Moon in the sky

*notturno*


In una notte senza luna, in una notte senza stelle, confondo la sagoma delle cose che mi stanno intorno. Oggetti che perdono la loro fragile corporeità per svanire nell'immensità della notte oscura. Un marasma di emozioni scende lentamente come un telo su di me; mi avvolge, mi entra dentro, mi soffoca fin quasi a perdere i sensi. E' una sensazione forte, dolorosa ma stranamente piacevole. Nonostante il disagio, mi accorgo di esistere: vivo. Vivo in questa notte buia e solitaria. Io, creatura fragile e tremante, cerco spasmodicamente un flebile raggio di luce che illumini il mio cammino. E' vero, esisto, ma io voglio vivere davvero, vivere appieno. Non voglio più arrancare nell'oscurità e crogiolarmi nella calma apparente della mia debolezza. La mia questua sembra senza nessuna possibilità di riuscita, ma ciò che la rende forte e reale è la mia voglia di riuscire. E' una necessità, dura a morire, che resisterà. Resterà viva, anche mentre le mie vesta mortali soccomberanno ai colpi del fato, anche quando l'inesorabile forza della natura avrà ridotto in polvere le ultime particelle del mio essere. La forza che alberga dentro di me, anche in questa oscurità opprimente, basta a illuminare debolmente il mio spazio. Mi rendo conto che è proprio quella la luce cui tanto speranzoso anelo. Non ce ne saranno altre, nessun aiuto esterno, nessun altro mondo al di fuori di questo nulla. Ma che importa? Andrò avanti, con la sola consapevolezza che l'unico vero bagliore è dentro me. Questa notte eterna non sarà mai sconfitta, ma finché questa fiammella continuerà a brillare potrò vivere sereno nella certezza di esserci stato per davvero.