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Ancora morti di una 'guerra minore'

Scontri etnici nel Ciad: trucidate 200 persone

Oggi la mia giornata è stata da delirio. Ma ho appena visto una notizia che non posso fare a meno di segnalarvi, anche perché - tanto per cambiare - i grandi media non né parlano.  Almeno 200 persone sono morte oggi nel Ciad sud-orientale, al confine con la provicia sudanese del Darfur, a causa degli scontri etnici in atto da tempo nell'area. Inutile ricordare che questo assurdo conflitto ha causato l'uccisione di centinaia di migliaia di persone. A dare la notizia è stato l'Alto Commissario dell'Onu per i Rifugiati Antonio Guterres, il quale ha anche precisato che uomini armati a cavallo hanno attaccato e bruciato i villaggi vicini al confine fin da sabato, costringendo centinaia di persone ad abbandonare le proprie case. Ma finora l'unico mezzo di informazione che ne ha parlato è stata l'Adnkronos. Vi sembra strano... A me per niente. Ed ecco il motivo di questo post!

Sono mesi che Guterres segnala la gravità della situazione e che il conflitto in Darfur minaccia di destabilizzare l'intera regione. E' stata anche avanzata la richiesta una presenza internazionale nel Ciad orientale e maggiori sforzi da parte del governo del paese per mantenere la sicurezza nell'area. Ma, ovviamente, è caduta nel vuoto. E la gente continua a morire... e in modo atroce.