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Nichita Stănescu - Forse dormiamo e stiamo sognando


Forse dormiamo e stiamo sognando, mi disse lei,e io le ho creduto, perché diventavapiù pesante e più leggera a volontàsimile agli uccelli in volo.Correvamo verso l’alto sulle scale di cementoe lei sollevava dal mio abbracciodue occhi splendenti, argentei,verso un cielo inventato proprio allora.Il suo sguardo fondeva i muri,feriva le mie guance da cuierompeva il sangue verso il passatosenza dolore, a fiotti.Forse dormiamo e stiamo sognando, mi disse lei.Correvamo verso l’alto. La scala di cementoera terminata da un pezzo. Ed anche l’edificio.Avevamo superato anche il futuro. Le paroleerano rimaste indietro. E forse nemmeno noiesistevamo più.
Nichita Stănescu - Forse dormiamo e stiamo sognando