Mò ci provo pure io

Post N° 15


Ben mò ne è passato di tempo che non scrivo sapete com’è mi son fidanzata e di tempo non ne ho mica avuto perché ciò avuto da star dietro al mio bell’uomo. O’ vi avviso subito tenete ben giù le mani che questo è terreno mio che ho dovuto far di quella fatica per conquistarlo! Dunque adesso poi vi racconto com’è che è andata. Un giorno vien giù al mare la Gina tutta pimpante come al suo solito e si mette ad aspettarmi lì nella oll dell’hotel a far la svampita che poi gli riesce molto bene che io c’avevo ancora da finire 20 uova di tagliatelle. Mi son messa su un po’ di cipria, il rossetto rosa e un bel vestitino che me lo aveva comprato il signor Fernando alla fiera di san Mauro che mi sta d’un bene che tutti mi dicono che sembro una ragazzina. Bisogna proprio che lo dica che mi stava come un pennello e quando sono arrivata la Gina era lì che parlava con un signore che io non lo avevo mai visto prima, mò un più bell’uomo che quando mi ha dato la mano per presentarsi a momenti svengo ben ma sapete che me l’à baciata? Dopo di chè ha detto che andava al ristorante quello lì vicno al porto che adesso non mi viene in mente come si chiama e ci ha invitato anche a noi. Io ci ho risposto che andavo a mangiare una piadina che c’avevo da star leggera e la Gina mi ha dato un’occhiataccia che a momenti mi stende insomma che alla fine non ho potuto dire di no. Intanto era un ristorante scic e i camerieri d’una gentilezza che ero già contenta così mò quel risotto alla frutta di mare non potete immaginare cos’era una roba che me lo son sognato anche alla notte. Ben allora lui mi ha guardato tutta la sera e la Gina che si era messo anche il puscap c’è rimasta di un male che lo sapete che lei vuol essere sempre la regina della tavola! Insomma che la faccio corta il giorno dopo non mi arriva mica un mazzo di rose rosse che non era neanche il mio compleanno?. C’era su un biglietto con questa frase che mi ha fatto fermare il respiro che ormai mi viene un coccolone “Mia cara signorina Nicolina lei è molto fine e queste rose sono rosse come il mio cuore per lei. Firmato Vittorio”. Io mi son dovuta sedere e per due giorni dall’emozione non ero più buona di tirar la sfoglia e tutti che mi prendevano in giro. Insomma il morale della storia è che il signor Vittorio è bello con quel suo riccio brizzolato e poi cià anche i soldi che mi ha regalato anche una bella acquamarina. Mi ha proprio stregato che adesso mi sento compagna e pretti uman e lui ci assomiglia proprio a quell’attore lì che devo stare attenta che tutti me lo guardano. Mò tanto Vittorio ama solo me e mi vuole portare a vivere con lui in una più bella casa vicino a Cesena che l’ha vista anche Giovanni il mio nipote che mi ha detto “Ben mò zia ma cosa aspetti?” Io aspetto che mi sposi perché a convivere come si fa adesso non è mica roba per me! Se mi ama mi segua.