Creato da NeverInMyName il 09/11/2005

NeverInMyName

Gli orrori della guerra, una macchia sull'umanità. Per non vanificare il sacrificio di tante vittime, per non assistere inermi a un altro Vietnam, per non giustificare un'altra invasione come quella in Iraq. Per dire mai più a un altro Darfur: stand up togheter!

 

Messaggi di Gennaio 2007

Entro il 15 febbraio dovrà essere pronta la legge sui Pacs

Post n°404 pubblicato il 31 Gennaio 2007 da NeverInMyName
 

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Primo sì del Parlamento: approvata alla Camera  

la mozione dell'Ulivo che impegna il Governo

Con 301 voti a favore, 266 contrari e 10 astenuti, è passata la mozione dell'Ulivo  che impegna il governo, in materia di politiche per la famiglia, ad attuare il programma dell'Unione e a presentare alla Camera dei deputati un disegno di legge entro il 15 febbraio 2007 sul tema del riconoscimento giuridico di diritti, prerogative e facoltà alle coppie di fatto.
Questo è certamente un ottimo segnale, una garanzia che sarà possibile in tempi brevi dare al Paese una legge che tuteli i diritti di coloro che vivono nelle unioni
civili.
Ma anche il Senato deve dire la sua e lì non ci sono i numeri per poter fare a meno, come è successo alla Camera, dei voti dell'Udeur che ha votato contro.
Speriamo bene. Intanto la palla passa al governo e al ddl Bindi-Pollastrini, su cui i due ministri stanno lavorando da tempo e che dovrebbe essere portato al Consiglio dei ministri del 9 febbraio.  
Io mi auguro che si arrivi a un testo giusto e concreto e che finalmente  sia garantita uguale dignità a tutte le famiglie, che siano 'consacrate' o meno dal matrimonio.
Reversibilità delle pensioni e assistenza ospedaliera, nulla hanno a che fare con l'etica. Si tratta di allargare diritti, ampliare tutele e doveri:  non c'è spazio, come del resto dimostrano le reazioni di alcuni autorevoli, a dire il vero pochi, e seri politici e, soprattutto, milioni di cittadini come noi, per conflitti e delegittimazioni reciproche tra laici e cattolici.
La Chiesa intervenga pure, ma non si superi il limite. Sostenere la famiglia e fare una legge sulle Unioni civili non  sono scelte che vanno in contraddizione.
Del resto è ciò che afferma la nostra Carta costituzionale e il resto dell'Europa...

 
 
 

Le emergenze che non si riesce a risolvere sono quelle ignorate...

Post n°403 pubblicato il 30 Gennaio 2007 da NeverInMyName
 

Nuovo allarme dell'Unicef: queste le aree maggiormente a rischio

E' stato pubblicato ieri il Rapporto emergenze umanitarie Unicef 2007. Questo documento elenca dettagliatamente le specifiche attività di aiuto e i fondi necessari all'agenzia dell'Onu per soddisfare le necessità di bambini e donne di ogni Paese e regione.

Ritengo sia giusto diffonderne i contenuti perché solo 'conoscendo' le emergenze vere e più grandi di questo nostro duro e implacabile mondo, si può maturare la consapevolezza dell'immobilità di certi settori nei confronti di aree poco 'attraenti' sotto l'aspetto degli interessi economici e del profitto che spinge i 'big' del pianeta a fare qualcosa di concreto per gli altri. 

Ed eccole di seguito:immagine

- Sudan: oltre all'emergenza umanitaria in Darfur, si sentono ancora gli effetti di lungo termine del conflitto nel Sud. Dopo la firma dell'accordo di pace nel 2005, sono tornate quasi 240.000 persone e questo ha ulteriormente accresciuto la pressione sulle comunità locali, già vulnerabili.

- Corno d'Africa: e' stato tormentato da siccità cicliche, poi da immaginealluvioni e infine dalla guerra nel 2006. La popolazione, in gran parte pastori, deve affrontare punte estreme di carestia o inondazioni. La situazione si e' complicata a dicembre a causa del conflitto tra Governo federale di transizione della Somalia(sostenuto dall'Etiopia) e Unione delle corti islamiche 

- Medioriente e nord Africa: dominati dalla situazione in Iraq. Le conseguenze della guerra del Libano e della violenza nel Territorio palestinese occupato hanno continuato ad avere un impatto su bambini e ragazzi. Le attività di soccorso e assistenza includono forniture di base per la sopravvivenza, attività di formazione per l'istruzione, protezione dell'infanzia, salute e nutrizione.

- Europa centro-orientale e meridionale: le comunità di stati indipendenti includono diversi paesi colpiti da insicurezza, ampi danni alle infrastrutture socio-economiche, mancanza o collasso delle strutture di governo.immagine

- Asia meridionale: ha il piu' alto numero di bambini che vivono in povertà assoluta, la piu' alta prevalenza di piccoli sottopeso e i piu' alti tassi di mortalità infantile al mondo

- Asia orientale e Pacifico: ancora in fase di recupero dopo lo tsunami del 2004, ha affrontato un aumento delle emergenze durante il 2006: terremoti, eruzioni vulcaniche, cicloni, tifoni, forti piogge e conseguenti alluvioni. In aggiunta, diversi conflitti armati, che hanno colpito nel modo peggiore bambini e donne.

 
 
 

Il mondo va a rotoli e in Italia si negano i diritti elementari

Post n°402 pubblicato il 29 Gennaio 2007 da NeverInMyName
 

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Si anima il dibattito sulle coppie di fatto. Il governo vuole la legge

ma il Vaticano si oppone e i teodem danno il via alla loro crociata

Il mondo è dilaniato da sanguinose guerre, la natura comincia a dare segnali importanti di insofferenza all'opera distruttiva dell'uomo, migliaia di persone muoiono ogni giorno di fame, e in Italia la massima preoccupazione, l'argomento che per due giorni - e credo non sia ancora finita - ha tenuto banco su televisioi e giornali, è stata la decisione del governo di dare il via al decreto per le unioni di fatto.
Da un lato i Ds e la sinistra radicale affermano che non si arretrera di un passo'', dall'altra la componente centrista - o almeno una parte capitanata dal ministro Clemente Mastella - minaccia di votare contro quando il provvedimento arriverà in Parlamento. Insomma sembra proprio che non ci siano i presupposti affinché si plachi il dibattito all'interno della maggioranza.
Ieri a mettere i paletti  è stata Anna Finocchiaro, presidente dei senatori dell'Ulivo, che ha dichiarato di essere pronta a ''sfidare'' chiunque nel percorso verso il riconoscimento dei diritti delle coppie di fatto. L'esponente dei Ds ha affermato con decisione che non si possono accettare posizioni pregiudiziali.
Anche il presidente del Consiglio non intende recedere: si va avanti, ha detto Prodi, il governo presenterà il ddl entro pochi giorni.
Anche il segretario dei Ds, Piero Fassino ha rivendicato il diritto del Governo a fare una proposta sulle unioni civili, una legge che si ispira a ''regole di civiltà, di modernità e di buon senso'' e che può essere ''facilmente condivisa anche da chi non appartiene allo schieramento di governo''.
Ma Mastella non ci sta e insiste ribadendo come la soluzione ottimale per evitare ''imbarazzi al Governo'' sia quella di un ''libero confronto parlamentare, lasciato alle coscienze dei singoli'' deputati e senatori, convinto, e purtroppo ha ragione, che la maggioranza dei parlamentari non voglia parificare i diritti tra coppie spostate e non, meno che mai delle unioni gay.
Ma ci rendiamo conto dell'assurdità di questa storia... In un paese CIVILE dovrebbe essere NATURALE garantire gli stessi diritti a TUTTI gli esserei umani. In Italia no.
So già che qualcuno mi additerà come 'comunista'... ma io non credo che bisogna essere necessariamente di sinistra per riconoscere che, ad esempio, se due persone vivono insieme da trent'anni e uno dei due muore l'altro possa subentrare nell'intestazione dell'affitto. E ancora... se uno si ammala, l'altro possa assisterlo... e così via!
La voglia di giustizia, l'impegno per l'attuazione dei diritti per tutti, non hanno colore. E di questo sono pienamente convinta.

 
 
 

Ancora sangue, ancora morte: la Palestina non conosce Pace

Post n°401 pubblicato il 28 Gennaio 2007 da NeverInMyName
 

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La pace, purtroppo, non può mai durare troppo in un territorio come quello palestinese. Dopo una notte relativamente tranquilla sono infatti ripresi a Gaza gli scontri armati fra Al Fatah e Hamas. Solo nelle ultime ore sono morte almeno tre persone, tra cui uno studente universitario che si è trovato sulla linea di fuoco delle due fazioni e un bambino di appena due anni.
E non è ancora finita. Anche oggi continuano a  susseguirsi colpi di mortaio ed esplosioni di bombe a mano.
Negli ultimi tre giorni i morti sono stati circa una ventina. Ovviamente la conseguenza immediata è stata il "congelamento" del dialogo fra Hamas e al Fatah per la formazione di un governo di unità nazionale.  E sembra sempre più probabile che Abu Mazen indica delle elezioni anticipate.
Forse è l'unica soluzione, ma io ho il timore, anzi il terrore, che questa scelta possa inasprire ancor di più gli animi e trasformare questi scontri in una vera e propria guerra civile.

Oggi avrei tanto voluto raccontarvi qualcosa di bello... ma quando vedo queste notizie mi riesce difficile sottrarmi alla necessità di manifestare la rabbia e il dolore che provo. E mi si arrovella il cervello a pensare che in certi luoghi non si riesca a vivere in pace e si trovi sempre un motivo per ammazzarsi e coinvolgere vittime innocenti?

Scusate lo sfogo, ma questa sono IO!

 
 
 

Il Darfur... se ne parla un po' di più ma non basta!

Post n°400 pubblicato il 27 Gennaio 2007 da NeverInMyName
 

Un premio Nobel guiderà la commissione di indagine

sulle violazioni dei diritti umani nella regione del Sudan

Si muove qualcosa per il Darfur... Finalmente sembra che immaginel'attenzione dei mass - media si stia concentrando sul conflitto nella regione del Sudan, costato già centinaia di migliaia di vittime. 
Ovviamente non si tratta di una ritrovata sensibilità verso una guerra finora ritenuta poco interessante, nonostante l'eccidio di un'intera popolazione, ma di 'attenzione' verso alcuni personaggi famosi che hanno deciso di impegnarsi a favore di questa causa. Personaggi che 'fanno notizia' come George Clooney, che ha realizzato un film - documentario sul Darfur, o come il premio Nobel per la Pace Jody Williams, nominata capo della commissione composta da sei nazioni incaricata di indagare sulle violazioni dei diritti umani avvenute nella regione sudanese del Darfur.
La missione è stata decisa dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, che ha sede a Ginevra, non senza un animata discussione che ha ritardato di parecchie settimane la decisione sulla composizione.
Ad annunciare che la Williams - vincitrice del Nobel nel immagine1997 per il suo contributo nella campagna mondiale contro le mine anti-uomo - guiderà la missione che comincerà il suo lavoro in Darfur all'inizio di febbraio, è stato il presidente del Consiglio Luis Alfonso de Alba.
Della squadra faranno parte anche l'ex braccio destro dell'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani Bertrand Ramcharan, il parlamentare estone e studioso di razzismo Mart Nutt, l'ambasciatore indonesiano all'Onu di Ginevra Makarim Wibisono e Patrice Tonda, capo della rappresentanza diplomatica del Gabon al Palazzo di Vetro.
Farà parte di ques'organismo anche l'investigatore speciale delle Nazioni Unite in Sudan Sima Samar, che ha già alle spalle svariate visite al paese africano.
Scopo dell'inchiesta è produrre un rapporto che sarà presentato al Consiglio nella sessione che si terrà fra il 12 marzo e il 5 aprile.immagine

Un'ultima è interessante notizia riguarda un progetto tecnologico (curato da ricercatori italiani) che potrà fornire un grande contributo per aiutare e salvare i rifugiati del Darfur monitorando, attraverso mappe su internet, le zone interessate dal conflitto, un'area ormai nota in tutto il mondo come 'l'inferno della terra'. E' questo dice tutto...  

Se volete saperne di più leggete questo interessante articolo. Buona giornata.

 
 
 

Aushwitz, 27 gennaio 1945: per non dimenticare...

Post n°399 pubblicato il 26 Gennaio 2007 da NeverInMyName
 

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Oggi ho davvero i minuti contati ma volevo lasciare sul blog queste poche righe per ricordare a modo mio lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico, dei deportati militari e politici italiani e di quanti, a rischio della propria vita, hanno salvato e protetto altre vite. 
Domani è la "Giornata della memoria".
Il 27 gennaio del 1945 i soldati dell'armata rossa entravano ad Auschwitz. L'abbattimento dei cancelli del più vasto campo di sterminio nazista rappresentò un avvenimento prevalentemente simbolico. Il campo era già stato evacuato. I prigionieri erano stati trasferiti forzatamente, costretti a una lunga ed estenuante marcia sotto la neve. Solo pochi reclusi, riusciti a nascondersi, furono successivamente liberati dai soldati sovietici.
E oggi grazie a loro abbiamo la testimonianza di quegli orrori.
Orrori che non bisogna dimenticare...

 
 
 

Primo stop alla politica guerrafondaia del presidente americano

Post n°398 pubblicato il 25 Gennaio 2007 da NeverInMyName
 

Il Senato dice no al nuovo piano di Bush

che vorrebbe inviare altre truppe in Iraq

Ieri è stata una giornata importante per il futuro immaginedell'Iraq. Il Congresso americano ha bocciato il nuovo piano di George W.

Bush il quale aveva chiesto più tempo e credito per salvare la missione. Ma per lui è arrivata una nuova doccia fredda, dopo la sconfitta alle elezioni di medio termine: la nuova maggioranza ha infatti risposto con il primo voto di sfiducia sulla politica della Casa Bianca, giudicata lontana dall'interesse della nazione.
La commissione Esteri del Senato ha approvato con 12 voti a favore e 9 contrari una risoluzione che boccia la strategia del presidente, che prevede l'invio di 21.500 soldati americani a Baghdad e nella provincia sunnita dell'Anbar.
Anche se la mozione non è vincolante per il presidente, rappresenta un durissimo atto d'accusa, uno stop deciso alla politica guerrafondaia di Bush.
Insomma sembra proprio che si riesca finalmente a fermare l'azione distruttiva di quest'uomo che, mi augurio, abbia finito di fare danni.. e morti!

 
 
 

Post n°397 pubblicato il 24 Gennaio 2007 da NeverInMyName
 

Il numero dei minori che assumono psicofarmaci

è aumentato del 280% negli ultimi cinque anni

Non so voi ma io non ci ho visto chiaro e ho voluto capire cosa sta succedendo...

Oggi ho letto una notizia che mi ha immaginesconcertata. In Italia, su 568.000 minori da 0 a 17 anni, il 6% assume antidepressivi. E, addirittura, tra gli adolescenti, a prendere questo tipo di farmaci è ben il 16%. Sono rimasta talmente male che ho deciso di informarmi meglio per cercare di capire cosa succede ai bambini e ai ragazzi di oggi. Girando su internet ho trovato delle informazioni agghiaccianti. Sapete quanto è aumentata la prescrizione degli psicofarmaci per i bambini italiani negli ultimi cinque anni? Non ci crederete ma sono cresciute del 280%. Non so a voi ma questa cosa mi ha insospettita e ho voluto approfondire ulteriormente la questione. Sono così arrivata al sito del comitato 'Giù le mani dai bambini', che due mesi fa ha lanciato una campagna contro l'abuso degli psicofarmaci sui minori e sulla decisione dell'Emea, immaginel'Agenzia europea per i farmaci, di  autorizzare la somministrazione del Prozac ai bambini già a otto anni, dopo appena quattro-sei sedute di psicoterapia senza risultati.

Inoltre, secondo le analisi sociologiche effettuate dall'associazione, I bambini che potrebbero diventare dipendenti da questo tipo di medicinali sono oltre 700 mila perché dai dati del ministero della Salute risulta che questo è il numero dei bambini che sarebbero affetti da disturbi psichici.

Un ultimo elemento su cui riflettere è che le malattie più comuni sono la depressione e l'Adhd (iperattività e deficit di attenzione)... non credo sia difficile capire che a monte di ciò ci sia un forte disagio. Secondo voi cosa lo determina maggiormente? La famiglia, la scuola, questo nostro frenetico e cinico mondo? Parliamone.

 
 
 

Nonostante tutto sono qui...

Post n°396 pubblicato il 23 Gennaio 2007 da NeverInMyName

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Sono stanca e pure un po' giù di corda... Troppe corse, troppo lavoro. un solo imbecille che crede troppo in se stesso e non si mette mai in discussione!!! Sono in debito di ossigeno. Meglio andare a dormire. Ma prima volevo salutarvi e regalarvi un pensiero...
Un bacio a tutti. Anto

Oggi la maggioranza della gente muore di un deprimente buon senso e scopre, quando è troppo tardi, che l'unica cosa di cui non ci sì pente mai sono i propri errori.


Oscar Wilde

 
 
 

Chi attenta all'ambiente è un terrorista: trattiamolo da tale

Post n°395 pubblicato il 22 Gennaio 2007 da NeverInMyName
 

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Rischio di inquinamento nella Manica:

nasca una Corte contro i reati ambientali

Quello che rischia di rivelarsi come uno dei disastri ambientali più gravi degli ultimi anni in Europa è qualcosa di più di un semplice incidente. Il porta container britannico che trasportava materiali pericolosi, e che da giovedì era in fase di rimorchio per i rischi legati al suo ingresso nella Manica

in concomitanza con il ciclone Kyrill, è stato fatto arenare perchè aveva subito "danni importanti".
Non so se sono stata chiara: è stato deciso che si doveva rischiare di inquinare piuttosto che mandare ulteriori mezzi - con dispendio enorme di denaro - per cercare di trainare più velocemente l'imbarcazione.
Pazzesco!!! E' per questo che ho accolto con favore l'iniziativa di Pecoraro Scanio, ministro dell'Ambiente - con il quale non sempre sono d'accordo ma in questo caso avallo in pieno la sua azione - che ha
chiesto al Commissario europeo all'ambiente Dimas di creare una corte europea sui temi dell'ambiente. 
Pecoraro Scanio ha ragione quando afferma che i criminali ambientali devono essere trattati con la stessa durezza con cui trattiamo i terroristi ed i mafiosi. perché affondare navi piene di rifiuti tossici, come é già accaduto, o mettere a rischio i nostri mari con delle navi-carrette è un delitto quanto quello terroristico.
Sfido anche il meno ambientalista a contestare queste affermazioni. I mari, le montagne, il verde, gli animali, la natura in generale sono un patrimonio dell'umanità, di tutti noi e chiunque attenti ad esso deve essere perseguito, come il peggiore dei criminali.
 

 
 
 

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