Creato da NeverInMyName il 09/11/2005

NeverInMyName

Gli orrori della guerra, una macchia sull'umanità. Per non vanificare il sacrificio di tante vittime, per non assistere inermi a un altro Vietnam, per non giustificare un'altra invasione come quella in Iraq. Per dire mai più a un altro Darfur: stand up togheter!

 

 

« Tira e molla indecente s...Il ritorno di Santoro sc... »

Gli inganni e le bugie del web...

Post n°257 pubblicato il 14 Settembre 2006 da NeverInMyName

Svanisce la finta favola della "cyber principessa"

Milioni di ragazzi e adulti seguivano

le sue confessioni impregnate di occultismo

WASHINGTON - La fanciulla prigioniera nel castello dell'orco si era affacciata per la prima volta alla feritoia di Internet cinque mesi or sono, chiedendo, come tutte le damigelle delle favole, aiuto e sventolando il fazzolettino elettronico. E milioni di foruncolosi principi azzurri vaganti nella foresta incantata di Internet ci erano caduti ed erano accorsi a salvarla. Ma "Lonelygirl15", la quindicenne sola e solitaria che da maggio a ieri aveva sconvolto la fantasia di adolescenti e titillato le voglie di predatori con vaghe promesse di occultismo, satanismo, ribellione giovanile, cerimonie di iniziazione e l'intramontabile, caro sesso, era una truffa. Uno show organizzato e studiato di "Arg", di "Alternative Reality Game", nel quale il gioco della "realtà alternativa", elegante maniera per definire una bufala, era soltanto la dimostrazione che il vecchio McLuhan aveva ragione e il mezzo, in questo caso il web, diventa il messaggio.

Per cinque mesi, "Bree", come si faceva chiamare questa sorta di Natascha americana virtuale imprigionata nella propria camera da letto in California tra le grinfie di genitori fanaticamente religiosi e criminalmente repressivi, aveva lanciato i propri messaggi in bottiglia e i piccoli filmati amatoriali di sé stessa girati con le telecamerina da computer, dipanando il gomitolo di una storia talmente intricata da apparire, ma soltanto dopo settimane, improbabile.


"Bree", graziosa e tenera con i grandi occhi neri da cerbiatta ingigantiti dai primissimi piani della telecamerina, era costretta a vivere in quella casa, senza neppure andare a scuola, seguendo soltanto gli insegnamenti del padre orco e della madre complice. Parlava con un netto accento neozelandese, che giustificava spiegando di essere stata costretta a vivere in una comune religiosa in Nuova Zelanda.

Celebrava strani riti occultisti di oscure sette australiane, accendeva candeline sotto ritratti del mistico, massone, libertino inglese Aleister Crowley morto nel 1947, invocava il cavaliere sul destriero bianco che la venisse a salvare, promettendo implicite, ma mai esplicitate, ricompense, perché "Bree" non era una ragazzaccia, non era un'esibizionista, come le sue coetanee e i coetanei che si fanno riprendere a pagamento mentre vanno al bagno. Era una tenera, piccola, graziosa cerbiatta inerme e ingenua.

Invece Bree era una graziosa, ma assai meno ingenua, attrice professionista neozelandese di 25 anni, Jessica Rose, che aveva studiato recitazione nella maliziosissima New York, aveva già fatto un paio di film minori e aveva accettato di essere la protagonista di questo show di "realtà alternativa". Con la regia e la sceneggiatura scritta da tre professionisti di Hollywood, collegati alla più grossa agenzia cinematografica di Los Angeles che aveva offerto recapiti di posta elettronica per i messaggi, girata nella stanza da letto di uno sceneggiatore di professione, Ramesh Flinders, la favola della principessa solitaria era un altro, meno rozzo, reality show. Studiato, costruito e prodotto per lanciare un film tratto dalla storia della "Lonely Girl".

Fin dalla fine di agosto, però, la nuova e non scritta legge di Internet, secondo la quale chi di "blog" ferisce di "blog" perisce, il popolo della foresta incantata, autoreferenziale e con troppo tempo libero a disposizione di Internet, aveva cominciato ad annusare la truffa. Frugando nel sottobosco, il figlio di un professionista della costruzione di siti web aveva scoperto che "lonelygirl15" era un marchio depositato e brevettato, sintomo certo di future intenzioni commerciali. I più esperti si erano facilmente accorti che i brevi clip video trasmessi al sito YouTube, che raccoglie filmati e video da chiunque e da ovunque ed è il nuovo boom di Internet, erano troppo ben fatti, troppo professionalmente "amatoriali" per essere stati prodotti da una ragazzina perennemente sigillata in camera. E dalla impronte che ogni sito, blog o "vlog" come questo, cioè video diario, lascia sui sentieri elettronici, i segugi del web erano risaliti a quei professionisti del cinema e al nome dell'attrice, della falsa "Bree", pescata nelle foto di studio depositate presso il suo agente. Da giorni il New York Magazine, il New York Times e il Los Angeles Times avevano intuito il trucco. Ma gli adoratori della principessa non ci volevano stare.

Ci potrebbero essere reati, in questa favola per bambini e bambini del brave new world a banda larga e la magistratura indaga, mentre il "vlog", il diario video, è stato chiuso. "Non abbiamo truffato nessuno" si difende uno dei produttori, "abbiamo soltanto creato un personaggio credibile", confondendo la fiction dichiarata, che è legittimo spettacolo, con la finzione non dichiarata, che è truffa. Ma la scoperta che questa "sequestrata di Los Angeles" era un bidone, che Bree recitava, che ora farà sicuramente il giro dei talk show e della tv spazzatura con il suo volto di donna che può passare per ragazzina, verso una scrittura e forse una carriera davanti a cineprese vere, ha lasciato un vuoto nel cuore di chi si era innamorato di lei e ora piange la fine di questa storia d'amore virtuale, come se avesse perduto una fidanzata vera.

"Torna, Bree", invocano in vari blog i foruncolosi col cuore infranto, abbandonati alle loro notti svuotate dal timido guardonismo nella sua stanza e dal sogno di essere loro i principi accolti tra le sue braccia. E ci potrebbero essere apologhi, morali, moniti da spremere in questa vicenda, magari come quel limone con la faccia del padre disegnata sopra che lei spremeva con rabbia nei video per la gioia di tutti i teen-ager, ma se una morale c'è è assai più antica dell'elettronica ed è la morale di P. T. Barnum, l'inventore del circo moderno: "C'è un pollo che nasce ogni minuto, se lo trovi hai fatto fortuna".

(14 settembre 2006)

Non so a voi ma questa notizia mi fa letteralmente girare le scatole... per dirla in modo fine com'è nelle mie corde... E' uno schiaffo a tutti quelli che come me, come voii, mettono la propria vita, le proprie esperienze e le proprie opninioni a nudo sul web, senza timori di essere giudicati o criticati. Cose vere, cose di vita reale, non squallide messe in scena!

 
Rispondi al commento:
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 14/09/06 alle 14:46 via WEB
Che bella stronzetta. Hai ragione, queste cose fanno cadere le brazzia. Bel blog. mI piace quello che scrivi, quello che sembri, Andrea (quello di prima)
 
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 

AREA PERSONALE

 
 

ULTIME VISITE AL BLOG

nicolas.foticassetta2ossimoramatteo.fiorenza989etna48alessiodematteis76debora.goddisergio.lamparellistefanogelataioflash16gmax_6_66sestante.76fralamantiacoop.edilviticella
 

No alla pena di morte,

sempre, comunque e ovunque...

 

ULTIMI COMMENTI

Impegnatevi di più con i post non posso essere l'unico...
Inviato da: cassetta2
il 03/08/2020 alle 11:59
 
In merito al precedente posto affermo e continuo a ribadire...
Inviato da: Gerardo
il 05/05/2015 alle 12:37
 
Grazzie!
Inviato da: Ours en peluche
il 04/08/2013 alle 11:33
 
buon compleanno e buon 2013
Inviato da: ninograg1
il 09/01/2013 alle 06:47
 
L'articolo è sbagliato nel merito e nei contenuti in...
Inviato da: Gerardo Pecci
il 04/07/2011 alle 00:29
 
 

FAI COME ME: ADOTTA UN BAMBINO A DISTANZA!

TAG

 

FACEBOOK

 
 

CONTATTA L'AUTORE

Nickname: NeverInMyName
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 52
Prov: RM
 
Citazioni nei Blog Amici: 52
 

I MIEI VIAGGI

        immagine      

Uganda - Capodanno 2007

immagine

Perù - Estate 2006

immagine    

Cina, Capodanno 2006       

 immagine

Malesia - Estate 2005

 

immagine

Namibia/Botswana - Estate 2004

immagine

      India, Capodanno 2005       

 immagine

Grecia - Estate 2003

                 immagine                

  Florida, Capodanno 2004

                immagine                

Parigi, Capodanno 2003

   immagine   

Usa, estate 2002

 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

 

immagineI heart FeedBurner immagine

immagine Add to Google

 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963