimi tempi teatro di episodi di intolleranza e violenza. Una settimana prima, proprio a Torre del Lago, una ragazza è stata aggredita nello stesso modo, ma è riuscita a scappare. Ha fatto denuncia anche lei. E prima di lei, le botte a un cuoco gay, le rapine alle coppie omosex, le violenze ai transessuali. "La campagna d' odio - aggiunge Alessio De Giorgi, di Arcigay toscana - è stata avviata da tempo dalla destra estrema".
Dal giorno dello stupro di Paola, davanti al locale cult degli omosessuali, a pochi metri dal luogo dove si è consumata la violenza, un cartello ammonisce i ragazzi "E' pericoloso andare in pineta".
L'intolleranza contro gli omosessuali è uno degli aspetti più gravi dell'inciviltà. Ogni tipo di intolleranza contro qualsiasi persona è sinonimo di mancanza di umanità. La negazione dei diritti di ogni essere umano, vuoi per il colore della pelle, per l'orientamento sessuale o religioso/politico, è la morte della democrazia. In un Paese civile episodi come questo non dovrebbero accadere. E mi fermo qui.
Non ci sono parole abbastanza dure per condannare la violenza e la vigliaccheria di questi "uomini", se davvero si possono definire tali...
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LA CRISI DIMENTICATA
AREA PERSONALE
No alla pena di morte,
sempre, comunque e ovunque...
PUNTI DI VISTA...
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