Trovato

Non ci si può Credere


I soldi del TFR finanzieranno anche le ARMI… Reagire Reagire i furbetti (questa volta ai me di sinistra) ruberanno i soldi sudati e guadagnati con lo spirito di pace che contraddistingue i lavoratori per finanziare un Fondo per le spese di funzionamento della Difesa. Questi stanno per dirla in tarantino “pisciando fuori dall’urinale” NP Il volo delle lobby delle armi (di Luciano Bertozzi)Una legge Finanziaria 2007 positiva per l’industria militare. Saranno utilizzati anche i soldi del Tfrper finanziare la Difesa.E’ stato costituito un apposito Fondo per le esigenze di investimento per la difesa, nell’ambitodel ministero della difesa, con uno stanziamento di 1.700 milioni di euro per il 2007, di 1.550 per il2008 e di 1.200 milioni per il 2009. Il Fondo realizzerà programmi di investimento pluriennali perla difesa nazionale, per un totale di 4.450 milioni nel triennio 2007-2009. Dal 2010 ulterioristanziamenti saranno stabiliti dalle successive leggi finanziarie. Sempre nell’ambito del predettoMinistero è stato introdotto un Fondo per esigenze di mantenimento della difesa, con la dotazionedi 350 milioni di euro nel 2007 e 450 milioni per ciascuno degli anni 2008 e 2009, per un totale diI soldi del TFR dei lavoratori non conferito ai Fondi servirà a finanziare anche le armi!... 1 di 31.250 milioni nel triennio 2007-2009. In particolare il Fondo finanzierà interventi disostituzione,ripristino, manutenzione ordinaria e straordinaria di mezzi, materiali infrastrutture edequipaggiamenti, anche in funzione delle operazioni internazionali di pace.E’ previsto anche il rifinanziamento di investimenti nel settore aerospaziale, elettronico e per laproduzione del caccia Eurofighter, da realizzare in base ad una coproduzione fra aziende italiane,inglesi, tedesche e spagnole. Per il biennio 2007-08 lo stanziamento è pari a 520 milioni di euro edi 310 milioni per gli anni successivi. Nel disegno di legge è contenuto anche il fondo per lemissioni militari all’estero con una dotazione di un miliardo per ciascuno degli anni 2007, 2008 e2009.Inoltre, una parte del trattamento di fine rapporto (tfr) che i lavoratori dipendenti delle aziendeprivate con più di 49 addetti non destineranno alla previdenza complementare saràdirottato ad un nuovo fondo statale che finanzierà anche un Fondo per le spese difunzionamento della Difesa, per un ammontare di 160 milioni nel 2007, di 350 milioni nel2008 e di 200 milioni nel 2009.Anche lo stanziamento per le navi FREMM, non è stato toccato, nonostante si tratti di circa 2miliardi di euro, scaglionati fra il 2007 ed il 2010 compreso. E’ previsto anche un fondo di 25milioni di euro per bonificare i poligoni militari e le navi, per la tutela del mare e del territorio ed unaltro fondo di 15 milioni per interventi sanitari a favore dei militari italiani all’estero e dellepopolazioni civili dove sono presenti missioni internazionali. A fronte a tutti questi soldi per le arminon c’è nessuno stanziamento per la riconversione produttiva dal militare al civile; glistanziamenti per la cooperazione allo sviluppo sono elevati a circa 650 milioni per ciascuno deglianni 2007,2008 e 2009, misura peraltro insufficiente ed il Fondo per lo sminamento umanitario èstato di poco ridotto rispetto alla misura 2006 (circa 2,2 milioni di euro annui, dimezzato rispettoallo stanziamento di qualche anno fa).Allo stesso modo l’Esecutivo non ha tenuto fede agli impegni presi in sede di G-8 sul Fondoglobale per la lotta all’Aids, alla TBC ed alla malaria. L’Esecutivo Prodi ha ceduto alla lobbydelle armi ed ha autorizzato un rilevante programma di investimenti. Anche se in parte, sonorifinanziamenti di programmi già decisi in precedenza, tutto ciò appare ancor più grave, ove siconsideri che il Governo Berlusconi era stato costretto ad operare, suo malgrado, delle riduzioni.Il Governo si è mostrato poco sensibile alle richieste di parte del suo elettorato e di decine diparlamentari della Maggioranza che hanno chiesto un drastico taglio delle spese militari, perdirottarle verso quelle sociali, di aumentare i fondi della cooperazione e di stanziare risorse per lariconversione produttiva verso il settore civile. Nel corso del travagliato iter parlamentare lafinanziaria, sugli investimenti militari, ha subito tagli minimi, mentre ad esempio sono stati ridotti ifondi per la ricerca e la scuola. Allo stesso modo l’Esecutivo non ha ancora dato attuazione alprogramma elettorale dell’Unione che ha previsto la diminuzione delle spese militari. Fonte: Nigrizia.it