Sabato ho un matrimonio. Non il mio, ovviamente, per quello ho già dato.Ho un matrimonio, dicevo, e non conosco gli sposi. D'altronde non si può affermare di conoscere una persona se l'hai vista solo per 1/4 d'ora al capezzale di tuo marito appena ictussato, no?!? Per me conoscere qualcuno significa averci scambiato qualcosa più che un banale non ti preoccupare si rimetterà presto con un sottinteso e tornerà a scassarci i coglioni a tutti quanti cosa peraltro, fortunatamente, poi avvenuta.Insomma parteciperò ad un matrimonio. Finalmente.Era un sacco che qualcuno che (non) conosco non si sposava. I miei amici cari non si sposano e se lo fanno lo fanno di nascosto (vero R&S? Carognacce, vi ho perdonato solo perchè son buona...) per presentarsi all'improvviso con l'album delle foto gustandosi appieno le mie folkloristiche, mirabolanti, scoppiettanti reazioni. Sono anni che rompo le scatole a tutti dicendo che voglio ballare la giga al matrimonio di una delle mie amiche ma non c'è verso.Chi si defila bofonchiando che non crede nel matrimonio - una roba da borghesucci e giù, via, fantasiose spiegazioni metafilosogiuridiche - chi sospira amaramente dicendo che costa un botto, troppo, ahimè, mentre guarda con occhi languidi il partner che fischietta piano il Requiem di Mozart, chi proprio 'n ci penso proprio, chi non ha qualcuno con cui farlo. Devo dire che partecipare al matrimonio di un generico qualcuno non è proprio la stessa cosa ma per questa volta mi accontenterò. L'unica cosa che, veramente, mi angoscia è il vestito. Sto rimandando da settimane. Anche oggi pomeriggio sarei dovuta andare alla ricerca di qualcosa per abbigliarmi urbanamente ma, son qua, a scriverne. Quel che si dice una donna d'azione. L'ultima spiaggia è il fugace, geniale, pensiero che ha lampeggiato nel mio cervellino qualche minuto fa: il vestito vinaccia!!!!! Sìììììì, quel vestito vinaccia risalente ad almeno 6/7 anni fa, messo...mumble.... a dir tanto 3 volte, chissà perchè poi, non è mica brutto, anzi, era particolare, un po' retrò, un po' stile anni 40, avevo perfino comprato quelle bellissime scarpe con il tacco alto, così scomode che, se il vestito l'ho messo 3 volte, le scarpe forse altrettanto ma posso non giurarlo, vero? Perfetto! Posso perfino far finta che sia un robo vintage, che fa più figo di retrò. Stasera me lo provo e vedo se riesco ancora ad indossarlo senza sembrare la cugina di campagna di Nim. Sennò domani sarò fottuta. Io e il mio portafogli dovremo rassegnarci ad una terribile ricerca dalla quale uscirò provata nell'animo e nell'intimo, già lo so. Incrociare le dita e serrare gli addominali: la pancia non c'è più! Aux revoir!
Ma tu guarda oggi che chiacchierona...
Sabato ho un matrimonio. Non il mio, ovviamente, per quello ho già dato.Ho un matrimonio, dicevo, e non conosco gli sposi. D'altronde non si può affermare di conoscere una persona se l'hai vista solo per 1/4 d'ora al capezzale di tuo marito appena ictussato, no?!? Per me conoscere qualcuno significa averci scambiato qualcosa più che un banale non ti preoccupare si rimetterà presto con un sottinteso e tornerà a scassarci i coglioni a tutti quanti cosa peraltro, fortunatamente, poi avvenuta.Insomma parteciperò ad un matrimonio. Finalmente.Era un sacco che qualcuno che (non) conosco non si sposava. I miei amici cari non si sposano e se lo fanno lo fanno di nascosto (vero R&S? Carognacce, vi ho perdonato solo perchè son buona...) per presentarsi all'improvviso con l'album delle foto gustandosi appieno le mie folkloristiche, mirabolanti, scoppiettanti reazioni. Sono anni che rompo le scatole a tutti dicendo che voglio ballare la giga al matrimonio di una delle mie amiche ma non c'è verso.Chi si defila bofonchiando che non crede nel matrimonio - una roba da borghesucci e giù, via, fantasiose spiegazioni metafilosogiuridiche - chi sospira amaramente dicendo che costa un botto, troppo, ahimè, mentre guarda con occhi languidi il partner che fischietta piano il Requiem di Mozart, chi proprio 'n ci penso proprio, chi non ha qualcuno con cui farlo. Devo dire che partecipare al matrimonio di un generico qualcuno non è proprio la stessa cosa ma per questa volta mi accontenterò. L'unica cosa che, veramente, mi angoscia è il vestito. Sto rimandando da settimane. Anche oggi pomeriggio sarei dovuta andare alla ricerca di qualcosa per abbigliarmi urbanamente ma, son qua, a scriverne. Quel che si dice una donna d'azione. L'ultima spiaggia è il fugace, geniale, pensiero che ha lampeggiato nel mio cervellino qualche minuto fa: il vestito vinaccia!!!!! Sìììììì, quel vestito vinaccia risalente ad almeno 6/7 anni fa, messo...mumble.... a dir tanto 3 volte, chissà perchè poi, non è mica brutto, anzi, era particolare, un po' retrò, un po' stile anni 40, avevo perfino comprato quelle bellissime scarpe con il tacco alto, così scomode che, se il vestito l'ho messo 3 volte, le scarpe forse altrettanto ma posso non giurarlo, vero? Perfetto! Posso perfino far finta che sia un robo vintage, che fa più figo di retrò. Stasera me lo provo e vedo se riesco ancora ad indossarlo senza sembrare la cugina di campagna di Nim. Sennò domani sarò fottuta. Io e il mio portafogli dovremo rassegnarci ad una terribile ricerca dalla quale uscirò provata nell'animo e nell'intimo, già lo so. Incrociare le dita e serrare gli addominali: la pancia non c'è più! Aux revoir!