NeverInMyName

Lewis agli arresti domiciliari

perché troppo aggressivo

Rinchiuso in casa perché non può controllare la sua natura. Un giovane gatto di nome Lewis, considerato pazzo e pericoloso per l'incolumità pubblica, è stato praticamente condannato agli arresti domiciliari. Secondo la polizia di Fairfield, nel Connecticut l'animale è da considerarsi estremamente anti-sociale e farebbe vivere nella paura di essere aggrediti gli abitanti di una via del paese, che lo hanno soprannominato il terrore di Sunset Circle. Eppure il comportamento del micio ha una spiegazione che non ha nulla a che fare con la pazzia: la proprietaria l'aveva raccolto per strada circa 3 anni prima e Lewis aveva vissuto fino ad allora un'esistenza  randagia e di abbandono. E' certo, quindi, che abbia dovuto superare delle prove difficile o, peggio, abbia subito dei maltrattamenti che l'hanno reso antisociale.  Io ho un gatto, che è dolcissimo, e forse per questo non riesco a considerare cattivo il povero Lewis. E trovo ingiusta la decisione di rinchiuderlo tra quattro mura, impedendogli di essere se stesso, di essere GATTO!!!

Guardate il video. Io credo che un micio con quel musetto non possa essere 'malvagio'...

http://cbs4.com/video/?id=15228@wfor.dayport.com

AFGHANISTAN. BERLUSCONI: RAHNAN E' IN ITALIA, CONCESSO ASILO (ANSA)-ROMA - "E' gia' in Italia, ha chiesto asilo politico e  l'Italia lo ha concesso". Ad annunciare che il cittadino afghano Abdul RahMan convertitosi al cristianesimo è già sul suolo italiano è il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi durante  una conferenza stampa a palazzo Chigi in cui dice che in questo  momento è "sotto le cure del ministero dell'Interno, che mi ha  raccomandato il più assoluto riserbo".

(18,29 - 29-03-06)

SECONDO VOI, SE NON FOSSIMO IN CAMPAGNA ELETTORALE, SI PREOCCUPEREBBERO TANTO PER LA SORTE DI QUESTO POVERETTO???

Blog del giorno per la sesta volta e, nonostante non siano mancate le critiche, sono felice di aver dato il via a una discussione importante e che ha coinvolto tanti di voi.

D'ARRIGO: FOLLA COMMOSSA Ai FUNERALI,

UN'AQUILA VOLA SULLA BARA

Una grande folla di amici ma anche di ammiratori ha reso omaggio nel Duomo di Catania ad Angelo D'Arrigo, il campione di deltaplano, morto a 45 anni domenica scorsa a Comiso (Ragusa) in un incidente aereo con il generale dell'aeronautica in pensione Giulio De Marchis. La cerimonia funebre e' stata officiata dal cappellano della base militare di Sigonella, don Giovanni Salvia, e dal parroco della chiesa Santi Pietro e Paolo, padre Alfio Carciola: "Il suo sorriso e la grande gioia di vivere di Angelo -ha detto il religioso- sono un esempio e uno stimolo per tutti noi. Angelo aveva la grande capacita' di avere una visione diversa della vita e questo lo possedeva perche' era al di sopra delle cose della nostra terra". La vedova di D'Arrigo, Laura Mancuso, ha ricordato il martito come "un uomo semplice, buono e libero". Al termine della cerimonia funebre e' stata liberata in volo un'aquila bendata che si e' posata sulla bara di Angelo D'Arrigo. La salma accompagnata da un lunghissimo applauso e' stata traslata in municipio per un breve commemorazione ufficiale. Nel pomeriggio la cremazione a Palermo.

Repubblica, 28 marzo 2006

Che cos'è la fede?

Non ci volevo credere. E invece è tutto vero. I santi hanno fatto la fine dei calciatori e dei Pokemon e diventano figurine... Lo ammetto, la mia fede non è mai stata dell più forti. O meglio. Io CREDO. Ma non in questa Chiesa. Trovo assurdo che un 'bene prezioso' (anche se non condivido, rispetto chi lo considere tale...) venga commercializzato alla stregua di un fenomeno da baraccone! Mi è capitato tempo fa di leggere un brano tratto da un intervento di Carmelo Bene alla trasmissione televisiva di Mtv "Sushi"  del 1999. Ve lo sottopongo perché credo che faccia riflettere...

Cos'è la fede?

La fede sul dizionario è una credenza religiosa, ecco una credenza religiosa... ma religiosa in che?

Fede in Dio? Fede in che cosa?

La fides... fides vuol dire anche fiducia e fiducia è anche la fidejussione bancaria, per esempio.

E' una fiducia ma sempre su una credenza.

Una fede non può essere mai una fede esterna... cioè al di fuori, di noi, al di fuori cioè del nostro interno.

E' l'uomo a creare o a crearsi un Dio. 

Come necessità, come surrogato, come simulacro... ma non è mai Dio a poter creare l'uomo, in quanto se Dio esistesse sarebbe nella necessità, nello spinozismo è.

Mastro Eckhart chiarisce che Dio non è la deità, ecco quindi che Dio "è" nella necessità.

Il cattolicesimo al contrario del cristianesimo, che... ecco, cosa.. cos'è che compie?

Cosa denuncia?

Denuncia una propria, a sua volta, idiosincrasia paradossale proprio con il cristianesimo; cioè se vi sono due poli davvero opposti sono il cristianesimo e il cattolicesimo.

Un cattolico non può essere cristiano... perchè il cristiano ha, culla, anche una sua fede, ma interiore.

Il suo Dio è interno.

Cosa coltiva invece la chiesa di Dio?

I riti della fede, il rituale liturgico, e il disintreesse della fede.

La chiesa, dice Andrè Emaud, sequestra il Dio padre, sequestra il Cristo, sequestra il santo spirito... desacralizza quindi un mondo senza più fede in se, proprio, e infine, proprio per questo, senza più fede in Dio.

Proprio perchè lo ha estromesso lo colloca al di fuori e non più nell'interno di quella che potremo definire, si passi l'abuso, l'anima propria, cioè il proprio interno e quindi la chiesa si rivolge ormai alle masse.

La socialità, la mondanità, che, sconfinata la chiesa cattolica è uno schiaffo al cristianesimo.

Carmelo Bene

Canada, Ghiacciai del Nord (marzo 2006)

vedi post 107

E' morto Angelo d'Arrigo:

finisce il sogno di Icaro...

Angelo non volerà più con i condor. E' caduto nel vuoto, lasciando per sempre quella vita caratterizzata da eterne sfide in tutti i cieli del mondo.
Angelo D'Arrigo, primatista di traversate internazionali (www.angelodarrigo.com/home%20ita.htm), è morto precipitando con un velivolo durante una dimostrazione a Comiso poche ore fa. Con lui ha perso la vita un generale dell'aeronautica in pensione, Giulio De Marchis, suo compagno di avventure.

A lui dedico questi versi...

Signore ti prego, non tagliare le mie ali,

fammi volare,fammi toccare il cielo con un bacio,

fammi andare oltre le nubi, ti prego lasciami andar via.

Fammi volare, libera in questo chiaro cielo,

non uccidere il mio volo sereno.

Io non voglio morire .

Voglio solo volare, voglio solo la mia libertà.

Signori vi prego, distruggete quelle gabbie fatte solo di stupidi pensieri.

Fuggo via, lontano da voi.

Lontano da questa prigionia che mi soffoca.

Volo verso la libertà...

Per la prima volta, su cinque, essere blog del giorno mi pesa tanto. Almeno è servito a far conoscere, a chi non sapeva chi fosse Angelo d'Arrigo, un uomo straordinario... 

Il Pianeta Rosso sempre più vicino

Quella che vedete è la prima immagine ad alta risoluzione di Marte scattata da Hirise, il nuovo apparecchio fotografico sistemato a bordo della sonda Reconnaisance lanciata in orbita dalla nasa quindici giorni fa.

Se volete saperne (e vederne...) di più questo è il link:

http://www.nasa.gov/home/index.html

Questa storia è bellissima e secondo me trasmette, e fa capire, un messaggio fondamentale: quanto siano importanti gli animali per l'uomo.

TUTTI GLI ANIMALI!!! 

Scoppia un incendio in una casa,

pappagallo salva padrone fischiando

LONDRA - Se è salvo lo deve al suo pappagallino Merlin. Il suo padrone nello Yorkshire, in Gran Bretagna, ha problemi all'udito e quando in casa si è sviluppato un incendio, lui era in un'altra stanza e non si è accorto di nulla. "E' stato il mio pappagallo a salvarmi", racconta Peter Taylor orgoglioso e pieno di gratitudine per il suo amico pennuto. "Merlin aveva preso l'abitudine di ripetere il fischio dell'allarme antincendio ogni volta che accendevo il fuoco dei fornelli del gas. Ma io gli dicevo: Non c'è pericolo e lui smetteva".

Ieri l'altro è venuto da me e si è messo a fischiare come la sirena e si agitava sulle zampette come se volesse dirmi qualcosa. Voleva dirmi che la casa stava prendendo fuoco. Se ce l'ho fatta, se son vivo, se la casa non è andata persa, è per il mio Merlin".

Repubblica, 24 marzo 2006

La strage dei cuccioli di foca

continua nel Canada orientale

Centinaia di migliaia di cuccioli di foche sono stati uccisi, e altrettanti faranno a breve la stessa fine, nel Canada orientale.  Ogni anno, quando inizia la stagione della caccia, è una vera e propria carneficina. Il governo canadese dice che questa mattanza è necessaria per controllare il numero delle foche. Insomma questa caccia barbarica ed inutile, viene giustificata con la motivazione assurda che questi poveri animali sono in sovrannumero. Il più grande e crudele massacro di mammiferi marini nel mondo è ripreso con violenza e intensità grazie all’autorizzazione del Department of Fisheries and Ocean Canadese, che nel febbraio 2003 ha emanato un “piano triennale di Gestione” con cui aveva fissato a quasi un milione il numero di foche che potevano essere uccise nel triennio 2003-2005.
Nel 2004 sono state barbaramente uccise 353.000 foche, 319.000 nel 2005. Ma non è ancora finita, infatti la strage continua: la caccia sta per riaprirsi e comporterà la barbara uccisione dei cuccioli che nascono i primi del mese, vittime preferite dai cacciatori sia per la morbidezza del manto sia per la facilità di cattura. Questi piccoli ancora non sanno nuotare, per cui non hanno possibilità di fuggire davanti ai cacciatori, e le loro madri li difendono fino alla morte usando il proprio corpo come scudo.
Così senza scampo arriva la morte, la più violenta e crudele immaginabile: un team di veterinari indipendenti ha documentato che il 42% delle foche esaminate erano state scuoiate vive, e il 40% viene colpito ripetutamente prima di morire.

Leggete quello che scrive la CBBC:

http://news.bbc.co.uk/cbbcnews/hi/animals/default.stm

Quello che segue è il link che vi porta sul sito della Lav e vi permette di sottoscriverla. So che a molti di voi, e spesso anche a me, l'operato di certe associazioni non concince. Ma se si resta sempre inerti di fronte a orrori come questo, non cambierà mai nulla!!!

Cutting, malattia o assurda moda autolesiva?

Su segnalazione di una mia amica ho deciso di occuparmi - e quindi di dedicargli un post - di una malattia di cui si sa pochissimo, o comunque non se ne parla molto: il cutting.  Si tratta di una forma di autolesionismo che porta a infliggersi tagli profondi i quali, se non vengono curati, possono portare alla morte.
Ma andiamo per gradi. Esistono molteplici forme di autolesionismo e non ve le sto ad elencare, ma sono TUTTE accomunate da un forte disagio.
Ci sono le cosiddette "malattie dell'amore" quali l'anoressia e la bulimia e, appunto, il "cutting".
Ci sono persone che si spengono sigarette su parti del corpo o comunque si provocano bruciature,chi graffi chi sbatte violentemente la testa o i pugni su superfici solide o quant'altro.
La "forma massima" di autolesionismo è appunto quella che prevede l'amputazione di un arto.
Comunque una percezione talmente"gravosa",talmente dannosa e dolorosa,talmente "estrema" che ti porta all'autopunizione.
E'...un disagio,profondo,che la massa non comprende.
E parlo da autolesionista.
Ho aperto questo post perchè vorrei sapere cosa ne pensate e se avete qualche indformazione in più sull'argomento. Scusate se è una discussione un pò"diversa" dalle altre ma "purtroppo" l'autolesionismo è una realtà di molti giovani..e mi piacerebbe che se ne parlasse di più. Intanto allego un link con degli articoli interessanti che possono aiutare a capire qualcosa in più su questo drammatico 'mondo'...

www.meltemieditore.it/nuovo/giornale/giornaleelementi.asp?idgiornale=112