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Post N° 10

Post n°10 pubblicato il 25 Settembre 2008 da gnoccosenzauto

Arriva dagli Stati Uniti una nuova moda lanciata da un gruppo di giovani eco-consapevoli, che trasforma il risparmio in arte. Questi ragazzi, chiamati hypermiler, usano tutte le tecniche possibili per ridurre i consumi di carburante della propria auto

, aumentando la percorrenza km/l ben oltre gli standard. A dire il vero la nuova tendenza era già stata localizzata in Giappone qualche anno fa, ma era rimasta avvolta da quell’alone di scetticismo che solitamente colpisce i fenomeni di nicchia. Ora che il caro petrolio ha colpito anche gli Stati Uniti, la nuova tendenza comincia ad assumere rilevanza internazionale. Non più un hobby per pochi, ma una moda imperante. Non si tratta più solo di saper dosare il gas per risparmiare qualche dollaro sul pieno, ma di affinare continuamente la propria tecnica di guida per arrivare ad avere consumi record. Un sorta di sfida quotidiana con se stessi e con gli altri, che vede vincitore chi arriva ad ottenere le migliori percorrenze. Per primeggiare occorre un’attenzione maniacale ai piccoli dettagli, quasi un’ossessione per alcuni.

Il manuale del perfetto “risparmiatore” dà alcune regole basilari che molti conoscono, ma che in pochi sfruttano all’atto pratico. Mettersi in scia ad un altro auto che ci precede, ad esempio, riduce il coefficiente di resistenza dell’aria e consente di usare meno carburante. Percorrere strade in discesa o lunghi rettilinei in folle o addirittura a motore spento. Cercare di usare l’acceleratore in modo sempre graduale ed evitare le partenze “a tavoletta”. Sfruttare il più possibile la levetta del cruise control che permette di aumentare o ridurre in modo dolce ed omogeneo la velocità di crociera. Sono solo alcune delle pratiche utilizzate dagli hypermiler per ottenere percorrenze da favola. I ”top driver” registrano consumi incredibilmente bassi, anche oltre i 30 km/litro.

Tale pratica non è però esente da critiche. Sono in molti infatti a sostenere che questo tipo di guida sia pericolosa ed irritante per gli altri automobilisti. Ovviamente i portavoce dell’hypermiling smentiscono e affermano che tale pratica, oltra a essere decisamente “conveniente”, riduce in modo sostanziale le emissioni di gas serra e contribuisce a calare drasticamente i pericoli connessi agli eccessi di velocità. Come non essere d’accordo.

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Un blog di: gnoccosenzauto
Data di creazione: 03/09/2008
 

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