Nine Months...2!

*Essere madre*


Voglio riportarvi questo paragrafo del libro che sto leggendo "La solitudine delle madri", scritto da Marilde Trinchero, arteterapeuta che si occupa di tematiche femminili legate alla creatività e alla maternità. Lo trovo disarmante. E tremendamente reale.[...] Semplicemente, quando una madre partorisce, abita per un certo tempo nella stessa isola del figlio, lo coccola, lo nutre, lo guarda e pensa: "E' mio, è cresciuto in me". Sì, lo pensa, e pensa anche che ha il suo stesso sangue, lo stesso profilo del nonno, i capelli di sua madre, gli occhi dell'uomo con cui l'ha concepito. Poi, mentre lo abbraccia e lo guarda sente qualcosa che non può essere tradotto in parole, e si illude anche che con quel figlio diventerà immortale, perché lui o lei avranno altri figli e...Ma [...] ben presto si vede oltre la prima isola. Oltre l'amore simbiotico. I padri, ci sono i padri. E poi altri viaggi, altri territori, altre persone. Che nulla tolgono a quell'amore. Ma aggiungono. Arricchiscono.Terre su cui viaggiare, acque da solcare, fuochi con cui scaldarsi, brezze per sognare. [...]