Nicka

La Ragazzina, lo Studente Universitario e il motto del pendolare


"Attenzione! Treno regionale 2013 proveniente da Frittole viaggia con 25 minuti di ritardo!". Annunci simili si sentivano ogni mattina e ogni pomeriggio, alla stazione: ero abituata, ma quella mattina, proprio no... non avevo voglia di aspettare. Forse perchè faceva così freddo, o perchè si avvicinava il Natale e si sentiva in giro area di ferie... Una reazione simile alla mia si poteva leggere anche nelle facce degli altri pendolari, facce che ormai conoscevo bene perchè vedevo ogni mattina. Era come una piccola comunità, quella dei pendolari; vi sembrerà strano, ma ora che, da oltre 3 anni, viaggio in macchina da sola, a volte ne sento nostalgia...Comunque, finalmente arrivò quel treno e, tutti infreddoliti salimmo. Trovai un posto vicino al finestrino, in fondo al vagone centrale, fortunatamente dentro faceva caldo.Alla stazione successiva salì una ragazzina che, approfittando del ritardo, aveva preso questo treno, invece del successivo per recarsi a scuola, proprio lo stesso treno che il suo amico prendeva ogni mattina per andare all'Università. Quando lo trovò, esternò la sua gioia in modo così rumoroso, che qualcuno di noi sbuffò apertamente. Ma la Ragazzina non sembrava minimamente preoccuparsi nè della reazione dei poveri pendolari disturbati dalla sua irruenza, nè di quella dell'amico Studente Universitario altrettanto poco felice di incontrarla.In breve i due amici iniziarono a parlare (o meglio Ragazzina parlava animatamente senza mai riprendere fiato e Studente Universitario si limitava a vaghi cenni di assenso). La conversazione toccò gli argomenti più disparati fino a raggiungere quello che Ragazzina considerava di massimo interesse. Il concetto era piuttosto scontato e banale, ma lei lo espimeva con un tale impeto, quasi con le lacrime agli occhi, mostrando chiaramente quanto la turbasse il fatto che (cito le sue parole letteralmente) "un ragazzo che va con più ragazze è considerato un ganzo e una ragazza che ha più di un ragazzo, invece, ...". Dalla parte opposta del vagone, finalmente, un pendolare si alzò e ad alta voce gridò "Non te la prendere: l'importante è la salute!!!!".Tra le nostre risate e il sollievo di Studente Universitario, Ragazzina smise di parlare e il viaggio proseguì più tranquillamente.Da allora questo è stato il motto di noi pendolari. Di fronte a ritardi, inefficenze delle FFSS, situazioni di disagio in viaggio, c'era sempre qualcuno pronto a sdrammatizzare con quella frase... Il ricordo di quel fatto, una risata, e tutto sembrava più sopportabile.A volte sono piccoli avvenimenti trascurabili che ti cambiano la vita, il modo di vedere le cose...