NeverInMyName
Gli orrori della guerra, una macchia sull'umanità. Per non vanificare il sacrificio di tante vittime, per non assistere inermi a un altro Vietnam, per non giustificare un'altra invasione come quella in Iraq. Per dire mai più a un altro Darfur: stand up togheter!
Messaggi di Settembre 2006
Siamo di fronte a immagini spettacolari, senza precedenti. Opportunity, una delle due sonde - l'altra è Spirit - scese sul Pianeta Rosso, a distanza di circa tre settimane l'una dall'altra, nel gennaio del 2004, ci ha regalato degli scatti unici del cratere Victoria, considerato dagli studiosi la memoria storica di Marte. La sonda, infatti, ha raggiunto il bordo del cratere che in virtù Opportunity ha già mandato molte foto di quello che è considerato uno dei siti geologici più interessanti del pianeta facendo saltare di gioia gli operatori della Nasa impegnati nel controllo e nella gestione di questa importantissima missione. E pensare che questi due picoli robot dovevano funzionare per soli 90 giorni... e invece, sono in servizio permanente effettivo Allego un link che vi porta su una galleria molto vasta di immagini. http://orbitmars.futura-sciences.com/galerie_missions/disp_serie.php?id_album=15 Buona Visione! |
Un terremoto ha scosso violentemente le isole Samoa e si teme possa determinare uno Tsunami. Dalle prime notizie sembrerebbe che un sisma di 7 gradi sulla scala Richter abbia scatenato un maremoto. Il Centro di allerta nel Pacifico che si trova alle Hawaii ha avvertito che un'onda gigantesca si dirige verso l'arcipelago nel sud dell'Oceano. C'è terrore tra la popolazione ma sembra che stavolta le precauzii prese possano scongiurare conseguenze drammatiche. Speriamo. AGGIORNAMENTO DELLE 13,07 Il tg2 ha appena dato le ultime notizie sul maremoto nell'oceano pacifico e sembra che l'onda anomala non abbia toccato le coste. Pericolo rientrato, per fortuna. Ma che paura! |
Anche oggi dall'Afghanistan ci arrivano notizie di morte. Un nuovo attacco è stato lanciato contro le truppe dell'Isaf, la Forza Internazionale di Assistenza per la Sicurezza sotto comando Nato, all'indomani dell'attentato che è costato la vita al caporalmaggiore Giorgio Langella e il ferimento di altri cinque suoi commilitoni (tra cui la prima donna militare italiana ferita in missione). A Kandahar, che ricorderete era la roccaforte del passato regime dei Talebani, un kamikaze a bordo di un'auto-bomba si è fatto saltare in aria lungo una strada di grande comunicazione che conduce fuori città. A rivednicare l'attentato è stato un portavoce dell'ex regime ultra-fondamentalista, Qari Mohammed Yousouf, che si è assunto anche la reponsabilità del la strage, avvenuta sempre ieri a Lashkar Gah, capoluogo della vicina provincia di Helmand, dove un altro kamikaze si era fatto esplodere vicino alla residenza del governatore: diciotto i morti e altrettanti i feriti. Insomma tutto è l'Afghanistan, tranne che un paese 'pacificato. La guerra continua, ogni giorno, nelle sedi militari, nelle strade, nei mercati, tra la gente... |
Poche parole per esprimere solidarietà alla famiglia del militare ucciso questa mattina a Kabul. Poche parole per ribadire la mia comvinta contrarietà, più volte espressa dalle pagine di questo blog, a ogni forma di guerra. Poche parole per invitare tutti voi ad unirvi a me in una sola voce per chiedere di ritirare le nostre truppe dall'Afghanistan dove, purtroppo, la missione in atto non è più di peacekeeping, ma una vera e propria GUERRA. E LA NOSTRA COSTITUZIONE, COME TUTTI NOI, RIPUDIA LA GUERRA! |
Post n°271 pubblicato il 23 Settembre 2006 da NeverInMyName
La notizia è stata diffusa dalla stampa francese che ha raccolto un'informazione riservata passata da una fonte "affidabile" dei servizi segreti sauditi ai colleghi della sicurezza francese. Io non metto in dubbio l'attendibilità di Est Republicain e delle sue fonti ma mi è difficile credere che il terrorista più ricercato del mondo, ricco e super protetto dai suoi uomini possa eesere morto di una malattia da tempo non più pericolosa grazie ai vaccini!!! Eppure il giornale sembra certo, Osama bin Laden sarebbe Secondo voi i servizi segreti arabi troveranno mai il luogo in cui il capo di al Qaeda è stato sepolto? Io sono alquanto scettica, non so voi, ma se così fosse allora ci troveremmo davanti a una svolta epocale. La più gande organizzazione terroristica si troverebbe senza l'umo giuda e forse potrebbe cominciare a indebolirsi. Almeno lo spero! Per saperne di più: http://www.estrepublicain.fr/zoom/2006092300222348.html |
'Questa non è vita, preferisco morire' Videomessaggio di Piergiorgio Welby a Napolitano per chiedere l'eutanasia Un letto, un respiratore artificiale, un computer appoggiato sul comodino. Poi lui, immobile, lo sguardo fermo nella telecamera che lo riprende in un primo piano implacabile, senza via di scampo. Come la malattia - la distrofia muscolare - che lo tiene lì, prigioniero, ormai da mesi, di un corpo che "non è più mio, squadernato davanti ai medici, assistenti, parenti". Piergiorgio Welby, co-presidente dell'Associazione radicale Luca Coscioni, ha scelto di mettersi a nudo, di mostrare la propria condizione di malato terminale, per ottenere l'eutanasia. Il video è un appello-testimonianza inviato al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La non-vita scrutata dall'obiettivo della video camera scorre semplicemente e dolorosamente reale. Ancora di più perché la voce fuoricampo è quella di Piergiorgio, ma metallicamente alterata dal computer. Welby - che prima della malattia immaginiamo omone grande e grosso, con un tatuaggio sull'avambraccio, dalla zazzera scura e prorompente almeno quanto la vitalità che scaturisce dalle sue parole - non può più parlare autonomamente, non può più muoversi, non può più leggere o scrivere come faceva fino a due mesi fa anche grazie a internet. Attaccato a un respiratore artificiale, trascorre le giornate vegetando, in attesa di morire per potersi liberare da questo inumano calvario. Dettagli medici e tecnici che scandiscono un'esistenza negata in cui la persona lascia il posto al malato e la dignità diventa ![]() L'eutanasia, spiega Piergiorgio dal suo sudario, è un modo per sottrarre chi è come lui - non solo lui - a questo oltraggio estremo, a questa barbarie. "Se fossi svizzero, belga o olandese" avrei questa opportunità, dice, ma sono italiano e quindi "il mio sogno, la mia volontà, che voglio porre in ogni sede, a partire da quelle politiche e giudiziarie è oggi nella mia mente più chiaro e preciso che mai: poter ottenere l' eutanasia. Vorrei che anche ai cittadini italiani sia data la stessa opportunità". Un diritto, quello di vivere che, se si è malati terminali, si traduce in accanimento, in artificio. Una mostruosità. Piergiorgio cita Benedetto XVI: "Occorre ribadire la dignità inviolabile della vita umana, dal concepimento al suo termine naturale". Ebbene, replica ancora la voce metallica, "che cosa c' è di 'naturale' in una sala di rianimazione? Che cosa c' è di naturale in un buco nella pancia e in una pompa che la riempie di grassi e proteine? Che cos ![]() Piergiorgio Welby lo sa che il presidente Napolitano non può essere l'artefice di un pronunciamento sull'eutanasia, nè di una soluzione politica che deve scaturire, piuttosto, dal dibattito parlamentare. "Quello che però mi permetto di raccomandarle è la difesa del diritto di ciascuno e di tutti i cittadini di conoscere le proposte, le ragioni, le storie, le vcolontà e le vite che, come la mia, sono investite da questo confronto". Spiega ancora la voce di Piergiorgio: "Una legge sull' eutanasia non è più la richiesta incomprensibile di pochi eccentrici. Anche in Italia, i disegni di legge depositati nella scorsa legislatura erano già quattro o cinque. L' associazione degli anestesisti, pur con molta cautela, ha chiesto una legge più chiara; il recente pronunciamento dello scaduto (e non ancora rinnovato) ![]() Repubblica, 22 settembre 2006 AGGIORNAMENTO DEL 23 SETTEMBRE Napolitano: "Serve dibattito in Parlamento" Il presidente della Repubblica ha risposto al Video-appello ![]() Giorgio Napolitano ha seguito ieri con grande attenzione la vicenda del co-presidente dell'associazione Luca Coscioni, malato terminale di distrofia muscolare, che gli ha chiesto di rilanciare il dibattito sulla legalizzazione dell'eutanasia. Il Capo dello Stato ha guardato "con grande partecipazione emotiva" la trasmissione televisiva dedicata al caso Welby. Piergiorgio Welby ha quindi ricevuto e letto la missiva del presidente della Repubblica "con commossa attenzione", spiega un comunicato diffuso dall'associazione Luca Coscioni. La lettera, secondo quanto stabilito dallo stesso Welby, verrà resa pubblica da Marco Cappato - segretario dell'associazione, durante i lavori della direzione nazionale della Rosa nel Pugno. Quando la vita diventa più difficile e dolorosa della morte Ho appena finito di leggere questo articolo. E nonostante non dovessi stare tanto al computer - sono convalescente a seguito di un intervento a un occhio - sono tornata in rete per inserirlo nel blog ed esprimere il mio pensiero al riguardo. Io sono convinta che la vita sia un bene troppo prezioso per disfarsene prima che il proprio destino si compia e che, soprattutto, anche quando c'è solo una speranza minima, non si debba cedere al dolore e decidere di 'staccare' quei tubi che tengono in vita una persona cara. Ma comprendo anche il disagio di quest'uomo... Che vita è quando non puoi respirare all'aria aperta, correre in riva al mare, giocare con un figlio, accarezzare la persona amata... beh, se io non potessi 'essere' davvero VIVA non credo che riuscirei a continuare un'esistenza a metà... |
LA CRISI DIMENTICATA
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No alla pena di morte,
sempre, comunque e ovunque...
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