Come tutti sanno, ormai, Mudokwan è il nome della mia Associazione con cui mi sto dedicando alla ricerca delle radici marziali del Tae Kwon Do e, quindi, del Korean Karate...Quello che voglio fare, invece, in questo post è chiarire alcune cose per evitare inconvenienti e incomprensioni future, soprattutto per chi non è avvezzo alla materia delle AM coreane, ma non solo.Questa esigenza l'ho avvertita dopo il week end che ho trascorso con Sensei Sung e gli altri amici, tra cui Simone Dilettuso, del Tangsudo della Federazione del M. Jino Kim (Continental TSD Federation), che ho avuto il piacere di consocere!Per non fare un torto agli amici che praticano altre scuole coreane, ritengo doverose alcune precisazioni, anche per rispetto nei lo ro confronti.Il primo chiarimento : il nome della mia scuola è MU DO KWAN (hangul : 무도관, hanja : 武道舘) e non va confusa con la scuola MU DUK KWAN (hangul : 무덕관, hanja : 武德館), una delle scuole originarie di korean karate fondata dal Maestro Hwang Kee e che è la base di tutte le scuole odierne di Tang Su Do (ivi compresa quella di cui fa parte l'amico Simone) e del Subakdo (altro nome del tangsudo...).Mudokwan significa "scuola, istituto d'arti marziali", mentre Mudukkwan significa "scuola, istituto della virtù marziale".Il secondo : la divisa (dobok). Nel Mudokwan abbiamo adottato (e dopo ritornerò su questo) il dobok aperto con i bordi neri (proprio per omaggio alle originarie scuole di korean karate), mentre nel Mudukkwan il dobok ha i bordi blu notte (nel mudukkwan, invero, non esiste la cintura nera, ma la cintura blu notte)E poi : la mia scuola NON è Tangsudo, nè intende riferirsi a quella corrente, questo vorrei fosse chiaro a tutti gli amici!Nel nome della scuola utilizziamo gli hanja corrispondenti a karate-do "mano vuota", anzichè karate-do "mano cinese" (come accade nel tangsudo), quindi il nostro semmai è kongsudo.Ma attenzione : noi siamo una scuola di Tae Kwon Do, che ha riscoperto le radici del karate (kongsudo).Cosa ancora più importante : il lavoro di ricerca sugli hyung (kata) è molto differente, come lo è il modo di esecuzione degli stessi, e alcune posizioni, paradossalmente molto più vicino alle scuole giapponesi che non a quelle coreane.Il motivo è semplice ed intuitivo : spesso mi dicono "ma il tuo modo di praticare le forme non è del taekwondo, ma è del karate" ... e io rispondo : "non si tratta di due modi diversi di praticare le forme, ma di un modo sbagliato e di un modo corretto".Il mio lavoro di ricerca intende appianare anche questo dibattito.In tutte le scuole coreane, al 99%, si è perso il lavoro sul kime (kim cho chung) : nella maggior parte dei casi è solo lavoro muscolare, e questa non è ricerca del kime.Se le scuole giapponesi hanno mantenuto l'attenzione su tale lavoro, allora si il mio modo di praticare le forme è giapponese!Ma al di là di questo, volevo fosse chiaro che la Scuola Mudokwan non ha alcuna intenzione di copiare altre scuole coreane, bensì attingere nuovamente alla immensa ricchezza del predecessore del Tae Kwon Do, il Karate.Detto questo, sto prendendo in seria considerazione l'idea di cambiare la divisa ufficiale del Mudokwan : avevo scelto quella attuale, dobok aperto con i bordi neri, come già detto, in omaggio alle scuole di korean karate; mi rendo conto che, volenti o nolenti, la somiglianza con la divisa del Mudukkwan (tangsudo - subakdo) è notevole.Per cui sto valutando se sia il caso di adottare un semplice dobok aperto bianco, con l'unico segno distintivo degli hanja "mudokwan" ricamati sul petto (e la patch che sto facendo preparare... anche se non amo le pacchianate dei dobok strapieni di toppe...!).Solo per rendervi partecipi di questo tormento...Dave.
Mudokwan : alcune considerazioni...
Come tutti sanno, ormai, Mudokwan è il nome della mia Associazione con cui mi sto dedicando alla ricerca delle radici marziali del Tae Kwon Do e, quindi, del Korean Karate...Quello che voglio fare, invece, in questo post è chiarire alcune cose per evitare inconvenienti e incomprensioni future, soprattutto per chi non è avvezzo alla materia delle AM coreane, ma non solo.Questa esigenza l'ho avvertita dopo il week end che ho trascorso con Sensei Sung e gli altri amici, tra cui Simone Dilettuso, del Tangsudo della Federazione del M. Jino Kim (Continental TSD Federation), che ho avuto il piacere di consocere!Per non fare un torto agli amici che praticano altre scuole coreane, ritengo doverose alcune precisazioni, anche per rispetto nei lo ro confronti.Il primo chiarimento : il nome della mia scuola è MU DO KWAN (hangul : 무도관, hanja : 武道舘) e non va confusa con la scuola MU DUK KWAN (hangul : 무덕관, hanja : 武德館), una delle scuole originarie di korean karate fondata dal Maestro Hwang Kee e che è la base di tutte le scuole odierne di Tang Su Do (ivi compresa quella di cui fa parte l'amico Simone) e del Subakdo (altro nome del tangsudo...).Mudokwan significa "scuola, istituto d'arti marziali", mentre Mudukkwan significa "scuola, istituto della virtù marziale".Il secondo : la divisa (dobok). Nel Mudokwan abbiamo adottato (e dopo ritornerò su questo) il dobok aperto con i bordi neri (proprio per omaggio alle originarie scuole di korean karate), mentre nel Mudukkwan il dobok ha i bordi blu notte (nel mudukkwan, invero, non esiste la cintura nera, ma la cintura blu notte)E poi : la mia scuola NON è Tangsudo, nè intende riferirsi a quella corrente, questo vorrei fosse chiaro a tutti gli amici!Nel nome della scuola utilizziamo gli hanja corrispondenti a karate-do "mano vuota", anzichè karate-do "mano cinese" (come accade nel tangsudo), quindi il nostro semmai è kongsudo.Ma attenzione : noi siamo una scuola di Tae Kwon Do, che ha riscoperto le radici del karate (kongsudo).Cosa ancora più importante : il lavoro di ricerca sugli hyung (kata) è molto differente, come lo è il modo di esecuzione degli stessi, e alcune posizioni, paradossalmente molto più vicino alle scuole giapponesi che non a quelle coreane.Il motivo è semplice ed intuitivo : spesso mi dicono "ma il tuo modo di praticare le forme non è del taekwondo, ma è del karate" ... e io rispondo : "non si tratta di due modi diversi di praticare le forme, ma di un modo sbagliato e di un modo corretto".Il mio lavoro di ricerca intende appianare anche questo dibattito.In tutte le scuole coreane, al 99%, si è perso il lavoro sul kime (kim cho chung) : nella maggior parte dei casi è solo lavoro muscolare, e questa non è ricerca del kime.Se le scuole giapponesi hanno mantenuto l'attenzione su tale lavoro, allora si il mio modo di praticare le forme è giapponese!Ma al di là di questo, volevo fosse chiaro che la Scuola Mudokwan non ha alcuna intenzione di copiare altre scuole coreane, bensì attingere nuovamente alla immensa ricchezza del predecessore del Tae Kwon Do, il Karate.Detto questo, sto prendendo in seria considerazione l'idea di cambiare la divisa ufficiale del Mudokwan : avevo scelto quella attuale, dobok aperto con i bordi neri, come già detto, in omaggio alle scuole di korean karate; mi rendo conto che, volenti o nolenti, la somiglianza con la divisa del Mudukkwan (tangsudo - subakdo) è notevole.Per cui sto valutando se sia il caso di adottare un semplice dobok aperto bianco, con l'unico segno distintivo degli hanja "mudokwan" ricamati sul petto (e la patch che sto facendo preparare... anche se non amo le pacchianate dei dobok strapieni di toppe...!).Solo per rendervi partecipi di questo tormento...Dave.