Nicka

La Rosa color salmone - Seconda parte - l'orco


Se solo questa sua forza speciale ce l'avesse avuta anche prima, in quei momenti di disperazione, di solitudine, quando si trovava da sola a piangere per tutta la notte.Se solo questa forza ce l'avesse avuta anche quel giorno, quel maledetto giorno quando tutto ha avuto inizio.Chissà che cosa scattò in lui. L'aveva vista crescere davanti ai suoi occhi. Non era più una bambina, non era ancora una donna... Stava cambiando così velocemente... Proprio come quella rosa color salmone che, entrando, aveva scorto nel giardino: ieri era solo un piccolo bocciolo e ora una rosa già fiorita.Chissà se lui provò mai a sottrarsi a quell'istinto violento che gli proveniva dall'interno e che prese il sopravvento. Chissà se capiva quello che stava facendo, se sentiva le grida di lei. Forse si rese conto di essersi trasformato nel mostro solo dopo, uscendo di corsa e urtando, in giardino, la rosa color salmone, ormai sfiorita..."Coraggio, Sabina, la testa di Pietro sta uscendo".Non è il momento di ricordare, questo. Non è il momento di pensare al passato. Ora è tutto finito. Ora sta nascendo un bambino. Sabina lo sente finalmente piangere e lo abbraccia per la prima volta.Adesso sa con certezza di aver fatto la scelta giusta. Chi dice che la violenza si può combattere solo con altra violenza? Oggi, il bene ha vinto sul male, la forza dell'amore di una mamma ha vinto sull'istinto violento di un mostro.