Nicola Napolitano

Difficile immaginare una soluzione del problema nel breve e medio termine.
E’ necessario attivarsi con gli Enti competenti affinché si possa pervenire, previa apposita programmazione e finanziamenti finalizzati, ad una soluzione che preveda:

• l’interramento della Stazione Circumvesuviana e della rete ferroviaria nel tratto che va da Cimitile a Saviano;
• la delocalizzazione della Stazione e della rete ferroviaria delle FF.SS.;
• la trasformazione delle reti ferroviarie dismesse in strade urbane e piste ciclabili.

La situazione urbanistica attuale della città impone la necessità di adottare un P.U.C. - Piano Urbanistico Comunale - con i relativi strumenti attuativi al fine di soddisfare il pressante fabbisogno abitativo e di determinare lo sviluppo dell’economia e il decollo della qualità urbana.
Si ritiene utile, nelle more della necessaria tempistica di adozione e di approvazione della strumentazione urbanistica e, comunque, anche successivamente alla definitiva entrata in vigore della stessa, dar luogo ad un insieme di interventi mirati ed immediati, tutti preventivamente coordinati da una programmazione di livello generale, concordata con i comuni limitrofi laddove necessiti, costituente un abaco delle medesime operazioni.
I citati interventi, da includere nella programmazione triennale, riguarderebbero l’ambito del Centro storico, il tessuto archeologico, le aree urbanizzate a ridosso del centro, il sistema collinare, le aree produttive e le frazioni di Piazzolla, di Polvica e della località Pizzone.
Occorre, nella suddetta programmazione, destinare alla città una qualità degli spazi percorsi (strade) e vissuti (piazze e slarghi, corti pubbliche e private) attraverso la costante introduzione del verde.
Si vuole, innanzitutto, che Nola da realtà di conclamato degrado ambientale si riappropri del giusto equilibrio costruito – natura, garanzia della qualità urbana.

Non vi è dubbio che a Nola, come in tantissime parti d’Italia, l’insediamento di grossi centri commerciali ha creato difficoltà ad artigiani, esercenti e commercianti localizzati nel centro abitato e più in particolare nel centro storico.
In tutta Italia, lo shopping è cambiato radicalmente. Il cliente oggi non chiede solamente prodotti con un buon rapporto qualità-prezzo, ma anche complessi di negozi diversificati e facilmente accessibili.
Di conseguenza, gli esercizi commerciali dei centri storici si sono specializzati nell’offerta di prodotti di grande qualità ed esclusività e seguono i clienti in tutto il processo decisionale che porta all’eventuale acquisto.

Per garantire continuità e vitalità all’economia del Centro Storico occorre:

• pedonalizzare, arredare  e fornire di nuova illuminazione il centro storico, sì da renderlo uno shopping center attraente e competitivo;
• garantire l’accessibilità al centro storico attraverso investimenti mirati nei sistemi di mobilità pubblica;
• porre in essere un sistema di parcheggi  capillare;
• incentivare l’apertura di negozi artigianali;
• agevolare le strutture finalizzate ad ospitare studenti universitari;
• mettere in attuazione il Piano Vetrine, già approvato;
• redigere un regolamento per la disciplina delle insegne.

Associazionismo – Forum delle Associazioni

Va privilegiato l’associazionismo come forma fondamentale ed elementare di aggregazione, promuovendo e valorizzando le varie forme di associazione e la loro partecipazione alle attività  dell’amministrazione.
In tale ottica viene istituito l’Ufficio diritti del Cittadino presso il quale va depositato l’Albo delle associazioni che operano, senza fini di lucro, in collaborazione con l’amministrazione, nel territorio del comune ed a favore della comunità locale.
Viene, quindi, costituito il Forum delle Associazioni , cioè l’assemblea di tutte le Associazioni iscritte all’Albo.

Asili Nido – Nuovi posti e servizi

Si ritiene di dover mettere a disposizione delle famiglie nuovi asili nido, individuando appositi immobili, anche di proprietà comunale. Si possono, inoltre, rivedere le tariffe, abbassandole, e rendendole più eque.
Il servizio non deve  più essere a domanda nominale, ma un diritto.
Ogni nuovo asilo nido deve essere dotato di ampi spazi interni e di sufficienti spazi esterni immessi nel verde.

Città dei Bambini

I bambini hanno bisogno di più servizi e più spazi. E’, pertanto necessario, per accogliere mamme e bambini individuare nuove aree da adibire a spazi all’aperto, attrezzare la villa comunale e i giardini pubblici prestando particolare attenzione alla cura del verde.

Disabili: abbattimento delle barriere architettoniche

Tra i vari interventi che si prevedono c’è l’abbattimento completo delle barriere architettoniche in città e nelle frazioni.  

Immigrati

La composizione della popolazione nolana sta registrando un lento ma indicativo cambiamento. E’ questo un processo che è iniziato alla fine del secolo scorso con l’arrivo di sempre più numerosi lavoratori migranti, provenienti prevalentemente dai Paesi della ex Unione Sovietica, dalla Romania e dalla Polonia.   
Dopo un iniziale arrivo di singoli migranti, nel corso degli anni, grazie anche alla possibilità di regolarizzazione delle posizioni lavorative, si sono venuti a ricomporre, sia a Nola Centro e sia nel territorio comunale, diversi nuclei familiari.
Alla luce di queste, necessariamente, brevi considerazioni, non si può non valutare come una ricchezza sociale ed economica la presenza degli immigrati nel nostro territorio, nella convinzione che le diversità etnico-culturali rappresentano un importante elemento di sviluppo civile. Questa visione positiva, però, è tale se i nuovi “cittadini” non entreranno in conflitto con le regole della comunità che li ospita.

Emergenza abitativa – Mutuo Sociale

Il Comune può istituire un apposito Ente che costruisca con soldi pubblici case a misura d’uomo, utilizzando tecniche innovative in materia di fonti energetiche e rinnovabili. Dette case vanno, poi, vendute a famiglie non proprietarie con la formula del Mutuo Sociale: ovvero una rata di mutuo senza interesse, una rata che non superi 1/5 delle entrate familiari, una rata che viene bloccata in caso di disoccupazione.  

Nelle previsioni degli analisti nei prossimi decenni il comparto economico che più si svilupperà sarà il Turismo Culturale.

Nola – Città d’arte e di Cultura -  si deve preparare a questa sfida valorizzando in modo compatibile e sostenibile il patrimonio culturale ed artistico presente sul suo territorio.

La nostra Amministrazione punterà a coniugare il Turismo come fonte di conoscenza ed il Turismo come possibilità di crescita del reddito locale.
Tutto ciò comporta un notevole sforzo organizzativo ed economico teso a:

• creare condizioni di sostenibilità ambientale, di mobilità e accessibilità ai luoghi;
• garantire l’ospitalità attraverso un adeguato sostegno alle aziende del settore e la creazione di buoni servizi ricettivi nelle vicinanze dei luoghi di maggior interesse;
• assicurare la qualità urbana, la salubrità dei luoghi e la sicurezza dei visitatori. 

A tal fine, si propongono specifici protocolli d’intesa con tutti gli altri Comuni del Nolano, con la Provincia di Napoli, con la Regione Campania e con la Soprintendenza ai Beni Culturali, finalizzati a creare le migliori condizioni di fruizione dell’ offerta culturale nolana.

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