Trovato

Fuori da casa


La routine quotidiana spesso mi distrae, meglio mi stordisce e non riesco a collegare il cervello al cuore. Quando dedico un po’ di tempo al riposo mi sovviene l’angoscia la disperazione, cerco di spingere il mio sguardo oltre il presente ma riesco a vedere solo il domani. Capisco che se mi fermo sono spacciato, bisogna fare qualcosa “penso e agisco con il cervello”, vado a correre.E li mentre corro guardando oltre le mie stupide angosce prendo contatto con la realtà, una realtà starna che mi spaventa, una realtà facile da incontrare che ci cammina molto vicino ma che riusciamo molto bene ad allontanare. Vi state chiedendo ma che realtà sarà mai? La realtà di uomini e donne costretti a dormire per le strade in città fra noi, non nelle periferie non solo sotto i ponti lontani dai nostri occhi e dalle nostre coscienze ma li sotto casa.La corsa diventa sempre più lenta, quasi che il passo delle gambe assuma il ritmo dei pensieri. Sono un cristiano educato a dovere, quindi per prima cosa prego, la solita mania di demandare a qualcun altro il proprio compito, e si basta il pensiero come per i regalini…. e ma li c’è un uomo che vive nell’indigenza che caz.o, ora il passo della corsa diventa rabbioso ed anche un po’ orgoglioso e penso che aveva ragione Rutelli  e Mastella appartengo al ceto medio. La mia corsa sta per terminare, rallento e vado lento verso casa, riavvolgo le immagini dei ragazzini che giocano a pallone e riescono a ridere pur non avendo nulla, poi quel uomo che raccoglie cartoni per prepararsi alla notte e quella donna che ricerca nei cassonetti dell’immondizia. Il passo e sempre più lento e le vetrine attirano la mia attenzione il 30% sconti, paghi uno prendi due…, sono a casa chiudo la porta e tutto quel che ho visto è fuori….NP