Napoli e di più

IL GIORNO DI...


"Il giorno di..." numero 2 del blog MIKELEIEZZO è per l' attaccante che quest' anno ha fatto esaltare la piazza di Napoli. Naturalmente è Ezequiel Ivan Lavezzi detto "il Pocho". Lavezzi è nato a Villa Gobernador Galvez in Argentina il 3 maggio 1985 e ha origini italiane. Inserito nelle giovanili del Boca Juniors, Lavezzi abbandona da adolescente il calcio e segue il fratello lavorando come elettricista. Tuttavia, va in prova alla Fermana, ma non venne ingaggiato per problemi burocratici legati al suo passaporto da extracomunitario. Riprende quindi a giocare nell' Estudiantes di Buenos Aires in terza Divisione, segnando diciasette gol in trentanove presenze nel 2004. Al termine del campionato, viene ingaggiato dal Genoa, impegnato in Serie B, che decide di lasciarlo in prestito per un anno al San Lorenzo, dove peraltro realizza nove gol in ventinove presenze. Nell' estate del 2005 il Genoa lo richiama in vista della stagione da disputare nella Serie A appena riconquistata. In maglia rossoblu fa il suo esordio da titolare con la maglia numero 10 il 23 luglio, ma un illecito sportivo relega la società ligure in Serie C1 e Lavezzi, dopo solo un mese in maglia rossoblu, fa ritorno in Argentina dove il San Lorenzo acquista definitivamente il suo cartellino. Con questa squadra Lavezzi offre prestazioni ad alto livello e conquista il campionato di calcio argentino di Clausura del 2007 e guida il San Lorenzo fino ai quarti di finale della Coppa Sudamericana. In questi due anni Lavezzi realizza sedici gol e ben cinquantacinque presenze. Il 5 luglio passa al Napoli firmando un contratto di cinque anni, il costo dell' operazione è stata circa di sei milioni di euro. E' amatissimo dai tifosi partenopei che vorrebbero rivedere in lui il mito del "Pibe De Oro" Diego Armando Maradona, ma lo stesso Lavezzi ha affermato che nessun giocatore, tantomeno lui, potrà mai essere paragonato all' amatissimo argentino. Lavezzi ha ben diciassette tatuaggi tra cui: gli stemmi del San Lorenzo, squadra in cui si è guadagnato una particolare celebrità, e del Rosario Central, squadra per cui è tifoso, una pistola sul fianco che usava per sparare ai compagni dopo i suoi gol durante la sua esperienza nel club di Almagro, Maradona che palleggia e sul pettorale sinistro ha tatuato il volto di Gesù Cristo, segno della sua fede. Ultimo tatuaggio, una ragazza indiana, in posa abbastanza disinvolta, disegnata sul polpaccio. Noi tifosi del Napoli speriamo che un giorno Lavezzi possa diventare uno dei calciatori più bravi e importanti del mondo e che con lui il Napoli possa vincere molti trofei.