Nicka

Notte di San Lorenzo


Cerchiamo un posto con poca luce, presto! Ciccio inizia già ad avere sonno, poverino, abbiamo poco tempo.E' tutto pronto. Ho portato due asciugamani da mare, per sedersi in terra. Prima di uscire ho riletto anche la favola preferita di Stella. Si annoierà e dovrò tenerla occupata raccontandole delle storie.
Così eccoci qui! Iniziamo ad osservare il cielo... Puce è seduto vicino a me e mi sta abbracciando. Stella, divertita da questa nuova esperienza, sta fissando il cielo: "Mamma, ma com'è fatta una stella cadente?". Ciccio ha due dita in bocca, si guarda intorno smarrito, non capisce cosa sta succedendo, ma non si lamenta.Aspettate, non sono ancora pronta. Devo pensare al desiderio da esprimere quando vedrò una stella cadente. Inizio a pensare... Vorrei un lavoro più vicino, due ore di macchina ogni giorno mi pesano, ma dovrei cambiare tipo di lavoro: e se non mi piacesse? se non mi trovassi bene con i nuovi colleghi? Vorrei qualche familiare vicino che mi aiuti con i bambini, sarebbe tutto più facile se potessi mandare i bambini dai nonni, ogni tanto: ma sono così fiera della mia indipendenza. Certo, un po' piu' di soldi sarebbero utili, spendo tutto il mio stipendio in asilo e baby-sitter: ma com'è poco romantico chiedere soldi ad una stella cadente..."Mamma mi racconti la storia del lupo e dei sette capretti?" Stella si è già stancata della novità, vedo risplendere al lume di luna i suoi grandi occhi neri. Ciccio sta cercando di girarsi dentro al passeggino e inizia a lamentarsi: proprio non ci riesce a dormire senza il suo lettino. Puce sorride, lui l'aveva detto che non era una buona idea.Ok, ho capito, possiamo andare. Non ho bisogno di vedere stelle cadenti. Tutto quello di cui ho bisogno, quello che desidero è proprio qui, intorno a me...