L'Angolo di Nimriel®

Meglio di un film


Dormire per me è meglio che andare al cinema: è gratis, le proiezioni sono tutte in esclusiva e i film sono roba da sogno.Stanotte ho rincontrato il mio primissimo amore.Nicola era un bambino bellissimo e, devo dire, non è poi cambiato molto. Morettino, occhi marroni, vispi assai, viso angelico.Era piuttosto riservato, Nicola. Non era uno che faceva un gran casino, dei due la casinista ero io.Lo amavo follemente. Lo guardavo adorante e il suo viso sbarazzino mi riempiva di gioia il cuore. Era troppo carino però ed ovviamente io non ero la sola a spasimargli dietro.La mia principale fonte di preoccupazione era Elena. Ah Elena… Elena di nome e di fatto. Che odio e che ammirazione. Ho sempre amato la perfezione ed Elena era perfetta, porca miseria. Elena era bellissima: occhi azzurri, capello liscio biondo scuro, nasino all'insù, boccuccia di rosa, magrolina, aggraziata. Perfetta. Se fossi stata bimbo lei sarebbe stata la mia stella. L’unica consolazione è che a scuola ero molto più brava ed intelligente io. A dire il vero Nicola non è che dimostrasse particolare attenzione nei confronti di cotanta grazia ma la presenza stessa di una simile sirena bastava a rendermi inquieta, insicura, tremebonda. Uno sguardo di troppo, una parola di troppo e il mio cuore si frantumava in mille pezzi. Ero gelosa di Nicola, gelosa come non sono mai più stata. Ma non lo dimostravo. Sempre stata orgogliosa e dignitosa io, fin da piccola.Ogni tanto Nicola veniva a giocare da me il pomeriggio. Lì raggiungevo uno stato di grazia, vagamente frustrato, che poteva sollevarmi fino al paradiso. Dico frustrato perché Nicola giocava con me ma non mi dava mai un bacino. Era timido Nicola, i suoi occhioni mi guardavano e sfuggivano insieme. Non ricordo nemmeno se mai me lo abbia dato quel bacino sulla guancia che tanto avrei voluto. Più probabile che glielo abbia dato io.Non lo vedo da quasi trent’anni Nicola e non ho più visto neppure Elena. Non so niente di loro, come non so più niente di quasi tutti i miei compagni di scuola. Elementari, medie, superiori, una tabula rasa. Che peccato, se ci penso.Ma stanotte con Nicola ci siamo rincontrati e lui non era più un bimbo, come non lo sono più io. E ci siamo amati, con tutto l’amore di due bimbi cresciuti.