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La bella donna della mia mente by Oscar Wilde.


LA BELLA DONNA DELLA MIA MENTEUna fiamma d'incendio mi divora, ho i piedi insanguinati dal cammino, per aver troppo invocato il mio Amore, le mie labbra non sanno più cantare.O tu, fanello tra le rose spine, leva la tua canzone all'amor mio, e tu più forte, lodoletta, canta, per amore d'amore al suo passare.E' così bella, che vederla, o farne la gioia del suo cuore, a nessun uomo è concesso, più bella che Regina o cortigiana o luna sulle acque.Serto di mirto cinge le sue chiome, (viridi foglie sui capelli d'oro!) l'erba verde tra il giallo dei covoni non è più bella al tempo delle mèssi.Le sue labbra, più fatte per i baci che per l'amara smorfia del dolore, sono tremule come acqua di rivo o rose dopo vespertina pioggia.Come il bianco meliloto, il suo collo s'arrossa sotto il piacere del sole, la gola palpitante del fanello non è così soave da vedere.Come una melagrana, in due divisa, dai nivei chicchi è la sua bocca cremisi, le guance pari al tenero incarnato della pèsca ove il sole la colora.O mani giunte! O bianco e delicato suo corpo, fatto per amore e doglia! O Casa dell'amore! O desolato pallido fiore sotto l'uragano!**Oscar Wilde,,