Un premio Nobel guiderà la commissione di indagine
sulle violazioni dei diritti umani nella regione del Sudan
Si muove qualcosa per il Darfur... Finalmente sembra che l'attenzione dei mass - media si stia concentrando sul conflitto nella regione del Sudan, costato già centinaia di migliaia di vittime.
Ovviamente non si tratta di una ritrovata sensibilità verso una guerra finora ritenuta poco interessante, nonostante l'eccidio di un'intera popolazione, ma di 'attenzione' verso alcuni personaggi famosi che hanno deciso di impegnarsi a favore di questa causa. Personaggi che 'fanno notizia' come George Clooney, che ha realizzato un film - documentario sul Darfur, o come il premio Nobel per la Pace Jody Williams, nominata capo della commissione composta da sei nazioni incaricata di indagare sulle violazioni dei diritti umani avvenute nella regione sudanese del Darfur.
La missione è stata decisa dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, che ha sede a Ginevra, non senza un animata discussione che ha ritardato di parecchie settimane la decisione sulla composizione.
Ad annunciare che la Williams - vincitrice del Nobel nel 1997 per il suo contributo nella campagna mondiale contro le mine anti-uomo - guiderà la missione che comincerà il suo lavoro in Darfur all'inizio di febbraio, è stato il presidente del Consiglio Luis Alfonso de Alba.
Della squadra faranno parte anche l'ex braccio destro dell'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani Bertrand Ramcharan, il parlamentare estone e studioso di razzismo Mart Nutt, l'ambasciatore indonesiano all'Onu di Ginevra Makarim Wibisono e Patrice Tonda, capo della rappresentanza diplomatica del Gabon al Palazzo di Vetro.
Farà parte di ques'organismo anche l'investigatore speciale delle Nazioni Unite in Sudan Sima Samar, che ha già alle spalle svariate visite al paese africano.
Scopo dell'inchiesta è produrre un rapporto che sarà presentato al Consiglio nella sessione che si terrà fra il 12 marzo e il 5 aprile.
Un'ultima è interessante notizia riguarda un progetto tecnologico (curato da ricercatori italiani) che potrà fornire un grande contributo per aiutare e salvare i rifugiati del Darfur monitorando, attraverso mappe su internet, le zone interessate dal conflitto, un'area ormai nota in tutto il mondo come 'l'inferno della terra'. E' questo dice tutto...
Se volete saperne di più leggete questo interessante articolo. Buona giornata.
Inviato da: cassetta2
il 03/08/2020 alle 11:59
Inviato da: Gerardo
il 05/05/2015 alle 12:37
Inviato da: Ours en peluche
il 04/08/2013 alle 11:33
Inviato da: ninograg1
il 09/01/2013 alle 06:47
Inviato da: Gerardo Pecci
il 04/07/2011 alle 00:29